20 Ottobre 2013
New York 20 Ottobre 2013 Corsera.it
Allarme sui mercati finanziari del pianeta.La lettera di Mario Draghi alla Commissione Ue sullo stato di salute del sistema bancario europeo,rischia di incendiare le piazze finanziarie fin da domani mattina con un nuovo crollo dei titoli finanziari.Ma d'altronde il governatore della BCE non ha alternativa,una stretta sui bond delle banche,significherebbe sprigionare il caos sui mercati finanziari,l'esplosione di un virus che ha infettato il sistema del credito.Quello che ci attende e' un nuovo terremoto finanziario perche' le banche italiane tra sofferenze sui crediti e acquisti di debito pubblico sovrano italiano rischiano di azzerarsi.Mario Draghi cerca di scongiurare la crisi dei bond ,perche' il crollo delle banche scatenerebbe un effetto domino sull'interra macroarea europea,con conseguenze gravissime.La Lettera segreta di Mario Draghi alla commissione UE,testimonia lo stato comatoso del sistema bancario italiano,il pericolo che corriamo se non saranno predisposti interventi seri curativi conseguenti alla folle politica monetaria della Germania.L'Italia rischia la paralisi malgrado Enrico Letta stia cercando in tutte le maniere di salvare il salvabile.Siamo al default e lo scandalo delle obbligazioni bancarie rischia di scrivere la parola fine su questa crisi del debito sovrano.Si deve intervenire con urgenza per salvare i paesi UE in difficolta',piu' del rigore,qui serve stampare moneta per tornare a crescere. Leggi la notizia
20 Ottobre 2013
MILANO (Reuters) - Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha scritto il mese scorso alla Commissione Ue chiedendo di rinviare l'introduzione di clausole che impongono perdite agli obbligazionisti nel caso di un eventuale salvataggio bancario almeno fino a che l'unione bancaria europea non sarà pienamente operativa.
Lo scrive oggi la Repubblica, citando fonti a diretta conoscenza della lettera. Al momento non è stato possibile avere un commento dalla Bce e dalla Commissione Ue.
"Il presidente della Bce non è contrario a far pagare i creditori quando l'unione bancaria europea sarà a velocità di crociera. Draghi però teme che imporre ora perdite sui bond, potenzialmente per decine di banche europee allo stesso tempo, può destabilizzare i mercati", scrive il quotidiano.
Le regole sul "bail-in" - che prevede che possessori di bond bancari debbano condividere le perdite in caso di fallimento di una banca prima che possano essere erogati fondi pubblici - dovrebbero entrare in vigore nel 2018 e fanno parte del progetto per unificare la supervisione e il sostegno agli istituti di credito della zona euro.
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20 Ottobre 2013
A preoccupare la Bce la regola secondo cui una banca in crisi deve convertire in azioni le proprie obbligazioni, costringendo così i creditori privati a contribuire al salvataggio "richiedere la conversione obbligatoria del debito subordinato per una ricapitalizzazione in via precauzionale, cosi come è prevista dalle nuove linee guida sugli aiuti di Stato, potrebbe avere un impatto negativo" spiega Draghi. Vietare i fondi pubblici "potrebbe portare ad un deleveraging disordinato" vale a dire una fuga degli investitori. Leggi la notizia
20 Ottobre 2013
Roma 20 Ottobre 2013 Corsera.it in diretta il default Italia terremoto subprime.
E' chiaro che la lettera segreta di Mario Draghi indirizzata alla Commissione Ue,rinvenuta da La Repubblica soltanto sabato pomeriggio,ha sollevato l'incendio sul Governo di Enrico Letta e tutti temono che lunedi' mattina alla riapertura di Piazza affari,migliaia di investitori correranno a vendere i bond delle banche,il rischio e' che le obbligazoini bancarie in caso di default di un istituto di credito potranno essere convertiti in azioni e dunque partecipare al salvataggio della banca stessa.Questo e' il rischio che Mario Draghi vorrebbe evitare,il rapporto segreto inviato al Governo di Enrico Letta su cui colpevolmente tace.
Draghi ha scritto una lettera confidenziale alla Commissione europea, lanciando un allarme sui rischi per il sistema bancario della contemporanea entrata in vigore del sistema di salvataggio e dei nuovi requisiti di capitale in vista della vigilanza unica affidata alla Bce.
Il documento - anticipato da Repubblica sabato - è stato confermato da fonti della Banca centrale europea e della Commissione, mentre Bruxelles sottolinea la "stretta collaborazione" tra esecutivo dell'Unione e Bce.
Lo scontro tra colombe e falchi, tra fautori di misure per la ripresa e seguaci ortodossi (tedeschi soprattutto) del rigore dunque si riaccende al calor bianco, in vista del Consiglio europeo di fine anno. E soprattutto la cancelliera Angela Merkel in persona interviene schierandosi con il partito Leggi la notizia
20 Ottobre 2013
Roma 20 Ottobre 2013 Corsera.it
La lettera di Mario Draghi alla Commissione Ue riapre una ferita purulenta,quella del gigantesco buco nei bilanci del Monte dei Paschi di Siena,di cui ancora oggi non si comprende bene l'entita'.La lettera di mario Draghi punta ancora una volta l'indice sulle difficolta' delle banche italiane,il pericolo che un giro di vite sui bond,faccia esplodere un altro caso Lehman Brothers nel mondo.Il Monte dei Paschi di Siena ha in pancia oltre 30 miliardi di titoli di Stato italiano ed una esposizione abnorme sul mercato immobiliare.
Monte dei Paschi di Siena la piu' grossa pattumiera della politica italiana,la banca salvata con un intervento da 4 miliardi di euro da parte dello Stato italiano.Uno scandalo all'italiana,forse non basteranno altri dieci miliardi per mettere in salvo la banca.Mario Draghi tiene chiusa la porta di un cesso fetido.Il gigante scricchiola ancora,malgrado i tagli,i licenziamenti,nello stomaco di Monte dei Paschi di Siena c'e' tanta merda da seppellire l'Europa.Se le regole di bail in non saranno modificate,MPS avra' bisogno di ricapitalizzarsi ancora una volta per almeno altri dieci miliardi di euro.Pagheranno i detentori delle loro obbligazioni? Leggi la notizia
20 Ottobre 2013
Roma 20 Ottobre 2013 Corsera.it in diretta su default Italia ore 20.53
Lunedi' 21 Ottobre 2013 Fuga dai bond delle banche italiane.Si teme il peggio domani mattina.telefonate febbrili tra Enrico Letta e i principali banchieri italiani,messi a nudo dallo scoop de La Repubblica,sulla lettera segreta inviata da Mario Draghi alla Commissione Ue,sul pericolo default dei bond dei principali istituti di credito italiani.
La missiva di Mario Draghi alla Commissione Ue ha colpito in fronte Enrico Letta e il suo Governo,alle prese con la difficile situazione finanziaria del paese.Enrico Letta subito unita' di crisi per seguire da vicino l'evolversi della situazione,ma e' chiaro che domani mattina all'apertura dei mercati,gli obbligazionisti dei bond bancari italiani si precipiteranno a vendere a piu' non posso,perche' le regole del bail in,mettono a repentaglio i loro risparmi,vanificando magari il lavoro di un'intera vita.Meglio scappare dai bond delle banche italiane il rischio e' troppo elevato.
Ricordiamo che lo scoop di La Repubblica e' arrivato soltanto sabato pomeriggio a mercati chiusi,dunque gli effetti di questa notizia si potranno verificare soltanto lunedi' mattina.Ma la sensazione e' che l'allarme sia altissimo,il pericolo richiamato da Mario Draghi,sul default dei bond bancari e' piuttosto eloquente.Enrico Letta si ritrova solo difronte alle bugie del Governo,un Pinocchio preso con le mani nella marmellata.Qual'e' il destino delle banche italiane? Cosa dovranno attendersi i risparmiatori dopo aver acquistato i bond dei loro istituti di credito? Inoltre il cortocircuito sulle obbligazioni degli istituti di credito,come spiega Mario Draghi,potrebbe dare seguito ad un effetto domino sui titoli del debito sovrano,trascinando in una grave recessione intere economie.Ci attendiamo una risposta da Enrico Letta,una risposta chiara circa il pericolo di un default Italia. Leggi la notizia
19 Ottobre 2013
New York 19 OTTOBRE 2013 CORSERA.IT
Secondo varie persone con una conoscenza diretta, la lettera di Draghi a Bruxelles contiene un messaggio di fondo: bisogna evitare di imporre perdite a chi ha investito in obbligazioni delle banche, almeno per il momento, se ciò può destabilizzare il sistema finanziario in Europa.
Obbligazioni bancarie in default.Incubo Lehman Brothers per le principali banche europe e per gli stessi Stati europei.Mario Draghi la lettera segreta alla Commissione Europea.Ancora una volta il Corsera ha anticipato ai suoi lettori una notizia straordinaria,ovvero quella del rischio default non soltanto dei piu' grandi istituti bancari europei ma delle stesse principali economie dei paesi membri.Italia dunque a rischio default,il debito sovrano in pancia a decine di banche potrebbe far implodere l'euro.Il crack delle principali banche condurrebbe inevitabilmente al fallimento delle economie nazionali con gravissime ripercussioni sull'intera macroarea. Il Governo di Enrico Letta tace,sono settimane che ne parliamo dal Corsera,colpevolmente si tace ai cittadini italiani.Mario Draghi ha messo le mani avanti,perche' sara' proprio la BCE che dovra' esaminare e verificare i bilanci dei principali istituti di credito.In due parole si rischiano non una ma dieci Lehman Brothers.Non c'e' da stare allegri,lo scenario bancario europeo e' devastante,i principali istituti rischiano il tracollo finanziario. Leggi la notizia
19 Ottobre 2013
Roma 18 Ottobre 2013 Corsera.it di Matteo Corsini.
Tutto scritto e anticipato dal Corsera.Italia a rischio default.Meglio investire sui mattoni e da subito.
Enrico Letta tace colpevolmente sulla reali situazione finanziaria italiana debito sovrano e bond bancari sono il mix che potrebbe far implodere l'Italia da un momento all'altro.Le banche italiane stanno per essere spazzate via e i recenti aumenti di capitale risultano ancora oggi insufficienti.I risparmiatori che hanno investito nei bond delle banche potrebbero perdere tutto o parte del capitale e le vendite innescherebbero un effetto domino su banche e debito sovrano.
In Italia ci sono 2,7 miliardi di bond bancari subordinati in scadenza nel 2014 e 4,6 nel 2015. Gli investitori reagirebbero al timore di essere colpiti vendendo i bond, dunque aumentando i costi di finanziamento delle banche; ciò aggraverebbe la stretta al credito per le imprese. In più, gli obbligazionisti potrebbero trascinare le banche e la Bce in una serie infinita di ricorsi in tribunale.
A Bruxelles qualcuno osserva che, con la sua lettera, Draghi ha abbandonato la sua neutralità in difesa interessi italiani. Di certo il presidente della Bce non la vede così, ma conosceva questo rischio e anche per questo voleva mantenere il segreto. Il fatto che abbia agito lo stesso, dà la misura delle sue preoccupazioni.
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18 Ottobre 2013
New York 18 Ottobre 2013 Corsera.it
Il debito pubblico italiano fa paura ai mercati di tutto il mondo.Il default dell'Italia rischierebbe di travolgere la finanza mondiale come una tempesta perfetta.Le conseguenze sarebbero irreversibili,perche' la struttura bancaria europea ha nella pancia miliardi di euro del nostro debito.L'incubo Lehman Brothers attanaglia la mente del Presidente Barack Obama che si lascia andare a un ventaglio di complimenti nei confronti di Enrico Letta,lo scudiero di un'Italia devastata dalla recessione economica.Non c'e' altra strada che tamponare le falle di questo immenso Titanic che affonda,inesorabilmente giorno dopo giorno.Il rapporto riservato arrivato alla Casa Bianca,sulla reale situazione finanziaria italiana e' impressionanti,perche' il default e' dietro l'angolo.Si fatica ad immaginare un futuro con il fallimento italiano che sarebbe di una portata dieci volte superiore al crack Lehman Brothers. Leggi la notizia
18 Ottobre 2013
Roma 18 Ottobre 2013 Corsera.it
Siamo nel caos finanziario ed economico.Enrico Letta salta a bordo di un aereo e vola a Wasghinton per incontrare Barack Obama.La comunita' finanziaria internazionale deve essere rassicurata,perche' l'Italia rischia il default e la legge di stabilita' non offre uno scenario diverso dal dramma italiano.I rapporti sul disastro finanziario dei conti pubblici viaggia da una parte all'altro del globo,cinesi,russi,americani,sono tutti preoccupati del crack Italia,che causerebbe una tempesta perfetta.Ma ne siamo proprio convinti?
Credo che come in Francia,anche qui in Italia si debba cominciare a ragionare sull'ipotesi di una rottura del fronte Eurotedesco,perche' senza moneta,non usciremo dall'impasse del cortocircuito del debito sovrano.D'altronde lo stesso Barack Obama ha dovuto forzare la mano agli avversari politici per bloccare lo shutdown e aumentare il tetto del debito pubblico o gli Usa sarebbero finiti in default,niente di piu' e di meno di noi.Dunque le medicine per i due malati sono diverse,da una parte gli Usa,economia ben piu' forte della nostra,si dopano con il moltiplicarsi di dollari,mentre noi rimaniamo sotto la pressa,incapaci di reagire politicamente ai voleri della Germania.L'America risorge dalle sue ceneri,evita il crack e noi perseguiamo nella strada dell'insolvenza.Mi domando il motivo. Leggi la notizia
18 Ottobre 2013
A Wall Street è record. Ma all’insegna dell’ipertensione. Basta guardare l’indice Standard & Poor’s 500, che raggruppa le 500 più grandi società quotate alla Borsa di New York: è più completo rispetto al Dow Jones (che sintetizza solo qualche decina di quotazioni) e al Nasdaq (concentrato solo sui titoli tecnologici). Ebbene, lo Standard & Poor’s 500 è ai massimi di sempre, ampiamente sopra i 1.700 punti. Ma, rispetto al passato, qualcosa si è perso. E’, a suo modo, la cosiddetta “tranquillità di lungo periodo”.
Wall street nuovi record,ma se la bolla si sgonfia? Mentre in Italia la recessione economica spazza via le nostre citta' come una tempesta perfetta,negli USA,la borsa vola di record in record.negli Stati Uniti si stampa moneta,in Italia si incrementano le tasse,il rigore fiscale spegne il rilancio delle imprese,insomma corriamo verso l'Inferno senza capire che siamo perduti in un incubo. Leggi la notizia
17 Ottobre 2013
Roma 17 Ottobre 2013 Corsera.it
Renato Brunetta ieri sera a Porta a Porta e' stato pirotecnico,forse e' lui il vero candidato Premier del centro destra alle prossime elezioni.Non ha avuto peli sulla lingua l'ex ministro,il Governo di Enrico Letta rischia il default dell'Italia,i provvedimenti sono imbrogli a danno degli italiani.Tolgono soldi da una parte per prenderli dall'altra.Trise il gioco delle 3 carte.Renato Brunetta si sfila dunque dalla compagine governativa e dai suoi provvedimenti,ben sapendo che il debito italiano alla lunga sara' insostenibile senza riforme incisive e radicali.Ci si prepara dunque alle prossime elezioni politiche,perche' nessuno ad oggi sembra in grado di evitare la tragedia del Titanic per il Belpaese.Il paese e' bloccato dai sindacati,per gestire il debito pubblico bisogna incidere su costo della spesa pubblica,salari,pensioni ma sopratutto tagliare gli sprechi.Ci sono in ballo 500 miliardi di euro ogni anno.Il governo delle larghe intese non ha fatto niente,il paese rischia di finire allo sbaraglio.Renato Brunetta ieri sera ha sbaragliato proprio tutti,ridicolizzando il suo avversario politico,il figlio di papi Matteo Colaninno.Brunetta schietto,arrogante,capace,sicuro di se',ha evidenziato il dramma italiano,il caos del governo di Enrico Letta,il dramma di un paese che non riesce ad affondare la lama del coltello nella giusta direzione. Leggi la notizia
16 Ottobre 2013
Milano, 16 ott. - Chiude in deciso rialzo piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che guadagna l'1,45% a 19.275 punti e l'All Share l'1,31% a 20.344. Banche in evidenza a Milano, la migliore in Europa grazie alla discesa dello spread sotto i 230 punti. Positiva dall'avvio, la Borsa italiana ha accelerato in scia a Wall Street e all'ottimismo sul raggiungimento a breve di un'intesa per evitare il default Usa. Sul listino milanese brillano Intesa Sanpaolo (+3,34%), Mps (+2,06%) e Bpm (+3,4%). Svetta Mediaset (+6,75%), grazie a un'accelerazione sul finale; bene Telecom (+3,15%). Giu', in controtendenza, Fiat (-3,99%) dopo i dati sulle immatricolazioni. . Leggi la notizia
16 Ottobre 2013
Europa, quanto ci costi. Molti tedeschi la pensano così, e in base alle cifre non hanno tutti i torti. Dato che di solito i contributi dei singoli Paesi dell'eurozona o della Unione europea in generale sono calcolati e decisi in proporzione al Prodotto interno lordo (Pil) di ogni Paese, è ovvio che le somme più alte in assoluto cadano sulle spalle del contribuente tedesco. Però a volte costi pesantissimi vengono creati da esigenze nazionali. Soprattutto dall'imperativo postosi fin dalla crisi del 2008-2009 di salvare le banche tedesche.
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15 Ottobre 2013
MILANO, 15 ottobre (Reuters) - Il gip di Torino ha accolto la richiesta di rito immediato della procura per Salvatore Ligresti, la figlia Jonella e tre ex-manager di Fonsai nell'ambito dell'indagine per aggiotaggio e falso in bilancio sul gruppo assicurativo.
Lo riferiscono fonti legali, precisando che la prima udienza è stata fissata per il 4 dicembre, davanti alla quarta sezione penale.
Lo scorso 17 luglio, i Ligresti - compresa l'altra figlia Giulia, che ha già patteggiato una pena a 2 anni e otto mesi di reclusione - e gli ex manager sono stati arrestati con le ipotesi di reato di falso in bilancio aggravato e aggiotaggio.
Un mandato d'arresto è stato spiccato anche per il terzo figlio di Ligresti, Paolo, che però è ancora libero perché cittadino svizzero e che resta fuori dal rito immediato. Fonti gudiziarie riferiscono che la procura sta valutando per lui la notifica dell'avviso di chiusura indagini. Leggi la notizia
14 Ottobre 2013
Roma 14 ottobre 2013 Corsera.it
Corsini real estate intervistiamo il presidente dr.Matteo Corsini noto al pubblico per aver Botteghe Oscure nel lontano 1999,mirabolanti alcune sue acquisizioni come il portafoglio UNIPOL,congiuntamente al fondo Alerion industries,che sbaragliava il gruppo Pirelli real estate oggi scomparso.Corsini real estate attivo nel mercato immobiliare acquista interi portafogli immobiliari,vende stabili,edifici ad uso ufficio,residenziale,centri commerciali.Tra le operazioni di maggior successo la vendita di un'intera catena di supermercati a marchio COOP in Italia.Tra i suoi clienti clienti russi,industriali italiani,investitori istituzionali.Erede della famiglia GRA costruzioni di Roma ha iniziato la sua carriera a Londra,dove Corsini real estate ha aperto gli uffici nel 1997.
Come vede il futuro? Leggi la notizia
14 Ottobre 2013
New York, 14 ott. - Wall Street apre in calo, sulla scia dei timori di un possibile default negli Usa. Il Dow Jones arretra dello 0,29% a 15.193,12 punti, lo S&P cede lo 0,38% a 1.696,69 puntie il Nasdaq perde lo 0,66% a 3.766,88 punti .
Anche nel corso della crisi dei mutui subprime,il colosso finanziario Lehman Brothers,cercava di vendere i suoi asset,percependo che la corsa all'oro era finita.Lehman Borthers stava implodendo proprio come una delle torri gemelle a New York.Si nascondeva la verita' del default malgrado ormai fosse evidente che le grandi banche americane erano piene di titoli tossici.Oggi l'Italia vive questi momenti drammatici,con un Governo che cerca di tagliare la spesa pubblica dove e' possibile,facendo ormai capire ai molti,che non ci sono piu' spazi di manovra,che dalla sanita' all'edilizia il paese e' morto,dissanguato da imposte e tasse rigore fiscale.Ma lo capiscono questi cretini? Leggi la notizia
12 Ottobre 2013
Roma 12 Ottobre 2013 Corsera.it
Alitalia altro disastro tutto all'ìitaliana,rischio default per la compagnia di bandiera passata con un colpo di mano sotto la guida di Roberto Colannino.Dopo cinque anni della sua gestione,Alitalia perded 1.3 miliardi di euro,dopo essersi vista abbonare 4 miliardi di debito.L'operazione made in Italy,che Silvio Berlusconi copio' dal sottoscritto,non ha funzionato,perche' era in effetti soltanto una vetrina politica,senza alcun reale progetto dietro.Roberto Colannino dunque,managers incapace,aspetta che sia il Governo di Enrico Letta e le banche a tirarlo fuori dai guai.Non sa fare altro Colaninno,che speculare nelle societa' di Stato,per arruffare milioni di euro.Dobbiamo anche sorbirci il figlio occhialuto,una sorta di Harry Potter al contrario,in grado di fare magiche le stronzate che dice. Leggi la notizia
11 Ottobre 2013
Roma 10 Ottobre 2013 Corsera.it
Crisi euro, cortocircuito del settore bancario,debito pubblico,economia in recessione.Sono questi i temi che gli italiani devono affrontare tutti i giorni per fronteggiare le spese,l'aumento dei costi dei beni energetici,la spesa,la scuola dei figli.Come fare? Quali sono le alternative oggi sul mercato? Corsera ha visitato gli uffici di Smartika.it il social lending che e' attivo nei prestiti tra privati.Una grande intuizione che funziona in tutto il mondo.Facile esperibile tutto on line,Smartika risponde in pochi giorni.
In un momento in cui il credit crunch colpisce anche le persone meritevoli di credito e non si vedono all’orizzonte strumenti di finanza personale che diano un pieno controllo dei propri investimenti e un equo rendimento, - ha dichiarato Maurizio Sella, amministratore delegato di Smartika -
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11 Ottobre 2013
Roma 10 Ottobre 2013 Corsera.it
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