Roma 11 Maggio 2018 CorSera.it Commento della giornata politica di Matteo Corsini
C'e' un solo modo sicuro in Italia per finanziare la spesa pubblica,senza tagliare i costi della pubblica amministrazione, dare corso ai condoni, quello fiscale e quello edilizio .
Nel nostro caso di stretta attualità, ovvero la difficile partita per coniugare flax tax e reddito di cittadinanza ( nessuno ci crede) , avremmo bisogno di un periodo di FREE TAX e un condono fiscale ed edilizio. Queste potrebbero essere le misure per dare una soluzione rapida e indolore alle esigenze degli italiani , che come tutti noi abbiamo capito, attendono da questo nuovo governo, provvedimenti spettacolari, in grado di far ripartire l'economia e con essa il gettito fiscale, riuscendo a sostenere il welfare di un sistema pensionistico, liberato con un colpo d'accetta dell'iniqua legge Fornero.
Fortunatamente ci siamo tolti l'incubo Carlo Cottarelli, che avrebbe portato grave jattura alla nostra economia, con la sua idea di aumentare la pressione fiscale sul comparto immobiliare. Ma vediamo di affrontare il rebus irrisolto della coesistenza ( per tutti irrisolvibile) della flax tax e del reddito di cittadinanza , che si presenta in contrapposizione nei due programmi di Lega e Movimento Cinque Stelle. Si vede che sia i politici che i vari giornalisti che si alternano nelle trasmissioni televisive, non hanno mia lavorato e che nulla sanno dei calli sulle mani o del traffico incolore dell'alba sulle consolari . Non v'è dubbio che il reddito di cittadinanza è una misura che potrà essere estesa per un periodo limitato, diciamo tre anni, tanti potrebbero essere utili a milioni di giovani disoccupati e ai cittadini non più giovani, espulsi dal ciclo produttivo, per ritrovare un lavoro. Il reddito di cittadinanza non è una misura che può essere garantita illimitatamente, di questo siamo tutti coscienti. Ma una promessa elettorale è pur sempre un fatto che in qualche misura dovrà essere mantenuto, o il rischio per i dirigenti del Movimento cinque Stelle,sarà quello di vedersi inseguiti dai loro stessi seguaci , forconi alla mano, fin dentro la villetta sulla scogliera ligure del loro Guru e Santone Beppe Grillo.
Leggi la notiziaRoma 9 Maggio 2018 CorSera by dr. Matteo Corsini
Forse ci avviamo verso un Governo tecnico istituzionale voluto dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Nel corso delle ultime ore, tra i papabili ad assurgere alla presidente del Consiglio, sarebbe anche il professor Carlo Cottarelli, personaggio ormai popolare, da quando partecipa come ospite a moltissime trasmissioni televisive. Qualora diventasse lui il prosismo Premeir italiano, ancora non è chiaro quali misure adotterà, ma per averne un'idea più precisa , basta sfogliare le pagine del suo ultimo libro : " I Sette peccati capitali dell'economia italiana " , per capire che cosa tiene in serbo il noto economista per i cittadini italini .Il rischio è quello di far saltare il tappo alla nostra Italia, stremata dalla crisi economica e dalla pressione dei parametri di contenimento della spesa pubblica, il cosiddetto "fiscal compact " . Come tutti noi ben sappiamo, e forse la stessa Gran Bretagna ci insegna con la sua Brexit, l'Italia avrebbe bisogno, per tornare a crescere, di defiscalizzare il sistema tributario nel suo insieme. Il nostro paese per crescere ha bisogno di una razionalizzazione complessiva dell'intero ordinamento fiscale, completa, capace di assorbire il volano produttivo delle grandi aziende estere, quelle liquide, che allocano capitali, dove le opportunità fiscali sono le migliori. Per non andare troppo in giro, basta guardare anche alla vicenda dell' Irlanda e della interconnessione con i colossi globali dell' hightech digitale il cosiddetto GAFA ( Google Amazon Facebook e Apple ) .
Leggi la notiziaRoma 30 Aprile 2018 CorSera.it
Sistema bancario e norme antiriciclaggio (D.lgs. n. 231/2007 ).
Lo scandalo e i soprusi delle banche italiane continua. Oggi ci occupiamo della Banca Popolare di Spoleto del gruppo Banco Desio di cui sono attuali amministratori i signori Tommaso Cartone , Egidio , Paolo e Tito Gavazzi . I fatti sono semplici, la Banca Popolare di Spoleto, decide di chiudere un conto corrente ad un lavoratore autonomo cosiddetta microimpresa a seguito di alcuni controlli derivanti dalle norme sull'antiriciclaggio. Il malcapitato si è recato al mattino per ritirare la solita provvista con la quale soddisfare le esigenze della sua microimpresa e si è visto il conto corrente chiuso , senza alcuna motivazione, alcun estratto conto disponibile e le intere somme giacenti sul conto rese indisponibili. Il malcapitato era anche in attesa di un bonifico cospicuo , le cui somme erano destinate alle incombenze della sua microimpresa. I funzionari del desk di Banca Popolare di Spoleto hanno risposto laconicamente al cliente malcapitato : " Non si preoccupi i suoi soldi le saranno restituiti " . Ma quando ? Il Cliente Malcapitato della Banca Popolare di Spoleto si è prontamente rivolto alle autorità di Polizia Giudiziaria al Procuratore della Repubblica Pignatone e al CorSera sempre pronto a mettere in luce le mancanza del nostro sistema bancario .
Beffato dalla sorte e dal destino e dalla prepotenza del solito istituto di credito . Ma vediamo come in un recente arbitrato ha deliberato l'autorità preposta a tutto questo l'Arbiotro Bancario Finanziario a cui voi tutti lettori potrete rivolgervi per le vostre lamentele. Per qualsiasi consiglio potete scriverci un sms a 335291766 o telefonarci se avete delle segnalazioni da fare.
Arbitro bancario Finanziario
composto dai signori: (NA) MARINARI Presidente (NA) CARRIERO Membro designato dalla Banca d'Italia (NA) SANTAGATA DE CASTRO Membro designato dalla Banca d'Italia (NA) MINCATO Membro designato da Associazione rappresentativa degli intermediari (NA) CAMPOBASSO Membro designato da Associazione rappresentativa dei clienti Relatore MARIO CAMPOBASSO Nella seduta del 07/03/2016 dopo aver esaminato: - il ricorso e la documentazione allegata - le controdeduzioni dell’intermediario e la relativa documentazione - la relazione della Segreteria tecnica FATTO Il ricorrente lamenta l’illegittima chiusura del conto corrente a sé intestato da parte dell’intermediario resistente, in quanto sarebbe avvenuta senza un giustificato motivo. La chiusura del conto - avvenuta nell’agosto 2015 - era stata preceduta da una comunicazione nel mese di luglio, nella quale l’intermediario resistente si limitava a riferire che, a seguito di verifiche effettuate sulla “gestione del conto”, non era più possibile la prosecuzione del rapporto. Con una seconda nota, l’intermediario comunicava l’avvenuta chiusura del conto corrente. Tanto premesso, il ricorrente ha chiesto all’ABF che l’intermediario resistente comunichi le motivazioni della chiusura del conto corrente. L’intermediario, nelle controdeduzioni, afferma che il recesso sarebbe avvenuto per una giusta causa; in particolare, fa presente che nello svolgimento della propria attività di analisi e monitoraggio, ai sensi del D.lgs. n. 231/2007 (normativa antiriciclaggio), aveva evidenziato una “gestione anomala” del conto corrente intestato al ricorrente, ostativa alla regolare prosecuzione del rapporto. In ogni caso, dichiara di aver comunicato la chiusura del conto corrente “con un congruo e ragionevole preavviso”, precisando anche le Decisione N. 2887 del 31 marzo 2016 Pag. 3/4 conseguenze da ciò derivanti (estinzione dei servizi aggiuntivi, revoca dei servizi per il pagamento di utenze, accredito di stipendio, pensioni e similari). Pertanto, ritiene di aver operato secondo correttezza e buona fede nonché in conformità con i doveri di diligenza professionale e chiede il rigetto del ricorso. DIRITTO La controversia attiene alla presunta illegittimità della chiusura di un conto corrente da parte dell’intermediario resistente in quanto avvenuta senza un giustificato motivo.
Leggi la notiziaRoma 2 Giugno 2017 .Italia economia il futuro del mercato immobiliari nell'era delle monete virtuali.Eravamo stati facili profeti ad annunciare qualche mese addietro che il mercato immobiliare italiano stava scaldando i motori per un nuovo rialzo dei prezzi e del numero delle transazioni.Ma ciò che oggi sta per innestare il turboal real estate è sicuramente il sistema degli scambi commerciali tramite le criptovalute come Bitcoin,ovvero la moneta virtuale per eccellenza,inventata da Satoshi Nakamoto lo pseudonimo di Craig Steven Wright.Con questo sistema sarà chiaramente possibile effettuare le compravendita immobiliari con il pagamento del prezzo in parte ufficiale e in parte con Bitcoin ,ovvero soldi contanti in nero ,che possono provenire e transitare da ogni parte del mondo senza che nessuno possa fermare la transazione.Il sistema della criptovalute una volta adottato dalla maggioranza dei venditori e degli acquirenti di proprietà immobiliari,consentirà di effettuare scambi immediati sul real estate,con risultati speculativi senza pari nel corso della storia recente.
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Monte dei Paschi sembra ormai destinata al capolinea,per un viaggio senza ritorno.Gli aiuti di Stato non potranno coprire le perdite sui crediti incagliati NPL.Questo significa che a Siena dovranno fare i conti con un buco da oltre 40 miliardi di euro,tanto ammontano le perdite sugli NPL nel complesso delgi impieghi.Cifre che noi arrotondiamo per difetto,perchè potrebbero essere ancora peggiori.Insomma, qualcuno a Bruxelles, sta cominciando a capire che i soldi dei contribuenti italiani serviranno a ben poco,che in realtà dietro al salvataggio di MPS,si cela una manovra che tende a salvare la banca per salvare le relazioni con molta clientela stabile, ma politica.MPS è potenzialmente un vulcano che se esplodesse potrebbe mettere in ginocchio l'intero sistema politico legato al PD,alle sue correnti,alla vasta clientela politica che ha vissuto alle spalle della banca per gli ultimi 40 anni e che oggi vede nel contributo di Stato,un sistema unico per tappare le falle,e riprendere a farsi finanziare impunemente.Motivo per il quale la Commissione europea ha chiesto a MPS di dimezzare le filiali e mandare a casa altre 2000 persone.
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La crisi morde ancora l'Italia che non riesce a risollevarsi dalla devastazione della propria economia,ma sopratutto dal collasso del sistema bancario,che non ha retto alle ripercussioni della recessione,poichè era gestito da managers criminali e incapaci.Se immaginiamo la n ostra economia come regolata dalle teorie economiche,ci renderemmo subito conto che gli artifizi contabili non sono stati un argine sufficiente alla recessione,perchè l'economia è fatta di numeri e fatti,semplici ,fattori che spesso sono concatenti gli uni agli altri,nella logica della catena alimentare,dove le attività lavorative sono l'una nell'altra contigue.
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Mio zio Eugenio Gra,fratello di mio nonno Carlo Gra e dell'Ingegner Enrico Gra nonchè dell'architetto Giulio Gra,un giorno mise un compasso intorno alla città di Roma e ideò il Grande Raccordo Anulare,l'acronimo del suo cognome con cui da allora venne battezzato l'anello autostradale più importante d'Italia.Quella fu un'idea geniale, che venne infine progettata da lui,per dare respiro alla città e dare lavoro dopo la guerra alla gente.Eugenio Gra ingegnere ed urbanista straordinario.A lui no dobbiamo soltanto dedicare un film,ma sviluppare la città come meritererebbe.
Roma è allo sbaraglio nelle mani di un manipolo di inconcludenti.Un piano regolatore distribuisce e sviluppa energie nella città,significa rivitalizzare una metropoli asfittica,sommersa dal traffico,che non ha alcuna direzione logica del suo sviluppo urbano.Non ci sono luoghi dove costruire l'economia,non esiste a Roma un centro teatrale,ovvero la città del teatro,dei costumi,dell'artigianato.
Leggi la notiziaCorSera.it Matteo Corsini
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Fondo Monetario internazionale abbassa le stime di crescita sull'Italia.Forse è ora di uscire dall'euro,dalla catastrofica politica sugli immigranti della Angela Merkel,per arginare la crisi del nostro sistema bancario,la disoccupazione.Con Donald Trump l'Italia ha una grande occasione,quella di costruirsi un ombrello paracadute per uscire dalla moneta unica.Dobbiamo farlo adesso,subito ,prima che la crisi finisca di distruggere questo paese.
Matteo Corsini
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Nel mese di dicembre 2016, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e dello 0,5% nei confronti di dicembre 2015.
In media d'anno, nel 2016 i prezzi al consumo registrano una variazione negativa (-0,1%): è dal 1959 (quando la flessione fu pari a -0,4%) che non accadeva. L'"inflazione di fondo", calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, rimane invece in territorio positivo (+0,5%), pur rallentando la crescita da +0,7% del 2015.
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CorSera.it by Matteo Corsini
La tragedia del MPS ha come principio un postulato,che ai fini del controllo del rischio degli investimenti finanziari,vi sono dei modelli statistico matematici da cui si ricavano questi dati come ad esempio il modello Var (Value at risk ) e gli Expected shortfalls.Meccansimi che fissano delle soglie sulle perdite potenziali, ma che nel caso di MPS, non solo non hanno funzionato,ma con ogni probabilità sono stati manipolati.Per questo motivo la BCE agita il campanello d'allarme e richiama la banca ,aumentandone a scopo cautelativo, il fabbisogno teorico di capitale ad almeno 8.8 miliardi di euro.Cosa di cui si meraviglia Pier Carlo Padoan.
Leggi la notiziaCorSera.it 28 Dicembre 2016 ore 9.36 Gmt
by Matteo Corsini
Monte dei Paschi di Siena la crisi dei mutui subprime,il confronto con gli Usa del 2007.
La crisi dei mutui subprime diede origine ad una delle più grandi catastrofi finanziarie a livello planetario.Tra il 2007 e il 2008 l'intero sistema finanziario globale venne investito dal fallimento della banca d'affari americana Lehman brothers.Momenti drammatici,in cui lo stesso governo americano e la Federal Reserve,furono messi a dura prova,da una crisi che probabilmente venne sottostimata.La dinamica di quei giorni sembra una fotocopia di quanto accaduto in Italia per Monte dei Paschi di Siena,sopratutto quella relativa agli annunci sui nomi dei potenziali acquirenti privati,da Soros al Fondo Sovrano del Qatar.La crisi finanziaria del Monte dei Paschi di Siena ,la terza banca italiana per clientela,è paragonabile per consistenza e violenza,alla crisi del colosso americano Lehman Brothers e per certi numeri,forse ben peggiore. Vediamo quali sono.
Leggi la notiziaCorSera.it Monte dei Paschi di Siena perchè gli 8.8 miliardi richiesti dalla BCE per l'aumento di capitale potrebbero non essere sufficienti.
Salta agli occhi che tra l'.ad. Marco Morelli e i funzionari del ministero del tesoro,sono stati espletati tutti i tentativi per evitare il salvataggio di Stato,che implicherà una revisione di tutte le voci del bilancio d'esercizio fino adesso registrate. Ad oggi la richiesta della BCE e' per una rimodulazioine dell'aumento di capitale fino a 9 miliardi,ma questo rispetto ai dati forniti dalla banca MPS.Se lo stato patrimoniale ,come noi prevediamo,avrà al suo interno altri miliardi di euro di crediti in sofferenza (dunque da svalutare) ,la richiesta della BCE potrebbe anche aumentare.I 9 miliardi sono in realtà una cifra prudenziale che la BCE ha richiesto a MPS ,in attesa di verificare i conti,confrontare le valutazioni.Scavando nei bilanci di MPS,le autorità di vigilanza scopriranno ben presto che .....
CorSera.it aggiornato ore 03.34 del 27 dicembre 2016
Sono ore drammatiche per il governo e il ministero del Tesoro,si sta lottando contro il tempo per tentare di salvare il Monte dei Paschi di Siena,ma ciò che lentamente sta emergendo è che la falla dell'istituto senese sia molto più grande di quanto abbiano lasciato immaginare i prospetti dell'aumento di capitale approntati da Morelli e Falciai,ricordiamo 27 miliardi di NPL,oltre 9 miliardi di aumento di capitale richiesto ad oggi,a cui sommare NPL ancora celati nelle pieghe di bilancio.L'ipotesi più florida è che per salvare Monte dei Paschi di Siena siano necessari non meno di 35/40 miliardi di euro.
Ormai è chiaro che stiamo fronteggiando una crisi simile a quella di Lehman Brothers . L'attuale management ha coperto la reale entità dei buchi di bilancio,taciuto sulla stringente necessità di liquidità della banca.Tra poche ore la borsa italiana entrerà in stallo,vedremo turbolenze devastanti,che porteranno giù l'intero comparto bancario.Quello di cui stiamo parlando è allarme rosso per le banche italiane,allarme rosso per lo stato di salute della nostra economia,allarme rosso per la tenuta del bilancio dell'Italia.E' una tragedia .
Monte dei Paschi di Siena l'aumento di capitale sale a 9 miliardi,tra poche ore
Leggi la notiziaCorSera.it ultimo aggiornamento ore 03.49
La tragedia del Monte dei Paschi di Siena,minuto dopo minuto.Cercavano di salvare una banca raccontando balle al mercato e ai risparmiatori.Questa tragedia nazionale apre un varco nel malaffare del sistema bancario.
Monte dei Paschi di Siena ormai non si parla più di burden sharing, ma di burning sharing.Il fabbisogno per salvare MPS è di circa 40 miliardi di euro circa 80 mila miliardi di lire.E' una tragedioa nazionale quella che sta investendo il Governo nelle ultimissime ore,da quando ormai era emerso che la BCE,tramite il suo organismo di vigilanza,aveva fatto richiesta al Tesoro italiano di far salire a 9 miliardi l'aumento di capitale.Sommando l'ammontare dell'aumento ai 27 miliardi di NPL,arriviamo alla ragguardevole cifra di 36 miliardi di euro, a cui si dovrà sommare tutto quello che fino adesso non è chiaro,oltre la liquidità necessaria per far fronte alle esigenze della prossima settimana.Monte dei Paschi di Siena non ha più liquidità nel sistema,non ci sono più anticorpi e la banca vacilla anche dal punto di vista della credibilità.Non dimentichiamoci che il nuovo management ha lanciato un disperato aumento di capitale dichiarando che la liquidità era sufficiente per 11 mesi,un'altra incredibile balla ,così come quella dell'anchor investor il fondo sovrano del Qatar .
Leggi la notiziaCorSera.it by Matteo Corsini
Mps è la cartina di tornasole del nostro sistema bancario,che non è sano,ma malato,anzi malatissimo.
Il buco nei conti di MPS è di oltre 50 miliardi di euro,lo sanno tutti,anche in Germania,dove cominciano a credere che sia meglio lasciar morire la banca ,liquidarla con il suo fardello di oltre 26 mila dipendenti.
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Jens Weidmann governatore della Bundesbank, ritiene che il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena andrebbe attentamente verificato : " Le risorse pubbliche non si possono utilizzare per ripianare debiti ampiamente previsti " .Come anticipato dal CorSera ,in tutta evidenza il bail out immaginato dal Governo italiano ,nasconde un intervento di Stato,in violazione delle norme europee contenute nel BRRD.
FRANKFURT: European Central Bank policymaker Jens Weidmann said plans for a state bailout of Italian bank Monte dei Paschi di Siena should be weighed carefully as many questions remain to be answered, according to German newspaper Bild.
"For the measures planned by the Italian government the bank has to be financially healthy at its core. The money cannot be used to cover losses that are already expected," Bild quoted Weidmann as saying in a summary of an article due to be published on Tuesday.
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