Roma 8.12.08 (corsera.it)
Alleanza di ferro e affari d'oro per Silvio Berlusconi il Gran Visir .Gheddafi non è certo una bella sposa,e Silvio Berlusconi per incantare la Musa Bianca ha dovuto darsi da fare,corteggiare il superbo leader libico e regalargli sull'unghia un assegno da 5 miliardi per la ricostruzione della famosa autostrada.Ma non aveva colpito l'aereo a Ustica?Non si era detto che dietro i libici si muovevano all'unisono pericolosi personaggi legati al terrorismo arabo internazionale?
Tutto finito nel nulla con buona pace degli alleati americani che non vedono affatto di buon occhio gli affari libici del Presidente Silvio Berlusconi,non vedono di buon occhio la strategia politica del cavaliere di sostenere le mosse di Vladimir Putin.
Ma adesso a tenere banco sono le conquiste borsistiche dei libici che prima fanno riemergere il Titanic bancario italiano Unicredit dal disastro e poi proprio oggi si spingono nel cuore del nostro sistema economico ,dichiarando di voler essere sposi in quella Eni degli italiani.
Chi si muove dietro Gheddaffi e chi promuove le sue scorribande nella borsa italiana? Quali sono gli architravi di questa avanzata a passo felpato? Quale altre esaltanti conquiste faranno questi signori vestiti di bianco che ci guardano dall'alto dei loro cammelli?
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Roma 6.12.08 (corsera.it) di Matteo Corsini
Oggi sono due milioni i nuovi americani disoccupati, quasi una similitudine storica che ci riporta indietro nel tempo alla Lunga marcia che vide il leader nero Martin Luther King come idolo dominante di un processo di metamorfosi di cui l’uguaglianza formale difronte alla legge rappresentava soltanto il primo necessario investimento.
Quella di Luther King era già una marcia contro la povertà,contro la guerra in Vietnam identificandone le logiche imperialiste e di classe,quella Lunga marcia contro le disuguaglianze e in sostegno delle lotte dei lavoratori ,dei disoccupati,di quella parte dell’America che aveva difficoltà ad esistere,ad affermarsi nella società libera.
Leggi la notiziaRoma 30 Nov.(Corsera.it) Sono centinaia gli italiani bloccati in Thailandia e la nostra dilomazia appare impotente.I primi italiani arrivati a Roma ieri hanno dovuto fare tutto da soli per rientrare dall'Inferno thailandese.Un'odissea durata tre giorni,altri 700 italiani rimangono intrappolati nelle fauci del paese in preda alla sommossa,forse preludio ad una guerra civile.
Ma come sappiamo ciò che contraddistingue questo Governo sono le procaci ministre,le tette e i culi da operetta da sfoderare ad ogni crisi.E allora mentre il Cavaliere Silvio Berlusoni discute animatamente con il suo Gabinetto e la Ministra Carfagna,anche Franco Frattini ha il suo Ingaglio,una giovane avvocatessa dalle labbra gonfie come gommoni di nome Simona,che pare furoreggi negli ambienti altolocati della politica italiana.Un altro suo fervido fans anche il Presidente di BNL Abete che si fa sorprendere di sera mentre la prende con la scorta proprio sotto casa a Corso Francia.
Franco Frattini tornava dal Mexico in queste ore.
Leggi la notiziaRoma 26 ,Nov.(corsera.it)Molto tempo prima che scoppiasse il problema delle case in Italia,come candidato Sindaco di Roma immaginai una serie di trasmissioni televisive improntate proprio su questo problema.Mi copiarono subito i militanti di Alleanza Nazionale intuendo che il problema della casa sarebbe diventato prioritario in Italia.Fui io a lanciare l'idea della Città Ideale e costruire residenze per i giovani,che oggi il Premier ha tradotto nei quartieri che dovrebbero chiamarsi Berlusconi.Fui io a lanciare l'idea perchè avevo anche a cuore come oggi ha Lotito, di far acquistare uno stadio alla Lazio e in cambio edificare case per il popolo.Il mio stadio si chiamava il Nuovo Colosseo quello di Lotito lo stadio delle Aquile.Questo stadio doveva essere costruito alla Bufalotta,alle porte di Roma e il parco a tema sull'antica Roma doveva avvolgerlo e dargli lustro .Questa è un'altra idea che Alemanno attuale Sindaco ha saccheggiato dalle mie trasmissioni televisive.Ma noi siamo contenti che qualcuno si riempia le tasche delle nostre idee.
Allora sulla crisi economica vi detto cosa fare,prendete appunti.
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Aquila 24,Nov.Ore 8.10 (Corsera.it) Antonio Di Pietro attacca Silvio Berlusconi senza mezzi termini perchè vuole vincere la partita almeno quella che gioca in casa.La politica schietta e fatta a slogan invenzione del suo avversario Silvio Berlusconi è quella che gli calza ormai meglio e forse di questi tempi anche la più efficace,la gente non vuole perdersi in chiacchiere e gli interventi prolissi danno fastidio.Forse in queste ore concitate e di sbando della sinistra,Antonio Di Pietro ha trovato un varco politico nel quale incunearsi ,e il consenso della gente conferma.L'emergenza richiede uomini politici forti e carismatici,pronti ad impegnarsi in prima persona,non importa a quale schieramento fanno riferimento,l'importante è agire.
Leggi la notiziaRoma 24,Nov.(corsera.it) A cura di Matteo Corsini
Da una parte all'altra dell'oceano i leader politici si rimpallano soluzioni strampalate a questa crisi sismica,capace di inghiottire negli ultimi mesi miliardi di euro e dollari di capitalizzazioni delle principali aziende quotate e trascinare a fondo le economie del mondo globalizzato.Barack Obama dichiara che la crisi è un cataclisma ,gli fa eco Silvio Berlusconi che per la prima volta ammette che la crisi sarà profonda e tagliente,in grado di recidere alla base la crescita.Si affastellano provvedimenti tra i più disparati come i bonus,la social card.Ma nessuno in verità ha risposte sicure,una manovra certa che possa rimettere dritta la barra del timone.Il nostro Ministro del Tesoro Giulio Tremonti ha messo in piedi un pacchetto anticrisi scialbo e con poche risorse che veste la maschera di Carnevale ai danzatori della fame,ma non indica risposte al collasso sistemico.Di fatto nessuno ha risposte a questa crisi,perchè la soluzione è radicale,vuol dire spostare gli interessi del consumo globale,cambiare quella cultura che ha determinato alcune scelte al posto delle altre.
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Aquila.23,Nov.(Corsera.it) .Berlusconi show per letiziare la domenica degli italiani anche qui all'Aquila durante la conferenza stampa il Presidente del Consiglio fà parlare di sè,dichiarando che "vorrei essere abbronzato come Naomi Campbell e Barack Obama".
Leggi la notiziaRoma 23 ,Nov(Corsera.it) La battaglia politica in Abruzzo è ai ferri corti . L'astuto Antonio DI Pietro calcia a destra e manca come un asino impazzito,ben sapendo che la politica in Italia è fatta a slogan,almeno quella inventata da Silvio Berlusconi suo alter ego in questo agone politico,in cui si vedrà se la coalizione di maggioranza tiene il passo alla crsi economica,oppure gli oppositori,anzi ormai l'Unico Oppositore continuerà a mangiare consensi .Il libro di Antonio Di Pietro che esce giovedì è stato mirabilmente sintetizzato da Aldo Cazzullo del Corriere della Sera on line .
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