CATANIA - Uccisa nella sua abitazione, nella frazione di Madonna degli Ammalati a Misterbianco, in provincia di Catania, mentre il marito era fuori casa per acquistare giornale e sigarette. La vittima, Marina Zuccarello, è una cinquantenne. E’ stato proprio il coniuge, rincasando, a trovare il cadavere della donna in una lago di sangue. La donna, che da pochi giorni si era trasferita in questa abitazione utilizzata per le vacanze estive, è stata sgozzata. I carabinieri, avvertiti dal consorte, hanno effettuato i primi rilievi e avviato le indagini.
Confermata dalla Cassazione la condanna a venti anni per Salvatore Parolisi, il militare che haucciso la moglie Melania in un bosco del teramano dove la donna era scomparsa l'11 aprile del 2011. Il ricorso di Parolisi contro la condanna ridotta nell'appello bis è stato "rigettato", come aveva chiesto stamani la procura della Cassazione. Dunque è stato convalidato quanto deciso dalla Corte di Assise di Perugia, nel secondo processo d'appello, con la sentenza emessa il 27 maggio 2015, che ora è definitiva.
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(CNN)The gunman who killed nine people in a rampage in Munich on Friday was obsessed with mass shootings and appeared to have planned the attack for a year, officials said.
La ricostruzione della Polizia tedesca viene smentita dal testimone italiano D'Ettorre che si trovava nel parcheggio del centro commerciale al momento della strage.Lo stesso ha riferito che il killer non ha agito da solo ,che mentre Ali Sonbony sparva all'interno del centro commerciale,un altro terrorista sparava con una mitraglietta all'interno del parcheggio,dove lo stesso si era rifugiato nel tentativo di scappare.D'Ettorre il supertestimone riferisce anche di un uomo vestito da Babbo Natale all'ingresso del parcheggio.(corsera.it)
Terrore a Monaco, in Germania. Sono almeno 10 i morti, uno è il killer suicida, e 16 i feriti, in una strage in un centro commerciale. L'attentatore, un 18enne tedesco-iraniano, ha sparato colpi di pistola prima fuori da un ristorante McDonald e poi nel centro commerciale contro persone che facevano compere, infine si è suicidato.
La ricostruzione della Polizia tedesca viene smentita dal testimone italiano D'Ettorre che si trovava nel parcheggio del centro commerciale al momento della strage.Lo stesso ha riferito che il killer non ha agito da solo ,che mentre Ali Sonbony sparva all'interno del centro commerciale,un altro terrorista sparava con una mitraglietta all'interno del parcheggio,dove lo stesso si era rifugiato nel tentativo di scappare.D'Ettorre il supertestimone riferisce anche di un uomo vestito da Babbo Natale all'ingresso del parcheggio.(corsera.it)
Sono almeno 10 i morti, uno è il killer suicida, e 16 i feriti, in una strage in un centro commerciale. L'attentatore, un 18enne tedesco-iraniano, ha sparato colpi di pistola prima fuori da un ristorante McDonald e poi nel centro commerciale contro persone che facevano compere, infine si è suicidato.
Corsera.it Monaco strage.Malgrado le rassicurazioni da parte della polizia tedesca,non c'e' dubbio che il diciotenne iraniano ha agito con diversi complici,che hanno sparato contemporaneamente.La pista johadista e' quella che gli investigatori stanno percorrendo al di la' di ogni ragionevole dubbio.D'altronde anche iul supertestimone d'Ettorre parla chiaramente di due killers in azione e un Babbo Natale all'entrata del centro commerciale che probabilmente fadeva da palo.
L'attentatore ha usato una pistola Glock 9mm con la matricola abrasa, e aveva circa 300 proiettili nello zaino. Il killer ha agito solo, non aveva complici, e a casa sua non è stato trovato materiale legato a Isis, ma solo documentazione su stragi del passato: lo ha detto in una conferenza stampa Hubertus Andrae, capo della polizia di Monaco, precisando che «non c'è alcun legame» tra la strage e il tema dei profughi. Andrae ha detto che le indagini continuano negli ambienti frequentati dal ragazzo.
In un video il killer parla con qualcuno e dice «sono tedesco», nato in Germania, in un quartiere povero. Nessun elemento indica un'eventuale matrice islamica dell'attacco. Oggi comitato interministeriale federale per la sicurezza convocato dalla cancelliera Angela Merkel. Ancora oscuri i motivi della strage: terrorismo o follia le due ipotesi.
Il killer, con doppia cittadinanza tedesca e iraniana e da diversi anni residente a Monaco, ha iniziato a sparare con una pistola poco prima delle 18 davanti al fast food. È stato inseguito da agenti in borghese e poi, come confermato dal capo della polizia di Monaco, Hubertus Andrae, si è suicidato a circa un chilometro dal centro commerciale «Olympia» dove ha completato la strage. Nonostante prime informazioni generate da un'auto partita a forte velocità con tre persone a bordo estranee alla strage, viene escluso che il giovane tedesco-iraniano avesse complici o ci fossero altri due attentatori.
Il capo della polizia ha sostenuto che al momento non vi sono elementi che indichino una matrice islamica dell'attacco o un «parallelismo» con il recente attacco a colpi di ascia e coltello sul treno a Wuerzburg, anche se una testimone ha riferito alla Cnn che il killer, prima di sparare su bambini seduti al tavolo, ha gridato Allah Akbar. Saranno comunque indagini su contatti e parenti del giovane a dare elementi più certi, ha detto Andrae che in nottata si è limitato a parlare di «sparatoria».
Il diciottenne autore della strage di Monaco viveva con i genitori nella periferia della città a Maxvorstadt. Lo riferisce la Bild aggiungendo che la casa è stata perquisita intorno alle due dalla Polizia. Il padre dell'attentatore è stato portato nella caserma della polizia per essere interrogato.
Oltre a un video che lo ritrae mentre spara davanti al fast food, un altro filmato getta una qualche luce sullo sparatore: una persona, da un palazzo adiacente al centro commerciale, lo insulta chiamandolo con l'equivalente tedesco di «stronzo». Lo scambio fra i due avviene in dialetto bavarese. L'attentatore si sente dire «sono tedesco», nato in Germania, in un quartiere povero e abitato da percettori di sussidio pubblico (Harz IV).
La strage, a pochi giorni dall'assalto di un diciassettenne su un treno, sempre in Baviera, è avvenuta nel tardo pomeriggio in un centro commerciale pieno di gente di venerdì sera, con uffici appena chiusi, vacanze scolastiche appena iniziate ed i saldi nel loro pieno. È il panico. Il giovane spara più volte con una pistola uccidendo dieci persone, tra cui anche adolescenti, e ferendone 16 di cui tre in maniera «grave» (sono in pericolo di vita), ha reso noto in nottata la polizia precisando che fra i feriti vi sono anche «bambini». La gente scappa dal centro commerciale urlando e piangendo.
La metropolitana viene completamente chiusa in tutta la città e il cessato allarme arriverà solo verso l'una e 30 di notte, la stazione ferroviaria viene evacuata e sono bloccati tutti i treni in partenza e gli accessi alla città, dove l'atmosfera è spettrale, così diversa da quella normalmente allegra di un classico venerdì d'estate nella capitale della Baviera. La paura si sparge pure nelle zone centrali, dove ad alcuni clienti è impedito di uscire dai negozi. Ed è allarme in tutto il Paese, mentre alla cancelliera Angela Merkel arrivano messaggi di solidarietà dall'Europa e dalla Casa Bianca, che parla di «terrorismo».
Anche l'Iran condanna la strage di Monaco, affermando che «la lotta contro il terrorismo, in qualsiasi forma ed ovunque, dovrebbe essere vista come una richiesta seria ed urgente della comunità internazionale, e dovrebbe essere una costante per tutti i paesi». Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Bahram Qassemi, citato dall'agenzia Fars. Per Qassami, «uccidere persone innocenti e senza difese è una vergogna nella storia dell'umanità», e il terrorismo «può essere sradicato solo attraverso una lotta globale ed evitando due pesi e due misure».
Sparatoria in un centro commericiale a Monaco di Baviera, nella zona del parco olimpico. Almeno sei morti e diversi feriti. La polizia parla di “attentato terroristico” anche se non ne chiarisce la matrice. Chiusa la metropolitana e la stazione centrale della città bavarese, Tre gli autori della sparatoria, uno di loro si sarebbe sparato all’interno dello stesso centro commerciale. Dichiarato lo stato di emergenza e chiesto l’intervento delle squadre d’elite antiterrorismo. I filmati mostrano un uomo aprire il fuoco davanti a un fast food, e un altro individuo armato sul tetto del centro commerciale. La Farnesina ha fatto sapere di aver attivato l’unità di crisi. Sui social network attivato il “safety check” per consentire alle persone che si trovano a Monaco di rassicurare familiari e amici sulle proprie condizioni, così come era successo per gli attacchi di Parigi, Bruxelles e Nizza. Attivato anche l’hashtag #offentur - porte aperte - per offrire ospitablità alle persone che non possono rientrare nelle loro case (foto Twitter)
Poco dopo le ore 20, circa un'ora e 40 minuti dopo le notizie della sparatoria, sono arrivate le immagini di agenti di polizia pesantemente armati che stavano circondando l'area di Karlsplatz, in un'operazione dichiaratamente separata da quella nel centro commerciale. Non è chiaro per ora se si tratti di un'azione per tentare di bloccare almeno uno degli attentatori o di una nuova emergenza scattata. In precedenza, il canale televisivo tv N24 aveva riferito di una nuova sparatoria nei pressi della Karlsplatz, ma era arrivata subito la smentita della polizia.
IL KILLER IN FUGA - Gli attentatori sono riusciti a fuggire. Uno dei tre sarebbe corso in direzione della metro, secondo la Bild. Anche un testimone che ha parlato in diretta streaming su Sky news ha detto che uno degli autori della sparatoria è fuggito in una stazione del metro. "L'ho visto entrare in una stazione metro. Non ho una sua descrizione".
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