Messina 30 agosto 2020 CorSera.it dal corrispondente Bruto Osvaldi investigatore
La terza via, quella su cui sta indagando la Procura di Patti, quella dell'incidente provocato dalla stessa Viviana Parisi, forse per attirare l'attenzione su di sè. La piazzola di sosta era un luogo che lei ben conosceva. Quando si è fermata, è uscita , per poi fuggire lungo un sentiero che come ha raccontanto il testimone, era talmente pieno di rovi che gli hanno impedito di proseguire.
" C'erano troppi rovi non ho potuto proseguire "
Quindi Viviana Parisi era già stata lungo quel sentiero pieno di rovi. Se la dinamica corrisponde alla logica, Viviana Parisi conosceva come muoversi nel fitto della boscaglia, dunque doveva incontrare qualcuno a valle. Qualcuno di cui aveva paura. L'incidente avrebbe dovuto attirare l'attenzione dei testimoni. Ma così non è stato. Viviana Parisi è andata incontro al suo destino da sola.
Leggi la notiziaMessina 27 agosto 2020 CorSera.it
Torna la pista del superlatitante mafioso.
Gioele sarebbe morto nel corso dell'incidente nella galleria Pizzo Turda. Se la Procura di Patti ha preso questa direzione, vuol dire che il supertestimone ha mentito. Gioele era già morto. La madre fuggiva terrorizzata da qualcuno o qualcosa, che certo non è Satana, dal momento che in quelle zone è ricercato ma non si è mai visto. Chi e' il supertestimone, un uomo vicino alle cosche mafiose della zona?
La Procura di Patti e' dunque ad un passo dalla soluzione del mistero.Crediamo di si.
Leggi la notiziaMessina 27 agosto 2020 CorSera.it
Come anticipato dallo scoop del CorSera.it, la scientifica setaccia nei casolari nell'area del delitto. Si cerca un superlatitante mafioso.
Delitto di Caronia. La Procura di Patti sembra aver preso una direzione ben precisa, quella della morte di Gioele nel corso dell'incidente. Il supertestimone ha dunque mentito, forse è un uomo vicino ad ambienti mafiosi. Perde smalto lo scenario alternativo, della pista satanica, quello dell'omicidio suicidio di Viviana Parisi. La Procura di Patti cerca un superboss, un latitante mafioso con cui forse Viviana Parisi aveva una relazione e si incontrava spesso con lui. Niente diavolo,una semplice relazione amorosa sfuggita di mano. Quel qualcuno che Viviana Parisi ha sicuramente incontrato nel corso della fermata a Sant'Agata Militello. Un uomo di cui si era perdutamente innamorata ma che doveva lasciare per non compromettere la serenità famigliare. Qualcuno che non ha accettato il rifiuto trasformando in tragedia la loro storia d'amore.
Leggi la notiziaMessina 28 agosto 2020 CorSera.it
L'avvocato Pietro Venuti nel corso della trasmissione di La 7 IN ONDA , ha smentito la ricostruzione del parabrezza della Opel Corsa lesionato nel corso dell' incidente a causa dell'urto con la testa di Gioele. Secondo l'avvocato della famiglia Mondello, lo stesso sarebbe stato causato nei giorni precedenti per altri motivi. La smentita è arrivata durante la trasmissione IN ONDA, condotta da David Parenzo e Luca Telese, imbarazzando lo stesso psichiatra dai maglioni colorati, Paolo Crepet, che qualche istante prima, aveva sciorinato una sua teoria circa la testata che Gioele avrebbe subito nel corso dell'incidente. Tutto smentito, tutto falso. Secondo Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, il parabrezza si era lesionato per altri motivi. Non ha detto quali. Forse per un litigio intercorso con la moglie ?
Leggi la notiziaMessina 24 agosto 2020 CorSera.it
Da quanto emerge dagli uffici della Procura di Patti, sarebbero sotto esaminazione i cellulari agganciati dalla cella telefonica del distretto territoriale. Quattro o cinque persone risulterebbero in quella zona nell'orario della fuga e poi della scomparsa di Viviana Parisi. Altre piste da seguire, ipotesi di duplice omicidio. Viviana Parisi sarebbe salita sul traliccio inseguita da qualcuno, che le avrebbe strappato dalle mani il figlio Gioele. Delitto di Caronia, le immagini del drone scoprono il cadavere di Viviana Parisi ai piedi del traliccio dell'alta tensione, ma il figlio Gioele non c'era, dunque venne assassinato prima. I fotogrammi delle riprese effettuate con un drone dei vigili del fuoco, hanno chiarito almeno una parte del mistero del delitto di Caronia. Viviana Parisi era già ai piedi del traliccio dell'alta tensione il giorno successivo alla sua scomparsa.
Leggi la notiziaMessina 24 agosto 2020 CorSera.it
Procura Patti, sarano esaminati ad uno ad uno i casolari della zona. Se Viviana Parisi doveva incontrare qualcuno, questo si sarebbe potuto trovare in uno dei casolari della zona. Casolari abbandoanti e usati per il bestiame che calpestano orme e confondono il passaggio di qualsiasi essere umano. L'ipotesi investigativa del duplice omicidio è ancora sulla scrivania del Procuratore Angelo Cavallo, che pare intenzionato ad approdondirla. I giornali di zona quel giorno parlavano di lieve incidente. Il testimone era già stato indicato. Le forze dell'ordine sono allarmate, ma nessuno scende lungo quelle strade sterrate. Viviana Parisi prende in braccio il figlio Gioele e poi si dilegua, per un luogo che forse già conosceva? Viviana Parisi era già stata in quella piazzola di sosta? Il rifornimento a Sant'Agata Militello, spiegherebbe anche la necessità di far rifornimento per il ritorno. Perchè una madre assassina avrebbe messo benzina nell'autombile se aveva deciso di uccidersi? C'è qualcosa di così assurdo che non torna nella mia mente. Viviana Parisi si dilegua in mezzo alla boscaglia per andare dove? Voelva raggiungere la strada sterrata che si trovava a duecento metri e poi qualcuno nel primo casolare.
Leggi la notiziaCaronia 24 agosto 2020 CorSera.it
Delitto di Caronia. La morte di Gioele non mi da pace, non so se fa lo stesso effetto anche a voi. La scientifica ormai ritiene plausibile il salto di Viviana Parisi dal traliccio dell'alta tensione, e non da molto credito ad ipotesi alternative all'omicidio di Gioele per mano della madre. Ma quella notte era molto scura e non dobbiamo arrenderci, perchè arrivare a quella verità significherebbe purificare anche noi stessi, dalla follia della civiltà umana. Tutto quello che è successo non è altro che una concatenazione di fenomeni ed effetti, casualità e iorrazionalità.
Mi domando che fine abbiano fatto i cani molecolari nel corso delle ricerche? Dove erano e cosa hanno seguito? La ricerca delle autorità un colossale fallimento. L'indifferenza dei testimoni ha fatto il resto. Mi domando come si fa a lasciare andare una donna con un bambino in braccio dopo un incidente? Per andare dove poi? Se intorno non c'erano che rovi e boscaglia? Dal momento dell'incidente al ritrovamento di Viviana Parisi passano dei giorni. La fuga della donna che nessuno ha seguito. Eppure la salvezza di Gioele era a pochi passi, alcune centinaia di metri. Dove era andata a finire? Ma intanto non si poteva cercare intorno a dove era scomparsa? Se Viviana Parisi non ha ucciso Gioele, avremmo tutti sentito le sue urla strazianti nel corso della notte. Qualcuno lo avrebbe potuto salvare.
Un enorme black-out ha impedito che Viviana Parisi venisse salvata e con lei suo figlio.
Leggi la notiziaMessina 22 agosto 2020 CorSera.it dr.Matteo Corsini ( Fondatore e direttore scientifico Enciclopedia Universale delle Scienze Giuridiche)
Delitto di Caronia . Suicidio Viviana Parisi. La Procura di Patti,nella persona del Procurateo dr.Angelo Cavallo potrebbe aver aperto un procedimento ex art. 586 c.p. morte o lesione come conseguenza di altro delitto.
Il suicidio come conseguenza non voluta di condotte illecite (maltrattamenti, minacce, stalking, mobbing, bullismo)
Si è visto che nell’art. 580 c.p. l’evento morte è in definitiva voluto (o non disvoluto) dall’agente, il quale determina, rafforza o agevola il suicida proprio volendo l’esito mortale, ma non compiendolo direttamente. Se così fosse – come si è detto – si tratterebbe di omicidio del consenziente (art. 579 c.p.) oppure, ove facesse difetto il consenso della vittima, di omicidio vero e proprio (art. 575 c.p.).
In altre situazioni, come nel caso di maltrattamenti, di minacce, di stalking o di altri comportamenti integranti condotte riconducibili alla violenza privata (per esempio mobbing, bullismo), l’agente non vuole determinare il suicidio della vittima, ma il comportamento messo in atto conduce ugualmente la vittima al suicidio, che è un evento, quindi, non voluto ma legato da un nesso causale con la condotta.
Messina 20 agosto 2020 CorSera.it dal corrispondente Bruto Osvaldi investigatore
Un atroce dubbio emerge nel corso delle indagini del delitto di Caronia.
I resti del corpo di Gioele sono stati ritrovati in un luogo che presumibilmente era stato già battuto dalle guardie forestali. Senza tecnica di fotogrammetria dei luoghi e di indagine tipo "Blow-up" , diventa difficile farsi delle idee precise, di come un corpo possa spostarsi sul luogo del delitto. Alcuni pezzi del corpo di Gioele sono stati rinvenuti ad una certa distanza dal luogo del ritrovamento del cadavere della madre.Quindi comincia a farsi largo il dubbio atroce che il bambino potesse essere vivo quando la madre lo ha abbandonato, per poi andarsi a suicidare. Oppure i resti del corpo sono stati trascinati in altro luogo dagli animali selvatici.la terza ipotesi è che Viviana abbia lasciato il bambino sul ciglio della strada sterrata e sia fuggita da il suo inseguitore. Ipotesi questa che diventa sempre meno convincente.
Leggi la notiziaMessina 21 agosto 2020 CorSera.it dal corrispondente Bruto Osvaldi
Un ex carabiniere si sveglia una mattina e armato di un falcetto, dopo due ore ritrova il corpo di Gioele in mezzo al bosco, ma vicino alla strada sterrata, mentre per 15 giorni una centinaio di professionisti b rancolavano nel buio. Gioele era vicino alla strada sterrata, dove c'è anche un casolare o un ovile.
Abbiamo scoperto che quel tratto di autostrada è un luogo perfetto per qualsiasi fuga. Pochi passi dentro l'autostrada, pochi passi dentro la boscaglia per far perdere le tracce. A questo punto mi viene da sospettare se Viviana Parisi, conoscesse quel luogo? Ci era già stata?
Dopo pochi metri si può guadagnare la trazzera che porta sopra alla galleria, da cui godere della vista dell'autostrada, quindi capire se si è seguiti da qualcuno. Poi ci sono tante vie di fuga, sopra e sotto verso il mare o verso la montagna. Per trovare qualcuno ci vorrebbero migliaia di uomini. Ma su questo punto ci ritorniamo. Adesso andiamo avanti sulle dichiarazioni dell'ex carabiniere Giuseppe Di Bello.
Leggi la notiziaMessina 19 agosto 2020 CorSera.it dal corrispondente Bruto Osvaldi investigatore
Qualcosa non mi convince, ma la dinamica dell'incidente spiega molte cose. Qui dobbiamo trovare la riposta alla sua morte.
Omicidio Viviana Parisi. La ricostruzione della dinamica dell'incidente, racchiude la soluzione dlel'enigma della scomparsa della dj torinese. Se effettivamente la Opel Corsa, si è ribaltata, per ben due volte, vuole dire che la donna viaggiava ad una velocità superiore a quella mantenuta nel corso di tutto il tragitto e quella accertata dagli investigatori. Dai riscontri effettuati, sappiamo che Viviana percorreva l'autostrada a circa 60 chilometri orari. Come mai ha aumentato la velocità proprio sotto la galleria fino a portarsi a 100 chilometri orari? Qualcuno la seguiva e l'ha speronata causando il ribaltamento del veicolo?
Ma c'e' un altro misterioso quesito a cui i testimoni dovranno rispondere. Perchè i due operai addetti alla manutenzione non vanno in soccorso del conducente e si dirigono in direzione opposta a dirigere il traffico, forse addirittura a fermarlo nei primi minuti?
Chi hanno visto? Hanno ricevuto degli ordini da parte di qualcuno? C'erano dei mafiosi sotto la galleria che seguivano Viviana Parisi interessti alla sua sorte ?
Dopo una carambola così grave, possibile che Viviana Parisi non si sia messa ad urlare dalla paura e per la sorte del piccolo Gioele?
Leggi la notizia