Martedi' 05 Dicembre 2023
HOTLINE: +39 335 291 766
CRISI PETROLIO BLACK SWAN LA TEMPESTA PERFETTA RUSSIA AFFONDA CON IPERINFLAZIONE

CRISI PETROLIO BLACK SWAN LA TEMPESTA PERFETTA RUSSIA AFFONDA CON IPERINFLAZIONE

13 Dicembre 2014 MILANO - Il petrolio crolla a 58 dollari al barile, ai minimi da oltre cinque anni e mezzo. La Cina rallenta e il Giappone resta in attesa del voto di domenica. Il quadro macroeconomico resta dunque nebuloso: la ripresa si vede solo negli Stati Uniti, dove la Fed potrebbe decidere di rialzare il costo del denaro già nella primavera dell'anno prossimo. Di segno opposto è invece la reazione che gli analisti si aspettano dalla Bce: dopo l'esito dell'asta Tltro di ieri gli addetti ai lavori sono convinti che Mario Draghi lancerà il quantitative easing, l'acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario, già a gennaio.   Leggi la notizia
CORSERA ECONOMIA INTERVISTA A JENS WEIDMANN NO AD ACQUISTO TITOLI DI STATO

CORSERA ECONOMIA INTERVISTA A JENS WEIDMANN NO AD ACQUISTO TITOLI DI STATO

13 Dicembre 2014 "Il governo italiano sa cosa deve essere fatto, e giustamente ha preso iniziative; a fronte dell'alto debito, il consolidamento del bilancio è importantissimo". "L'acquisto di titoli sovrani nell'eurozona QUANTITATIVE EASING che il presidente della Bce Mario Draghi si appresta a varare, va deve essere inquadrato diversamente dalle altre aree monetarie: Usa e Giappone sono Stati unitari con un'unica politica finanziaria, in Europa abbiamo una politica monetaria comune ma con 18 Stati, politiche finanziarie indipendenti,rating sui debiti sovrani frastagliati.Il rischio e' di creare un incentivo a indebitarsi di più scaricando gli effetti sugli altri". "Se anche un solo Paese tra Italia, Francia e Germania non sarà all'altezza della propria responsabilità, avremo tutti un problema". Ecco alcuni dei decisi messaggi che il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, lancia in questa prima intervista esclusiva  Leggi la notizia
CORSERA ECONOMIA GIAPPONE CADE NEL VORTICE DELLA RECESSIONE PAURA PER IL MADE IN ITALY

CORSERA ECONOMIA GIAPPONE CADE NEL VORTICE DELLA RECESSIONE PAURA PER IL MADE IN ITALY

08 Dicembre 2014

TOKYO (Reuters) - L'economia giapponese nel terzo trimestre ha registrato una contrazione superiore a quanto precedentemente indicato.

Il dato sul Pil nel periodo luglio-settembre è stato rivisto a -1,9% da -1,6%, nettamente peggio del calo dello 0,5% che emergeva da un sondaggio Reuters.

Lo scivolamento in recessione del Giappone sostiene la decisione del premier Shinzo Abe di rinviare l'aumento delle tasse e si inquadra nell'annuncio di elezioni anticipate che, nelle speranze di Abe, dovrebbero garantire consenso popolare alle politiche di stimolo.

Alla luce della recessione, inoltre, ci si attende che Banca del Giappone confermi la politica monetaria ultra-espansiva in occasione del prossimo meeting, programmato per il 19 dicembre. L'appuntamento sarà preceduto, il 15 dicembre, dall'indagine congiunturale Tankan, che dovrebbe evidenziare un andamento piatto nel quarto trimestre.

 

Leggi la notizia
ITALIA 2015 TUTTO PRONTO SI ESCE DALL'EURO DA BEPPE GRILLO A SILVIO BERLUSCONI A MATTEO SALVINI IL BEL PAESE DICE ADDIO ALL'EUROPA

ITALIA 2015 TUTTO PRONTO SI ESCE DALL'EURO DA BEPPE GRILLO A SILVIO BERLUSCONI A MATTEO SALVINI IL BEL PAESE DICE ADDIO ALL'EUROPA

07 Dicembre 2014

Roma 6 Dicembre 2014 Corsera.it di Matteo Corsini

E' ormai chiaro l'Italia si appresta ad uscire dall'Euro,ma sopratutto a determinare la fine dell'Unione Europea fino a come oggi l'abbiamo immaginata.Il motore delle elezioni politiche si scalda e il malcontento della societa' civile italiana e' alle stelle.La crisi economica e'  insopportabile,il debito pubblico insostenibile,la moneta unica frena le esportazioni ma sopratutto gli investimenti nel paese piu' bello del mondo.L'Unione europea ha portato acqua soltanto al mulino dei tedeschi favorendo le esportazioni della loro tecnologia avanzata mentre i paesi piu' deboli europei sono rimasti a guardare affamati e con il rischio di uno shock sistemico.Il panorama politico italiano e' unanime la classe poliica ormai consapevole che l'Italia deve abbandonare l'euro a qualsiasi condizione quali siano le conseguenze, tanto peggio di cosi' non si puo' andare.Da Beppe Grillo ....

Leggi la notizia
UE LIBERIAMOCI DELLA CULONA ROMPICOGLIONI ANGELA MERKEL ITALIA FRANCIA RIFORME INSUFFICIENTI

UE LIBERIAMOCI DELLA CULONA ROMPICOGLIONI ANGELA MERKEL ITALIA FRANCIA RIFORME INSUFFICIENTI

07 Dicembre 2014

Le riforme in Francia e in Italia sono insufficienti. Lo afferma la Cancelliera tedesca Angela Merkel in un'intervista al Die Welt. La Commissione Ue - dice - "ha stabilito un calendario secondo il quale Francia ed Italia dovranno presentare ulteriori misure. Questo è giustificato perché i due Paesi stanno attraversando effettivamente un processo di riforme. Ma la Commissione ha ribadito anche che quanto presentato sul tavolo fino ad ora non è sufficiente. Parere che io condivido".

Questa l'ultima dichiarazione della cancelliera tedesca Angela Merkel su italia e Francia.Malgrado i due paesi vivano un periodo di crisi economica senza precedenti la Germania continua a schiacciare il pedale delle riforme che malgrado sia condivisibile non lascia scampo ai cittadini che si sono caricati il fardello di una tassazione insostenibile.Impossibile continuare a permanere nell'Unione Europea senza una Banca centrale all'altezza dei suoi compiti.

Leggi la notizia
CONFESERCENTI NATALE 2014 SOLTANTO UN ITALIANO SU DUE ARRIVA A FINE MESE

CONFESERCENTI NATALE 2014 SOLTANTO UN ITALIANO SU DUE ARRIVA A FINE MESE

06 Dicembre 2014

ROMA, 6 DIC - Nel 2014 solo un italiano su due (51%)
ce la fa ad arrivare a fine mese, mentre il 36% non riesce a
superare la terza settimana e il 13% la seconda. Lo rileva la
Confesercenti sulla base di un sondaggio in vista del Natale.
Sette anni fa la quota di italiani che poteva contare su un
reddito sufficiente per tutto il mese era del 64%.

BRB
Leggi la notizia
STANDARD &  POOR'S DECLASSA L'ITALIA TAGLIA RATING A BBB- ALLARME SHOCK SISTEMICO

STANDARD & POOR'S DECLASSA L'ITALIA TAGLIA RATING A BBB- ALLARME SHOCK SISTEMICO

05 Dicembre 2014

Standard & Poor's taglia il rating dell'Italia a 'BBB-'. La decisione dell'agenzia di rating riflette larevisione al ribasso delle stime del pil e la persistente bassa inflazione. L'outlook è stabile.

A pesare sull'economia italiana è anche "il difficile ambiente di business che continua a gravare sulle prospettiva di ripresa del Paese". Secondo S&P, la debolezza della crescita in Italia "ha inciso più del previsto sulla dinamica del debito pubblico". E, secondo i criteri dell'agenzia di rating, un aumento del debito pubblico di queste proporzioni, insieme alla crescita bassa e alla competitività peggiorata, "non sono compatibili con un rating 'BBB'".

 

Leggi la notizia
ITALIA ECONOMIA IL CROLLO DEL GREGGIO SPINGE AL RIALZO IL PIL

ITALIA ECONOMIA IL CROLLO DEL GREGGIO SPINGE AL RIALZO IL PIL

04 Dicembre 2014

I listini europei chiudono contrastati alla vigilia della conferenza stampa di Mario Draghi che spiegherà le scelte del board della Bce, chiamato alla sua ultima riunione dell’anno. Un’attesa che spinge ancora il comparto obbligazionario sovrano, con i Btp che infrangono al ribasso la soglia psicologica del rendimento al 2% sul mercato secondario mentre l’euro torna a indebolirsi: un trend che se confermato garantirebbe allo stato un risparmio di 6 miliardi sugli interessi sul debito da pagare nel 2015.

Piazza Affari, quindi, si rafforza con il Ftse Mib che chiude in rialzo dell’1%. A Milano si guarda a Saipem, che manca il rimbalzo dopo aver perso quasi l’11% all’indomani dell’annuncio del presidente russo Vladimir Putin di voler stoppare la costruzione del gasdotto South Stream. In evidenza Telecom, con l’ad Marco Patuano che sostiene che in Brasile “non ci sia fretta” per agire, ed Fca dopo le vendite in rialzo negli Usa. Positive le banche popolari. Poco mosse le altre Borse europee: Francoforte cresce dello 0,38%, Parigi dello 0,08%, mentre Londra arretra dello 0,38%.

Poco mossa, ma ancora in crescita dopo i record, 

Leggi la notizia
 BCE MARIO DRAGHI QUANTITATIVE EASING PRONTI AL VARO ECONOMIA DEBOLE INFLAZIONE PIATTA

BCE MARIO DRAGHI QUANTITATIVE EASING PRONTI AL VARO ECONOMIA DEBOLE INFLAZIONE PIATTA

04 Dicembre 2014 La crescita nell'area Euro "si indebolisce ancora" e l'inflazione non risale. Anzi. Tutti elementi che aumentano la probabilità del varo da parte della Banca Centrale Europea di un programma di acquisti, il cosiddetto Quantitative Easing già sperimentato con successo dalla Federal Reserve Usa e dalla Bank of England. Ma i tempi per un QE non sono ancora pronti, anche se nel Consiglio direttivo della Bce sembra esserci una vasta maggioranza: e il via libera potrebbe essere solo questione di mesi. Non ci sono stati grandi annunci nella conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi, dopo l'ultima riunione del 2014 del massimo organismo dell'Eurotower (che, come previsto, ha lasciato fermi i tassi ai minimi storici). Ma i segnali che sono arrivati dalla dichiarazione conclusiva e dalle parole di Draghi non sembrano lasciare dubbi. Leggi la notizia
REAL ESTATE MATTEO CORSINI ECONOMIA DEBOLE SVALUTAZIONE RUBLO  I PRODROMI DI UNO SHOCK SISTEMICO SUL MERCATO IMMOBILIARE

REAL ESTATE MATTEO CORSINI ECONOMIA DEBOLE SVALUTAZIONE RUBLO I PRODROMI DI UNO SHOCK SISTEMICO SUL MERCATO IMMOBILIARE

04 Dicembre 2014

Roma, 4 dic. - La crescita dell'Eurozona 'si e' indebolita', in un contesto caratterizzato da una 'bassa inflazione' e da una 'disoccupazione elevata', per quanto sia 'confermata l'aspettativa di una modesta ripresa'. Lo ha dichiarato il presidente della Bce, Mario Draghi, in conferenza stampa. .

A seguito dell'analisi sull'andamento dell'economia europea non v'e' dubbio che il mercato immobiliare tendera' a rallentare ancora,condizionato negativamente dalle aspettative di crescita economica con difetto dell'espansione industriale e aziendale,assisteremo ad una corrosione dei valori degli immobili ad uso ufficio terziario.Non v'e' dubbio che l'outlook del real estate italiano e' dunque negativo per tutto il 2015.C'e' da dire che il crollo dei valori immobiliari non fa altro che spingere gli investitori alla ricerca di fonti alternative di reddito pertanto i valori degli immobili ad uso commerciale,sopratutto nelle aree ad altissima densita' di passaggio sono destinati ad apprezzarsi e forse a costituire i prodromi della speculazione immobiliare dei prossimi anni.Il costo del denaro e' a zero....

Leggi la notizia
ITALIA CRISI ECONOMICA SENZA RITORNO USCITA EURO ORMAI INEVITABILE

ITALIA CRISI ECONOMICA SENZA RITORNO USCITA EURO ORMAI INEVITABILE

29 Novembre 2014 Tra due anni si torna alla Lira. La profezia questa volta arriva dall'Inghilterra sulle colonne del The Guardian. Lo scenario per il quotidiano progressista è chiaro: "L'Italia si prepara ad imboccare l'uscita. Anche se l'ipotesi di uscire dall'Euro può sembrare fantasiosa per uno dei membri fondatori, c'è una crescente sensazione che fra non più di 2 anni da oggi, Roma sarà nuovamente amministrata dalla propria moneta. I dati della scorsa settimana hanno fotografato un Paese in profonda crisi. Con un Pil inferiore del 10% rispetto a prima della crisi finanziaria, l'Italia è bloccata da una profonda depressione. Tutti gli sforzi per rilanciare l'economia hanno fallito, tale è la natura sclerotica delle norme fiscali, del mercato del lavoro e delle sue regole. Tutto questo ha impedito il progresso verso un'economia più efficace libera da sussidi e benefici tradizionali". Leggi la notizia
ITALIA DISOCCUPAZIONE RECORD SIAMO OLTRE IL 13% RISCHIO DEFLAZIONE

ITALIA DISOCCUPAZIONE RECORD SIAMO OLTRE IL 13% RISCHIO DEFLAZIONE

28 Novembre 2014 Sul lavoro ancora cattive notizie arrivano dalle rilevazioni dell’Istat. Il tasso di disoccupazione a ottobre è balzato al 13,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1 punto rispetto ai livelli raggiunti un anno prima. Si tratta del record storico, sia considerando l’inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004), sia quelle trimestrali (1977). E ancora, sempre a ottobre, l’Istat rivela che gli occupati, pari a 22,3 milioni, sono scesi rispetto a settembre di 55 mila unità (stabili su base annua). In aumento i disoccupati a 3,4 milioni: in un mese - ossia a ottobre 2014 rispetto a settembre dello stesso anno - sono 90 mila unità in più (+2,7%) mentre rispetto a ottobre 2014 sono incrementati di 286 mila unità. Il tasso di occupazione, pari al 55,6%, diminuisce invece di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali mentre aumenta di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-32 mila) e del 2,5% rispetto a dodici mesi prima (-365 mila). Il tasso di inattività si attesta al 35,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti su base annua. Niente lavoro per i giovani tra 15 e 24 anni Leggi la notizia
HELSINKI  MARIO DRAGHI ALLARME PER LA CRESCITA IN EUROPA BUFERA SUI MERCATI

HELSINKI MARIO DRAGHI ALLARME PER LA CRESCITA IN EUROPA BUFERA SUI MERCATI

27 Novembre 2014 (AGI) - Roma, 27 nov. - Lancia l'allarme il presidente della Bce: "In estate abbiamo assistito a un indebolimento della crescita dell'area euro e lo scenario economico dell'Eurozona e' circondato da numerosi rischi al ribasso". Mario Draghi, in un discorso tenuto all'Universita' di Helsinki, ha chiarito che "le piu' recenti previsioni sono state corrette al ribasso. La nostra aspettativa per una ripresa moderata nei prossimi anni non e' cambiata, grazie alle misure di politica monetaria attuate, al miglioramento in corso delle condizioni finanziarie e ai progressi nelle riforme e nel consolidamento. Tuttavia la ripresa resta minata dalla disoccupazione, dalla capacita' produttiva inutilizzata e dai necessari aggiustamenti di bilancio". Leggi la notizia
CORRIERE DELLA SERA INTERVISTA PIER CARLO PADOAN NO MANOVRA CORRETTIVA

CORRIERE DELLA SERA INTERVISTA PIER CARLO PADOAN NO MANOVRA CORRETTIVA

06 Luglio 2014 In un'intervista al Corriere della sera il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan torna sull'ipotesi di una manovra correttiva e al giornalista che gli chiede se la escluda, anche alla luce dei dati sul Pil, dice: "Esatto". Il ministro riflette poi sull'appoggio dato a Juncker alla presidenza della Commissione Ue e alla domanda se la ritenga ancora una mossa corretta risponde: "Le ripeto quello che il presidente Renzi ha sempre detto: 'La prima cosa da fare è vedere quali sono i programmi e mettersi d'accordo, poi si fanno le scelte sulle persone'. Mi sembra che sul fatto che la crescita e l'occupazione debbano essere la priorità ci sia convergenza, lo si è messo nero su bianco nelle conclusioni del Consiglio europeo". "Ho riscontrato - continua Padoan - un'adesione molto vasta e convinta alla crescita. Le contrapposizioni tra crescita/austerità, Nord/Sud, Paesi che hanno fatto riforme/ quelli che non le hanno fatte, sono spesso dannose e costruite artificiosamente". "Caro Pier Carlo, così non va. La tua intervista conferma che i rapporti di forza politici e economici dominanti in Europa non consentono di correggere i difetti sistemici dell'euro-zona. Ma non abbiamo più tempo per interventi al margine. La rotta mercantilista alimentata dalla svalutazione del lavoro sta portando il Titanic Europa a sbattere". E' quanto scrive Fassina (Pd), in una lettera aperta al ministro dell'Economia in cui chiede "un piano B per l'Italia. Prima che sia troppo tardi". Leggi la notizia
BOLLETTINO IMMOBILIARE MATTEO CORSINI IL MATTONE NON DORME MAI PRONTI A RIPARTIRE

BOLLETTINO IMMOBILIARE MATTEO CORSINI IL MATTONE NON DORME MAI PRONTI A RIPARTIRE

30 Giugno 2014 Roma 30 Giugno 2014 Corsera.it Roma mercato immobiliare pronti a ripartire.Secondo Matteo Corsini il mercato immobiliare in Italia e' pronto a ripartire."Tutti gl indicatori volgono al bello.Sebbene gli ultimi mesi siano stati difficili le vendite riprendono a ritmo sostenuto e gli investitori cominciano a fare capolino.IL mercato immobiliare e' sempre vivo in Italia la sua brusca correzione al ribasso ha fatto soltanto del bene al settore.Con i prezzi piu' bassi le vendite fioccano e siamo tutti felici che le negoziazioni ormai siano all'ordine del giorno.I mercati duri durissimi come quello che abbiamo affrontato in questi ultimi mesi sono per i veri professionisti quelli che non si arrendono difronte a niente e a nessuna cosa.Difficile dire chi e' sopravissuto chi continua ad operare con successo,sicuramente il mercato e' diventato piu' selettivo e soltanto le migliori offerte incontrano l'interesse degli investitori.Il trading e' ancora difficile da individuare,il margine sulle operazioni e' quasi scomparso,ma basta credere e qualcosa di buono esce sempre dal cilindro dei migliori professionisti del settore." Leggi la notizia
UE PAREGGIO DI BILANCIO ITALIA NEL MIRINO ANCORA STRESS PER LA NOSTRA ECONOMIA

UE PAREGGIO DI BILANCIO ITALIA NEL MIRINO ANCORA STRESS PER LA NOSTRA ECONOMIA

02 Giugno 2014 BRUXELLES - L'Italia evita una bocciatura sulla richiesta di rinvio del pareggio di bilancio, e quindi guadagna tempo, ma deve fare i conti con un nuovo richiamo della Commissione europea sul debito elevato e con la richiesta di "misure aggiuntive" per farlo scendere già nel 2014. Ma il Tesoro rassicura: le stime sul debito non tengono conto di risparmi già pianificati, quindi non c'è bisogno di manovre correttive perché con gli interventi programmati gli obiettivi saranno raggiunti. Del resto Bruxelles non fissa scadenze, né chiede manovre vere e proprie, ma vuole solo che l'Italia intervenga al più presto con privatizzazioni, spending review e riforme pro-crescita, in modo da essere pronta quando l'anno prossimo scatterà la 'regola del debito' che impone il taglio 'forzoso' di un ventesimo all'anno dell'eccedenza. Leggi la notizia
CRISI GOVERNO ALL'ASSALTO DEI BOT MATTEO RENZI GRAZIANO DEL RIO PATRIMONIALE SULLE RENDITE FINANZIARIE

CRISI GOVERNO ALL'ASSALTO DEI BOT MATTEO RENZI GRAZIANO DEL RIO PATRIMONIALE SULLE RENDITE FINANZIARIE

23 Febbraio 2014 Roma 23 Febbraio 2014 Corsera.it Era chiaro il governo di Matteo Renzi dara' l'assalto ai bot e alle rendite finanziarie,cosi' come i governi precedenti hanno taglieggiato gli italiani con la patrimoniale travestita da IMU. Sono guai per gli italiani,non appena insediato il governo del sindaco di Firenze Matteo Renzi si vedono cadere addosso la mannaia della patrimoniale sulle rendite finanziarie. Gongola Silvio Berlusconi che vede la vittoria alla prossima tornata elettorale.Il paese schiacciato da un fardello insopportabile di tasse. La patrimoniale? «Non la faremo. L’Imu fu una patrimoniale a tutti gli effetti, il governo Monti la introdusse perche Paese aveva bisogno di sistemare i conti». Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio a «In mezz’ora» la trasmissione di Rai3 condotta da Lucia Annunziata. In serata un comunicato di Palazzo Chigi precisa che non è prevista, né ci sarà alcuna nuova tassa. «L’orizzonte del governo è quello di una riduzione della pressione fiscale attraverso una rimodulazione delle rendite finanziarie e delle tasse sul lavoro», tema che sarà illustrato lunedì dal presidente del Consiglio nel corso del suo intervento in Parlamento. RENDITE - Tutt’altro discorso per Delrio un eventuale incremento della tassazione delle rendite finanziarie. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio spiega così, rispondendo a Lucia Annunziata a In mezz’ora su RaiTre, un potenziale impatto di futuro incremento di tassazione dei Bot: «Se una signora anziana ha messo da parte 100mila euro in Bot non credo che se gli togli 25 o 30 euro ne avrà problemi di salute. Vediamo...». Leggi la notizia
CRISI ECONOMICA E' UNA STRAGE IN ITALIA 149 SUICIDI UNO OGNI 2 GIORNI E MEZZO

CRISI ECONOMICA E' UNA STRAGE IN ITALIA 149 SUICIDI UNO OGNI 2 GIORNI E MEZZO

16 Febbraio 2014 Un suicidio ogni 2 giorni e mezzo. Nell'anno 2013 sono state complessivamente 149 le persone che si sono tolte la vita per motivazioni economiche, rispetto agli 89 casi registrati nel 2012 di cui il 40% nel solo ultimo quadrimestre. Sono questi gli ultimi dati resi noti da Link Lab, il Laboratorio di ricerca socio-economica dell'Universita' degli Studi Link Campus University, che da oltre due anni studia il fenomeno e che adesso pubblica i dati complessivi di un'attivita' di monitoraggio avviata nel 2012. Circa un suicida su due (45,6%) e' imprenditore (68 i casi nel 2013, 49 nel 2012) ma, rispetto al 2012, cresce il numero delle vittime tra i disoccupati: sono 58, infatti, i suicidi tra i senza lavoro, numero che risulta piu' che raddoppiato rispetto al 2012 quando gli episodi registrati furono 28. Dopo i mesi estivi, il numero dei suicidi per ragioni economiche e' tornato a salire vertiginosamente a settembre, con 13 episodi registrati; ottobre ha contato 16 vittime, novembre ha registrato 12 casi mentre nell'ultimo mese dell'anno in cui le vittime sono state ben 18. In 19 casi si e' arrivati al gesto estremo per stipendi non percepiti. Il fenomeno non conosce differenze geografiche: al Sud come al Nord. Leggi la notizia
ITALIA CRISI EURO PIL TORNA A CRESCERE DOPO 3 ANNI

ITALIA CRISI EURO PIL TORNA A CRESCERE DOPO 3 ANNI

14 Febbraio 2014 Il Pil italiano è tornato a crescere negli ultimi tre mesi dello scorso anno, archiviando definitivamente la serie di segni meno iniziata nella seconda parte del 2011. Per ritrovare un andamento positivo nelle statistiche dell’Istat bisogna infatti risalire proprio al secondo trimestre 2011. FINE RECESSIONE La crescita, seppur modesta, dello 0,1% registrata tra ottobre e dicembre 2013 arriva dopo un terzo trimestre di crescita zero, che di fatto aveva già tecnicamente segnato la fine della recessione. Tuttavia nel 2013 il Pil italiano è diminuito dell’1,9%. Sono confermate, dunque, le stime di Bankitalia, mentre il governo nel Def si attendeva un calo dell’1,7%. I NUMERI I dati, spiega l’Istat, sono corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati. Il quarto trimestre dello scorso anno ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2012. Il lieve incremento Leggi la notizia
FED TAGLIO STIMOLI MONETARI TOKYO PAURA IN BORSA -2,45%

FED TAGLIO STIMOLI MONETARI TOKYO PAURA IN BORSA -2,45%

30 Gennaio 2014 Il taglio di 10 miliardi di dollari al piano di stimoli monetari deciso dalla Federal Reserve pesa sulla Borsa di Tokyo che, anche sui timori per le economie emergenti, termina gli scambi a -2,45%. L'indice Nikkei, dopo una perdita intraday oltre i 500 punti, recupera terreno fino a chiudere a quota 15.007,06, in calo di 376,85 punti. I listini azionari asiatici e dell'area del Pacifico prendono male le decisioni della Fed e chiudono tutti in evidente calo, sommando il peggior ribasso mensile da maggio. Scivola soprattutto Tokyo (-2,4%) con Shinsei bank che ha perso l'8% ma deboli anche industriali come Nikon, che ha chiuso a -5%. I mercati cinesi e Mumbai accusano un calo attorno al punto percentuale. In ribasso dello 0,7% Sidney, con i futures sull'avvio della Borse europee leggermente negativi. Petrolio: Wti in rialzo a 97,50 dollari al barile - Quotazioni del petrolio in rialzo sul mercato after hour di New York dove i contratti sul greggio Wti con scadenza a marzo vengono scambiati a 97,50 dollari al barile (97,33 dollari ieri sera in chiusura di giornata). Il brent perde invece 10 centesimi a 107,75 dollari al barile. Leggi la notizia