RECORD - Ebbene, Michael, prima di quella fatidica notte, non avrebbe dormito (per davvero) per ben sessanta giorni: un record per un essere umano, secondo Czeisler. Ovvero non avrebbe mai raggiunto la cosiddetta «fase Rem». Che non è solo quella in cui notoriamente si sogna, ma anche quella in cui si rigenerano le cellule e l'organismo in generale.
«COMA INDOTTO» - Jacko, per combattere l'insonnia che lo tormentava da anni, avrebbe invece conseguito una sorta di coma indotto, proprio grazie a quel Propofol che poi gli sarebbe stato fatale. Cioé avrebbe avuto la sensazione artificiale dei benefici del sonno, senza aver mai dormito veramente. O, in altre parole, ha spiegato Czeisler :«E' come se il cantante avesse ingerito dei trucioli di legno invece che del cibo. Lo stomaco si riempie e uno non sente la fame, ma le calorie sono zero e non si assimila nessun principio nutritivo».
ACCANIMENTO TERAPEUTICO - E, secondo l'accusa del processo, sarebbe stato proprio l'AEG a spingere presso il famigerato dottor Murray (colui che è stato accusato di omicidio involontario per la morte della popstar) perché Jacko potesse dormire prima della serie, anch'essa record, di concerti che Michael avrebbe dovuto tenere a Londra nel luglio del 2009. Un accanimento terapeutico che ha probabilmente contribuito a ucciderlo.
Leggi la notiziaGERMANIA - Allarme a sud, a Passau e Rosenheim per le esondazioni di Danubio e Inn. Le autorità di Passau hanno chiesto l'intervento dell'esercito per alzare barricate sugli argini alla confluenza di Danubio, Inn e Ilz: l'acqua è già arrivata sopra il livello raggiunto nell'alluvione del 2002. Negli scorsi giorni a causa delle alluvioni in Germania e Svizzera quattro persone sono morte o sono state dichiarate disperse. La cancelliera Merkel ha promesso aiuti e militari per le aree colpite. I problemi in Germania non solo solo a sud, ma anche a est, nella città di Chemnitz. Chiusi al traffico fluviale anche i fiumi Reno, Meno e Neckar.
AUSTRIA - Alluvioni e frane anche in Austria che hanno costretto all'evacuazione di centinaia di persone. Si registrano già un morto (a St.Johann, presso Salisburgo) e due dispersi.
ITALIA - Dopo una domenica di tregua, anche la prima settimana di giugno sarà all'insegna del maltempo nel Nord e al Centro ma le piogge al nord saranno in agguato tutto il mese, mentre al sud scoppierà l'estate. Peggioramento già domenica sera sulle regioni centrali e parte dell'Emilia Romagna con temporali sui rilievi. Al nord, fino a giovedì temporali pomeridiani sulle Alpi anche con grandine. Per l'arrivo di temperature quasi estive bisognerà attendere il fine settimana dell'8-9 giugno. Ma per gran parte di giugno ci saranno al nord temporali, anche se con temperature sui 28 gradi; caldo e siccità al centro-sud, con punte su Puglia, Calabria e Sicilia di 30-35 gradi.
Leggi la notiziaROMA 1 APRILE 2013 CORSERA.IT
CASO MARO' ITALIANI .MATTEO CORSINI :"E' UN ATTENTATO ALLA SICUREZZA NAZIONALE E ALLA SOVRANITA' ITALIANA.MARIO MONTI DEVE DIMETTERSI,L'ITALIA E GLI ITALIANI DEVONO ASSUMERE IMMEDIATAMENTE INIZIATIVE POLITICHE PER FAR RIENTRARE I SOLDATI IN ITALIA.PER QUANTO CI RIGUARDA CONVOCHEREMO NELEL PROSSIME ORE UN PRESIDIO DEI MILITANTI DEI NOSTRI MOVIMENTI DIFRONTE ALL'AMBASCIATA INDIANA.
(RENATO CORSINI) Acta est fabula,la commedia e' finita.Gli atti di ostilita' del Governo e delle istituzioni dell'Unione Indiana nei confronti dello Stato Italiano e del Governo, ravvisano reati penalmente perseguibili dal nostro ordinamento giurisdizionale anche in relazione alla convenzione di Vienna e alle norme del diritto internazionale genralmente riconosciute.I reati ascrivibili ...
Leggi la notiziaNel 2005 è stato, più di Carlo Maria Martini, il vero avversario di Joseph Ratzinger nel Conclave. Oggi, a 76 anni, Jorge Mario Bergoglio è considerato fuori dai giochi, ma arriva in Vaticano come figura di riferimento per tutti i cardinali americani e nello specifico della folta pattuglia latina. E se non si trovasse un nome su cui far convergere i voti extraeuropei, non è escluso che si punti di nuovo sull’arcivescovo di Buenos Aires, in barba all’età. D’altronde c’è una frase raccolta dai cronisti attorno all’entourage dei cardinali: “Basterebbero quattro anni di Bergoglio per cambiare le cose”.
Argentino di origini piemontesi, gesuita, Bergoglio è diventato una figura di riferimento nella Chiesa sudamericana, e il suo peso è cresciuto anche nel collegio cardinalizio. E d’altronde nel 2005, da outsider, rischiò seriamente di far sfumare l’elezione di Ratzinger. Come raccontato nel diario di un cardinale elettore, raccolto dal vaticanista Lucio Brunelli, Bergoglio raccolse sin dalla prima votazione un gran numero di consensi, e su di lui convogliarono anche quelli di Martini, accreditato come il maggior avversario di Ratzinger. Solo al quarto scrutinio il fronte sudamericano si ruppe e fu possibile l’elezione di Benedetto XVI: è molto probabile che se fosse rimasta la situazione di stallo, Ratzinger avrebbe appoggiato Bergoglio nel quinto scrutinio.
Restio ad accettare ruoli curiali e oppositore del lusso e degli sprechi: quando venne ordinato cardinale nel 2001 molti compatrioti organizzarono raccolte fondi per volare a Roma e presenziare alla cerimonia, ma Bergoglio li obbligò a restare in Argentina e a distribuire i soldi ai poveri. Nonostante sia ritenuto un conservatore, non ha mai approvato l’eccessiva rigidità della Chiesa soprattutto in materia di sessualità, tanto che, riferendosi ai collaboratori di Wojtyla, disse “Vorrebbero mettere il mondo in un preservativo”.
Classe 1936, a 22 anni entra nella Compagnia di Gesù e si laurea in filosogia. Negli anni ‘70, sotto la guida del Preposito Generale Pedro Arrupe, i gesuiti fanno delle aperture alla Teologia della Liberazione, che si adoperava in favore del riscatto dei poveri e contro le dittature militari che funestavano il Sud America. Bergoglio lasciò la Compagnia di Gesù in disaccordo con queste aperture, e ancora oggi viene accusato da alcuni movimenti di collaborazionismo con il regime dei generali: in realtà, se è acclarata una certa connivenza della Chiesa argentina con la dittatura, non ci sono prove della vicinanza di Bergoglio al regime, così come la sua adesione giovanile a un movimento antisemita.
Conduce una vita austera, si sposta con i mezzi pubblici e vive in un modesto appartamento. Ha denunciato l’autoreferenzialità della Chiesa e promosso un’opera di evangelizzazione verso le periferie. L’età, come detto, gioca contro di lui ora che si cerca un pontefice che non sia solo di transizione (e soprattutto con un Papa emerito ancora in vita), ma al Conclave 2013 potrebbe essere di nuovo indicato dai cardinali sudamericani, e in ogni caso il suo ruolo sarà importante per la scelta del nome su cui convergere.
Leggi la notiziaROMA 13 MARZO 2013 CORSERA.IT
Elezione a sorpesa, è il primo sudamericano sul soglio di Pietro. Appartiene all'ordine dei gesuiti, era anche l'unico tra i cardinali elettori. E' il 266mo Papa della storia. "Viva il Papa, viva il Papa", è il grido che proviene dalla Piazza.
SAN PIETRO CITTA' DEL VATICANO HABEMUS PAPAM E' JORGE MARIO BERGOGLIO IL PAPA DELLA STRADA IL NUOVO PONTEFICE CHE SI CHIAMERA' FRANCESCO I,PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELLA CHIESA CATTOLICA.UN AVVENIMENTO STRAORDINARIO.LA NOTIZIA CHE TUTTO IL MONDO ASPETTAVA.
"Fratelli e sorelle, buonasera". Così papa Francesco I ha salutato la folla di fedeli festanti in San Pietro. Il suo primo pensiero è stato per il paapa emerito Benedetto XVI
Prima sorpresi al nome di Bergoglio, poi si sono lasciati andare ad un lungo applauso i fedeli che da ore attendono di vedere il successore di Benedetto XVI.
Il nuovo papa è l'arcivescovo di Nuenos Aires Jorge Mario Berglio, nato i 17 dicmebre del 1936 nella stessa città argentina di cui oggi è arcivescovo. E' gesuita