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QUIRINALE SERGIO MATTARELLA MATTEO RENZI HA SCUOIATO VIVO IL CAIMANO E' LA FINE DI SILVIO BERLUSCONI E DI FORZA ITALIA

QUIRINALE SERGIO MATTARELLA MATTEO RENZI HA SCUOIATO VIVO IL CAIMANO E' LA FINE DI SILVIO BERLUSCONI E DI FORZA ITALIA

31 Gennaio 2015

Matteo Renzi ha scuoiato vivo il Caimano per far vincere il suo uomo alla Presidenza della Repubblica non ci ha pensato due volte,ha ricompattato il suo partito anteposto gli interessi del PD agli accordi segreti del Nazareno.Ha sfilato da sotto i piedi del suo avversario politico l'ultimo terriccio la vana speranza che un Presidente della Repubblica a lui vicino avrebbe potuto intercedere per i suoi guai giudiziari.Silvio Berlusconi lontano da Roma per via dewi suoi problemi conla giustizia appare soffocato sia fuori che dentro al suo partito dove i giovani come Raffaele Fitto cercano di spodestarlo e prendere in mano le redini del partito.Dentro il PD trionfa la vecchia Democrazia Cristiana in una forma ancora piu' velata e minacciosa per il futuro politico italiano.La pelle dell'orso e' stata venduta dall'abile ex Sindaco di Firenze che si gode la vittoria elettorale ormai trionfale.Possibile che un uomo come Silvio Berlusconi si sia lasciato macerare al vento come un fanciullo inesperto? Pare proprio di si ormai alle sue spalle si brinda Cesare e' caduto sono tutti pronti a scagliarsi contro di lui.

nelle foto di spalle Angelino Alfano esce dal ristorante Pescheria Rossini.L'ex delfino ha venduto la pelle dell'Orso al nemico.

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QUIRINALE MATTEO RENZI SCACCO MATTO AL CAIMANO SILVIO BERLUSCONI E' ORMAI FUORI DALLA SCENA POLITICA

QUIRINALE MATTEO RENZI SCACCO MATTO AL CAIMANO SILVIO BERLUSCONI E' ORMAI FUORI DALLA SCENA POLITICA

31 Gennaio 2015

La nuova repubblica di Renzi ha il volto del tempo passato. Si impersona in Sergio Mattarella, appena eletto al Quirinale, galantuomo delle istituzioni così lontano dallo spirito del tempo. Nel boom dell’inflazione delle parole e nel trionfo dell’incoerenza dei comportamenti il neo-presidente degli italiani è chiamato a dare un senso e una credibilità all’assetto repubblicano tracciato in questi mesi con determinazione dal riformismo populista di Matteo Renzi.

Abolizione del vecchio Senato sostituito con la Camera delle regioni dai poteri vaghi e ininfluenti, fine del bicameralismo perfetto su cui si è retta – a fatica – l’attività legislativa, riduzione del numero dei parlamentari, legge elettorale profilata sul rafforzamento della figura del capo del governo: ecco come sta cambiando la Costituzione di cui Mattarella sarà il garante. Sicuramente scrupoloso.

Tutto si sta concentrando in un arco temporale velocissimo. Cui l’Italia politica non è abituata. Effetto dell’energia incontenibile e della spregiudicata capacità di manovra dell’ex sindaco di Firenze. Ancora una volta Renzi ha dimostrato un fiuto politico capace di spiazzare sia i nemici dentro il suo partito, il Pd, che gli amici dentro Forza Italia, Berlusconi innanzitutto.

Mattarella infatti è fuori dal Parlamento dal 2008, giudice costituzionale di peso ma estraneo al circuito mediatico che crea e impone carriere, a volte fondate sull’apparenza. Una sorta di legge del contrappasso: vince la riservatezza, il rigore e la serietà quando ormai sembravamo assuefatti all’inconsistenza e alle smargiassate. E’ un buon viatico per affrontare questa fase di estrema delicatezza nel bilanciamento dei poteri democratici.

Vedremo rapidamente che presidente sarà: la storia ci insegna che ogni presidente della Repubblica ha imposto la sua personalità meno prevedibile proprio nel momento in cui ha varcato il portone del Quirinale.

Gli effetti politici dell’elezione del nuovo presidente sono intanto già visibili. Ancora una volta, ma questa era l’occasione più delicata, Renzi ha dimostrato di dominare il suo partito costringendo quelle che vengono definite le minoranze interne (al plurale, perché divise e con prospettive divergenti) ad accettare un candidato che viene dalla tradizione cattolica post-democristiana.

Così 
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ELEZIONI GRECIA VITTORIA TSIPRAS MARINE LE PEN SCHIAFFO ALL'AUSTERITY DELLA MERKEL

ELEZIONI GRECIA VITTORIA TSIPRAS MARINE LE PEN SCHIAFFO ALL'AUSTERITY DELLA MERKEL

27 Gennaio 2015 Marine Le Pen, presidente del Front National (l'estrema destra francese) esulta per la vittoria di Tsipras alle elezioni in Grecia. E alla radio RTL dice di rallegrarsi "per lo schiaffo democratico mostruoso che il popolo greco ha dato all'Unione europea". La Le Pen vede infatti nella vittoria di Syriza una sanzione nei confronti della politica di austerity imposta alla Grecia. Leggi la notizia
ROMA ELEZIONI MATTEO CORSINI ROMA RISORGE E' ORA DI CAMBIARE PUGNO DI FERRO CONTRO LA CORRUZIONE

ROMA ELEZIONI MATTEO CORSINI ROMA RISORGE E' ORA DI CAMBIARE PUGNO DI FERRO CONTRO LA CORRUZIONE

05 Gennaio 2015

Tra i candidati sindaco di Roma Matteo Corsini riportava chiaramente nel suo programma quello di una task force di Polizia urbana un reparto scelto creato per fronteggiare la corruzione."La corruzione a Roma e' principalmente quella politica perche' protegge alimenta crea le lobby affaristiche negli appalti le concessioni di lavori per le opere pubbliche i servizi.Tutto e' in mano a bande di criminali organizzate che operano per lucrare profitti dai bilanci della citta' Roma Capitale.La nostìra storia e' quella che leggete ogni giorno da oltre cinquantanni ci battiamo per la legalita' nel paese centinaia sono le inchieste giornalistiche che hanno sbaragliato i corrotti gli amici degli amici i politici corrotti.A Roma e' ora di cambiare aria di gestire la citta' con determinazione oculatezza creativita' ma sopratutto tagliando gli innesti criminali che finiscono per corrodere l'intero sistema istituzionale"

Matteo Corsini candidato Sincado di Roma "Siamo pronti per le prossime elezioni politiche questa volta saremo piu' chiari piu' altisonanti piu' decisi a conquistare il Comune di Roma mettere al servizio dei cittadini la forza propulsiva del coraggio .Pugno di ferro contro la corruzione il ciarpame i ciarlatani i disonesti di ogni razza".

"E' importante per il nostro paese goernare con efficacia con volonta' con coraggio determinazione cieca agli interessi generali.Un sindaco deve dedicare la sua vita al bene della citta' senza sconti a nessuno e non bastano le parole servono i fatti.leggete il Corsera leggete le nostre inchieste leggerete cosa avreste scritto voi stessi cosa immaginate per la nostra citta'.Nessuna parola soltanto fatti.Avro' una brandina al Campidoglio la task force sara' operativa 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana di giorno e di notte.Dimostreremo come una volonta' d'acciaio puo' recidere la corruzione una volta per sempre."

vuoi partecipare alle attivita' politiche puoi contattarci al numero 0680691720

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RIFORMA DEL FISCO MATTEO RENZI NIENTE BUNGA BUNGA CON SILVIO BERLUSCONI

RIFORMA DEL FISCO MATTEO RENZI NIENTE BUNGA BUNGA CON SILVIO BERLUSCONI

04 Gennaio 2015

(AGI) - Roma, 4 gen. - Riforma del fisco bloccata: tutto ritorna al Consiglio dei ministri. Tutta colpa di poche righe, il classico codicillo, il dettaglio in cui, come si suol dire, si potrebbe nascondere l'inghippo. La questione viene sollevata da due quotidiani, che stamane aprono con la notizia che, se quel busillis dovesse passare cosi' com'e', Silvio Berlusconi potrebbe tornare candidabile praticamente da subito, comunque dalla primavera.

Renzi: i professionisti del retropensiero si ricredano

La norma contemplerebbe una soglia del 3 percento dell'evasione rispetto all'imponibile, al di sotto della quale il reato non sarebbe piu' punibile penalmente. In altre parole, Berlusconi potrebbe vedersi derubricato il tipo di pena ad una semplice sanzione amministrativa. Ragion per cui decadrebbe la condanna che lo vede ai servizi sociali e, soprattutto, gli interdice la candidabilita'. Fin da subito il presidente del Consiglio fa sapere, in forma ufficiosa, due cose. La prima che non ritiene possibile 

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ROMA NOTTE CAPODANNO IGNAZIO MARINO LA CITTA' IN BALIA DEGLI ZOMBIE FUGGITI I VIGILI URBANI

ROMA NOTTE CAPODANNO IGNAZIO MARINO LA CITTA' IN BALIA DEGLI ZOMBIE FUGGITI I VIGILI URBANI

03 Gennaio 2015 «Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano "per malattia" il 31dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che accompagna il messaggio con l'hashtag «#Buon2015».

Il premier ha poi scritto su Facebook che il 2015 sarà «l'anno della riforma costituzionale e della nuova legge elettorale. Ci occuperemo di cultura, scuola, Rai, green-act, lavoro. Di pubblico impiego, di modo che non accadano più vicende come quella di Roma dove la notte del 31 dicembre l'83% dei vigili urbani è rimasto a casa per malattia o donazione sangue». Leggi la notizia
NATALE SILVIO BERLUSCONI MENO TASSE PER TUTTI IL VIDEO DEL NUOVO PROGRAMMA ELETTORALE

NATALE SILVIO BERLUSCONI MENO TASSE PER TUTTI IL VIDEO DEL NUOVO PROGRAMMA ELETTORALE

25 Dicembre 2014 Forse la notizia è che l’uomo della televisione sceglie YouTube per gli auguri di Natale. Silvio Berlusconi invia il suo messaggio per le feste di fine anno dal canale di Forza Italia sul social network. L’ambientazione non lascia dubbi: l’ex premier snocciola il suo programma politico e sceglie come sfondo un vistoso albero di Natale che s’illumina a intermittenza. Leggi la notizia
ROMA CAPITALE IGNAZIO MARINO SOLDI DA ER BUZZICONE SALVATORE BUZZI IGNORAVO FOSSE UN CRIMINALE

ROMA CAPITALE IGNAZIO MARINO SOLDI DA ER BUZZICONE SALVATORE BUZZI IGNORAVO FOSSE UN CRIMINALE

07 Dicembre 2014

Roma, 6 dic. - 'Io non sapevo, quando sono entrato in campagna elettorale piu' di un anno e mezzo fa, se Buzzi fosse un criminale, perche' non sono un investigatore'. Cosi' il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha risposto a una domanda su un contributo elettorale ricevuto da Salvatore Buzzi, considerato il braccio economico dell'organizzazione mafiosa che, secondo la Procura di Roma, gestiva i legami tra politica e affari in citta'. 'Durante la mia campagna elettorale abbiamo raccolto delle donazioni in maniera trasparente, che sono tutte documentate e registrate nei documenti della Corte dei Conti', ha assicurato Marino, aggiungendo che 'quando io sono entrato nella sede di quella cooperativa sociale per la rieducazione dei detenuti, li' non c'era Toto' Riina o persone attenzionate pubblicamente da indagini della magistratura'. .

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IL FATTO QUOTIDIANO MAFIA CAPITALE GLI AMICI DER BUZZICONE DA GIANNI LETTA AL DIRETTORE DEL TEMPO GIANMARCO CHIOCCI

IL FATTO QUOTIDIANO MAFIA CAPITALE GLI AMICI DER BUZZICONE DA GIANNI LETTA AL DIRETTORE DEL TEMPO GIANMARCO CHIOCCI

07 Dicembre 2014 Giornali e politica. Destra e sinistra. Serviva tutto perché gli affari del “Mondo di mezzo” producessero ricavi. Si chiedeva aiuto alTempo, il quotidiano della destra romana. E ai deputati del Pd di Roma, Micaela Campana e Umberto Marroni. “Gli amici miei”, li definisce Buzzi, “l’imprenditore” della banda. E’ la carta d’identità del “mondo di mezzo” ed è stato già raccontato. Ma c’è una circostanza che fa quasi da manuale d’istruzione per capire come si muoveva la macchina di mafia capitale. Riguarda l’appalto bandito dalla prefettura di Roma all’inizio del 2013 per la gestione dei servizi al Centro per richiedenti asilo di Castelnuovo di Porto, fuori Roma. La gara viene vinta dal consorzio Eriches 29, una delle società di Salvatore Buzzi, ma l’azienda uscente (la francese Gepsa) e un’altra concorrente (la Auxilium) fanno ricorso al Tar del Lazio che sospende l’aggiudicazione. Nei giorni subito precedenti alla pronuncia del tribunale amministrativo si mette in moto il meccanismo che parte, innanzitutto, da quella che i carabinieri chiamano “campagna mediatica favorevole”. Leggi la notizia
ROMA RISORGE MATTEO CORSINI CANDIDATO SINDACO PRONTI A NUOVE ELEZIONI PUGNO DI FERRO CONTRO LA CORRUZIONE E LA MAFIA NELLA CAPITALE

ROMA RISORGE MATTEO CORSINI CANDIDATO SINDACO PRONTI A NUOVE ELEZIONI PUGNO DI FERRO CONTRO LA CORRUZIONE E LA MAFIA NELLA CAPITALE

06 Dicembre 2014

Quello che sta emergendo nella nostra Capitale e' un segno dei tempi dove la corruzione regna sovrana.Come detto per debellare il Male della corruzione della delinquenza serve un pugno di ferro spazzare via la marmaglia che si annida nelle nostre istituzioni ladri di ogni razza e specie.A Roma come promesso nel corso dell'ultima campagna elettorale servono le palle Polizia Municipale a tutela del cittadino ma sopratutto vigilanza in ogni settore amministrativo non soltanto contro la delinquenza comune.Se ci saranno nuove elezioni noi saremo pronti a sfidare la corruzione come sempre.Roma Risorge e' oggi roprio il caso di dirlo.PUGNO DI FERRO CONTRO LA CORRUZIONE.Se vuoi scrivere a Roma Risorge invia la tua email a roma@corsinihouses.com 

 

Quello che emerge dalle indagini in queste ore fa letteralmente schifo. Presunzione di innocenza per tutti, ma si facciano presto i processi. Abbiamo il diritto di sapere chi ha rubato». Matteo Renzi parla di Mafia Capitale e cerca di interpretare il sentimento pubblico, mentre in Campidoglio va in scena una protesta dura contro il sindaco del suo partito, il Pd. «Un sistema di potere corrotto, denari ai politici e non solo», definisce il verminaio romano il premier nella sua e-news. Ma aggiunge: «Sia chiaro un messaggio: la città di Roma è la capitale di questo Paese. Non consentiremo – insieme al Sindaco e a tutti i cittadini onesti – che sia accostata a fenomeni squallidi come corruzione e disonestà». «Lottare contro la corruzione è una priorità del governo e anche per questo va respinto con forza il tentativo di mettere tutti sullo stesso piano, come fatto ingiustamente contro un galantuomo come Poletti – dice ancora Renzi -: prendere una tangente non è la stessa cosa che fare una foto a cena.

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SILVIO BERLUSCONI USCIRE DALL'EURO SI PUO' STAMPEREMO MONETA

SILVIO BERLUSCONI USCIRE DALL'EURO SI PUO' STAMPEREMO MONETA

06 Dicembre 2014

Palermo, 6 dic. - 'Uscire dall'euro potrebbe essere una cosa di cui in questo momento non si riescono a prevedere gli effetti e potrebbe essere anche una cosa dannosa per noi. Allora pensiamo all'emissione di una seconda moneta, una moneta nazionale, e il cambio con l'euro sara' il mercato a deciderlo. Ma intanto stamperemo moneta'. Ad affermarlo il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico durante una manifestazione del partito a Palermo. ,

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POLITICA BEPPE GRILLO LANCIA REFERENDUM NO EURO DAL 13 DICEMBRE

POLITICA BEPPE GRILLO LANCIA REFERENDUM NO EURO DAL 13 DICEMBRE

06 Dicembre 2014 AGI) - Roma, 6 dic. - L'aveva annunciato dal palco del Circo Massimo di Roma ed ora l'intenzione diventa realta': dal suo blog Grillo lancia il referendum per uscire dall'euro. La raccolta delle firme iniziera' il prossimo 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. "Caro amico, cara amica, segna questa data: 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia. Il M5S inizia la raccolta firme per la legge popolare per indire il referendum per l'uscita dell'Italia dall'euro. Leggi la notizia
ELEZIONI ANTICIPATE SILVIO BERLUSCONI SCENDE IN PIAZZA HO DECISO DI RISCHIARE

ELEZIONI ANTICIPATE SILVIO BERLUSCONI SCENDE IN PIAZZA HO DECISO DI RISCHIARE

29 Novembre 2014 Milano, 29 nov. - 'Gli avvocati mi impongono di non parlare, ma ho deciso di rischiare, di tornare in piazza da questo momento. Di dire la verita' vera incominciando da qui'. Silvio Berlusconi, durante un comizio per la manifestazione di Forza Italia contro le tasse, da Milano annuncia che da oggi tornera' nelle piazze italiane per dire la verita' vera a tutti gli elettori e agli italiani. 'Forza Italia c'e' ancora - ha proseguito Berlusconi - e c'e' ancora tutta', riferendosi alle ultime elezioni ha voluto sottolineare che la gente non e' andata a votare Forza Italia, non perche' abbia votato 'un'altra fazione ma non sono andati a votare perche' in campo non c'era un certo Silvio Berlusconi. Dobbiamo andare al contatto umano mettendo in campo tutti i nostri elettori. Noi abbiamo in programma inciso sulla pietra e per noi la prima cosa e' rispettare gli impegni presi con i nostri elettori'. . Leggi la notizia
NO EURO MATTEO CORSINI DOBBIAMO PRENDERCI IL RISCHIO DELL'USCITA DALL'EURO

NO EURO MATTEO CORSINI DOBBIAMO PRENDERCI IL RISCHIO DELL'USCITA DALL'EURO

29 Novembre 2014 Roma 29 Novembre 2014 Corsera.it Intervista a Matteo Corsini leader di Roma Risorge. "La lega Nord di Matteo Salvini suona la carica contro l'Euro i Lombardi si sono svegliati.Immaginavano che l'euro avrebbe portato benefici alla loro industria al contrario ha messo in ginocchio intere popolazioni.Ormai l'Italia dovra' recuperare un gap finanziario spaventoso troppi anni di depressione economica hanno rallentano il dinamismo delle aziende e degli imprenditori.Il rischio dell'uscita dall'euro e' enorme perche' salterebbero tutti i parametri di riferimento per i grandi investitori sul mercato internazionale,ma e' un rischio che dobbiamo assolutamente correre per correggere l'andamento dell'economia che cosi' rischia di implodere trascinando il paese nella poverta'.L'ancora di salvezza per gli italiani sono le case moltissimi ne hanno una di proprieta' chi due e chi addirittura tre.Il mattone sara' il banco di forza per resistere nei primi mesi in cui la bufera dei mercati finanziari si abbattera' sul nostro paese facendo schizzare gli indici di riferimento come lo spread .Ma il nostro e' un paese esportatore che vive di turismo e tutti i comprarti economici prenderanno beneficio.Come e' ormai chiaro l'uscita dall'euro e' inevitabile non si puo' stare a guardare ancora per molto tempo il disastro la dissoluzione di un paese.Elezioni anticipate dunque e voto politico come un referendum sull'euro. Se vinceranno Leggi la notizia
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPE GRILLO IMPONE IL DIRETTORIO ALLA FRANCESE EPURAZIONI E GHIGLIOTTINA

MOVIMENTO 5 STELLE BEPPE GRILLO IMPONE IL DIRETTORIO ALLA FRANCESE EPURAZIONI E GHIGLIOTTINA

28 Novembre 2014 Grillo cambia tutto. Cinque stelle, cinque leader. La mistica dell’uno vale uno finisce con un post, con il comunicato politico numero cinquantacinque, di quelli che nell’universo in contrazione del Movimento 5 Stelle fanno giurisprudenza.Il diarca genovese ammette che «il M5S ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale. Questo è un dato di fatto», e che lui, «un po’ stanchino, come direbbe Forrest Gump», resta garante, qualunque cosa significhi, ma d’ora in poi ci sarà un direttivo di cinque parlamentari a guidare il M5S. DURI E PURI Li indica in ordine alfabetico, come fossero “pares”, ma il nome che svetta è quello di Luigi Di Maio, da mesi considerato il leader in pectore. Insieme a lui Roberto Fico, Carla Ruocco e i due inseparabili Alessandro Di Battista e Carlo Sibilia. Tutti deputati, nessun senatore. Tutti duri e puri (anche se le posizioni di Di Maio si sono molto sfumate nelle ultime settimane), nessuna voce critica. Un tentativo di risolvere in un colpo solo il problema dei dissidenti, che hanno chiesto a più riprese che Grillo si facesse affiancare da un gruppo di parlamentari (anche se la richiesta era che fosse l’assemblea a sceglierli), e quello della leadership, che Grillo nel suo ruolo di capo incandidabile non risolveva pienamente agli occhi dell’elettorato. Leggi la notizia
ELEZIONI ANTICIPATE MATTEO RENZI ASSO PIGLIA TUTTO UN NUOVO PARTITO PER IL RE D'ITALIA

ELEZIONI ANTICIPATE MATTEO RENZI ASSO PIGLIA TUTTO UN NUOVO PARTITO PER IL RE D'ITALIA

27 Novembre 2014 Roma 27 Novembre 2014 Corsera.it Matteo Renzi pare che stia per rompere gli indugi con la fondazione di un nuovo partito UNICUM che vedra' nascere una nuova forza politica capace di aggregare le forze di centro di sinistra e di destra.Ormai i partiti sono finiti come gli schieramenti.Qui c'e' da ricostruire l'Italia.Matteo Renzi in forma asso piglia tutti. Leggi la notizia
ELEZIONI ANTICIPATE MATTEO RENZI L'ULTIMO DUBBIO DEL RE D'ITALIA

ELEZIONI ANTICIPATE MATTEO RENZI L'ULTIMO DUBBIO DEL RE D'ITALIA

27 Novembre 2014 L'insistenza con cui da Palazzo Chigi veicolano la versione secondo cui i risultati di Emilia Romagna e Calabria allontanano sempre più le elezioni anticipate potrebbe far sospettare il contrario. Non tanto perché il Pd ha registrato un deciso calo di consensi rispetto alle Europee di un anno fa (nelle due regioni in questione, dice uno studio dell'Istituto Cattaneo, ben 759.994 voti in meno) o perché il “partito” della Cgil che si è schierato per l'astensione è riuscito nella rossa Emilia Romagna a far crollare l'affluenza addirittura al 37,6% (contro il 68% di cinque anni fa). Quanto perché il voto di domenica certifica che al momento Renzi non ha competitor validi. Insomma, se davvero in primavera si votasse non solo per le amministrative (vanno alle urne ben sette regioni) ma anche per le politiche, il leader del Pd avrebbe gioco facile. Leggi la notizia
M5 NUOVE ESPULSIONI GOLGOTA PER MASSIMO ARTINI PAOLO PIGNA GRILLO CASALEGGIO NOSTRI DEPUTATI ALLA GOGNA

M5 NUOVE ESPULSIONI GOLGOTA PER MASSIMO ARTINI PAOLO PIGNA GRILLO CASALEGGIO NOSTRI DEPUTATI ALLA GOGNA

27 Novembre 2014 Milano 27 Novembre 2013 Corsera.it Movimento cinque Stelle la liberta' di non essere.Beppe Grillo Casaleggio come Stalin e Lenin alla gogna i deputati del movimento politico.Liberi si ma ricattabili dai leader del movimento politico. Ancora aria di tempesta nel M5S e nuove espulsioni in vista. A finire nel mirino di Grillo e Casaleggio questa volta sono di deputati Massimo Artini e Paola Pinna, da tempo considerati dissidenti. In un lungo post pubblicato sul blog, la loro espulsione viene sottoposta al voto della rete. Come motivazione viene spiegato che i due non hanno rispettato il regolamento dei Cinque Stelle in cui viene imposto ai deputati e ai senatori di restituire parte della diaria e delle eccedenze dello stipendio parlamentari. «Massimo Artini da gennaio ha applicato un sistema di rendicontazione personale dove, mancano all’appello 7.000 euro», si legge. E vengono anche allegate le mail di sollecito inviate al deputato «Nonostante i solleciti del capogruppo e dello staff ad attenersi alle regole, come potete verificare , il cittadino deputato Artini continua a non utilizzare il portale online per le rendicontazioni e quindi a non restituire i rimborsi spese», scrive lo staff della Casaleggio. Stessa motivazione per Pinna: «è inaccettabile che la cittadina deputata non faccia bonifici sul fondo per il microcredito da quasi un anno al contrario di tutti gli altri parlamentari che hanno restituito Leggi la notizia
ELEZIONI ANTICIPATE GIORGIO NAPOLITANO IN LACRIME ADDIO AGLI ITALIANI

ELEZIONI ANTICIPATE GIORGIO NAPOLITANO IN LACRIME ADDIO AGLI ITALIANI

27 Novembre 2014 ROMA Il presidente della Repubblica è preoccupato per le voci di elezioni anticipate che si rincorrono da qualche giorno. Il presidente del Consiglio è preoccupato perché ha saputo della tentazione del capo dello Stato di annunciare il suo addio a metà dicembre nel consueto scambio di auguri pre-natalizio con le istituzioni e le alte autorità. Non è stato un incontro facile, quello al Quirinale tra Matteo Renzi, accompagnato dalla ministra Maria Elena Boschi, e Giorgio Napolitano. Il premier si è speso per convincere l’inquilino del Colle a restare, garantendogli la prosecuzione della legislatura e l’approvazione delle riforme. Ma pare che Napolitano sia stato irremovibile: al massimo aspetterà fine anno, non oltre. E certo non potrà certificare lui la fine della legislatura. «Ma la legislatura andrà avanti, se si faranno le riforme», gli ha ribadito il premier, il quale, però, ha dovuto ammettere che «il quadro non tiene come dovrebbe». E non solo perché Berlusconi sta mandando tutto per le lunghe. C’è anche il problema della minoranza pd, che ieri si è presentata al gran completo in commissione Affari costituzionali del Senato. La quale commissione lavorerà a ritmo forsennato, pur di arrivare al dunque, in quei tempi «brevi» richiesti da Renzi. Leggi la notizia
RISORGIMENTO PER L'ITALIA FUORI DALL'EURO PER NON MORIRE BEPPE GRILLO ROMA RISORGE MATTEO CORSINI

RISORGIMENTO PER L'ITALIA FUORI DALL'EURO PER NON MORIRE BEPPE GRILLO ROMA RISORGE MATTEO CORSINI

15 Agosto 2014 "Fuori dall'euro per non morire". Beppe Grillo, con un titolo che suggerisce l'uscita dell'Italia dall'Eurozona, rilancia un lungo articolo del Telegraph, in cui dopo una lunga analisi dell'economia italiana e dei suoi rapporti con quelle europee si conclude che, nonostante le difficoltà di questa scelta, "questa volta potrebbe non essere così evidente che il Paese voglia essere salvato alle condizioni europee. Renzi - si legge nell'articolo del quotidiano inglese rilanciato da Grillo - può giustamente concludere che l'unico modo possibile per adempiere al suo compito di un Risorgimento per l'Italia, e costruirsi il proprio mito, è quello di scommettere tutto sulla lira". Roma Risorge il movimento politico fondato da Matteo Corsini non puo' che condividere la posizione assunta dal comico genovese."L'Italia e' ina una crisi irreversibile il barometro e' nello stato comatoso dell'economia che si riflette negativamente sul comporto immobiliare.Le aziende muoiono non c'e' piu' tempo di aspettare." Leggi la notizia