TORINO - Massimo Moratti è stato intervistato dal Quotidiano Sportivo e ha parlato non solo dei nerazzurri e del possibile acquisto di Leo Messi, ma anche della Juve e della Champions League. L'ex presidente dell'Inter ha voluto pungere i bianconeri: "Un conto è essere eliminati dal Psg, altra cosa andare a casa contro la settima classificata del campionato francese. Onestamente, non c’è paragone. Perdere contro Mbappé e Neymar non è un disonore. Io non ho consigli da dare. All’Inter per rivincere la Champions aspettammo 45 anni, la Juve è alle soglie delle nozze d’argento con il digiuno, magari fa prima di noi...".
Moratti, Messi e Lukaku
Per quanto riguarda Messi, invece, Moratti ammette: "Io ormai dell’Inter sono un semplice tifoso e non ho informazioni riservate. Ma una cosa la so: per risorse e per competenze, Suning ha tutto per portare Leo a Milano". E su Lukakudichiara: "Mi sono sbagliato sul suo conto. Sinceramente pensavo fosse forte solo fisicamente e temevo di rimpiangere Icardi. Invece è un campione, aiuta sempre i compagni, ha una visione di gioco. Aveva ragione Conte a pretenderne l’acquisto e sempre Conte è stato bravissimo a migliorarlo e a far crescere tutta la squadra intorno a lui".
L'Inter e l'Europa League
L'Inter è ancora in corsa per l'Europa League: "Non sarà facile, sono rimaste quattro formazioni molto competitive. Spero possa vincerla, ormai essere l’ultimo presidente italiano ad avere alzato una Coppa quasi mi pesa".
Leggi la notiziaRoma 28 Giugno 2020 CorSera.it by Roberto Falcao
Sarà Milan o Roma? Sarà Ibra o Dzeko ? Le due grandi squadre se la giocano alla pari, la disputa nazionale, che le lancerebbe nell'area Champions della classifica. Oggi in campo c'e' cuore amore e soldi, una barca di soldi, tanti sono quelli che si acquisiscono entrando nel girone infernale della Champions league. Sarà una domenica bestiale, la solita domenica all'italiana, ricca di emozioni, patos, calcio spumeggiante. Meglio che stare al mare, sdraiato in spiaggia, con moglie o figli. Oggi c'è Milan Roma, come vivere una leggenda, un sogno, ore di trepidazione che cancellano dentro la mente ogni ostacolo della vuota esistenza. Godiamoci il mantra, una dozzina di birre e vinca il migliore.
Falcao
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ROMA 18 GIUGNO 2020 CORSERA.IT di Nicola Martino
Coppa Italia vince il Napoli di Ringhio Gattuso, battendo ai rigori una debole e stanca Juventus. Il lock-down ha reso la Juventus una squadra di mucche patetiche, buone a girare l'aria tra le balle di fieno e di paglia, senza ordine, idee, aggressività. Il Napoli dei Nani stratosferici, come Insigne e Mertens, è riuscito nella storica impresa, battere la rivale di sempre la Juventus di Andrea Agnelli. Il calcio senza pubblico, è la rassegna triste di un carosello senza emozioni, capace di farti soltanto odorare il profumo del gioco, ma niente di più. Comunque la Gloria della Vittoria rimane per Gennaro Gattuso e i giocatori del Napoli, ma la festa non è sembrata alata, ma piuttosto il fotogramma di un cortometraggio dell'Istituto Luce. Speriamo che il Calcio, possa tornare a vivere le emozioni che soltanto i tifosi possono dare, cingendo d'assedio gli spalti, come un esercito di spartani forsennati e matti deliranti. Senza urla, cori, canti e balli, il calcio non è altro che una partitella tra amici, l'allenamento del venerdì sera, utile per bruciare le calorie di una pizza e qualche bicchiere di birra. Una bella serata, una partita dal sapore antico, di un passato che oggi cerchiamo di evocare in tutta la sua bellezza. Ma credetemi, per quanto mi riguarda, il calcio senza chiasso, senza urla e cori non sa di niente. Comunque il Napoli ha battuto meritatamente la Juventus dei brocchi post lock-down.
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Leggi la notiziaROMA 28 GENNAIO 2020 CORSERA.IT
Coronavirus finalmente riparte il Campionato di calcio di Serie A. Si torna allo stadio, nel senso metaforico del termine. le giornate si riaccenderanno dello spettacolo più bello del mondo. Roberto Spadafora ha finalmente dato l'annuncio. Si prevedono due exit strategy, quella con i playoff e i playout e cristallizzazione della classifica. Se si tornasse a chiudere sarebbe comunque un disastro. Qualcosa mi dice che ce la faremo,che si sta progressivamente tornando alla normalità di tutti i giorni e prima la riacquisiremo meglio sarà per tutti. Abbiamo passato due mesi da incubo, forse tre, adesso si torna a giocare, al goal, alle partite all'ultimo respiro, a quelle cose che ci fanno incazzare e gioire. Speriamo si tornerà allo stadio con uno spirito più libero, senza voglia di aggredire gli avversari, consapevoli che l'uno non esiste senza l'altro. Ma mi chiedo quanto torneremo allo stadio? Quando rivedremo gli ingorghi delle automobili? Non lo sappiamo ancora, ma sabato 20 giugno, io andrò comunque all'Olimpico a vedermi lo stadio da fuori, ascoltando le urla dei tifosi, ad immaginare le giocate delle squadre, a sperare di sentire il boato, quel rumore impazzito che ci dice che un goal è stato realizzato. Quanto siamo in ritardo e ancora fuori dallo stadio, non sappiamo chi l'ha segnato, ma siamo euforici lo stesso, e' il segno distintivo del calcio, il geyser sound, un battito per il cuore, che ti assale e ti inebria. E' uguale per tutti. Il calcio è di tutti, torneremo presto allo stadio tutti insieme, per abbracciarci dalla gioia.
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Leggi la notiziaSul Corriere della Sera spazio alla marcia di avvicinamento verso la possibile ripresa: "Allenamenti oggi il sì del Cts, ma resta il nodo quarantena". Un positivo, squadra in isolamento. Primi guai in Germania. Paura in Premier, in 50 non vogliono giocare.
Oggi il via libera alla ripresa degli allenamenti collettivi del 18 maggio. In caso di positività di un giocatore tutta la squadra in quarantena. Nei giorni scorsi, durante l’audizione tra Cts, Figc, commissione medica della Federcalcio (rappresentata dal dottor Zeppilli) e Federazione Medico Sportiva - si legge sul quotidiano -è stato proprio il presidente federale, Gabriele Gravina, a sbloccare la situazione dando il suo assenso all’isolamento di tutta la squadra nel caso in cui un calciatore risulti positivo. «Ad ore arriverà il parere del comitato tecnico scientifico sul protocollo della Figc per la ripresa degli allenamenti di squadra», ha confermato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora che giovedì 14 maggio parteciperà alla giunta straordinaria del Coni, convocata dal presidente Giovanni Malagò, presenti anche il presidente del Comitato paralimpico, Luca Pancalli e il presidente della Fmsi, Maurizio Casasco.
Mentre di continua a discutere sulla possibilità di tornare in campo per finire il campionato, la situazione resta calda per la questione legata di diritti tv e all’ultima parte di pagamenti ancora in sospeso. Il Corriere della Sera riporta che ci sono divergenze sulle posizioni dei presidenti
da una parte c’è la volontà di sedersi al tavolo con i broadcaster in modo da trattare sconti per il prossimo anno, ma c’è chi spinge (De Laurentiis per esempio) per far partire subito la diffida di pagamento che anticiperebbe l’ingiunzione per avere i soldi dell’ultima rata non versata.
Leggi la notiziaIl Corriere della Sera, nella sua edizione odierna parla di “doccia gelida che raffredda l’ottimismo degli ultimi giorni”, circa la ripresa della Serie A.
“Nel Torino dopo i test c’è un positivo al Covid 19. Il giocatore, protetto dalla privacy, è asintomatico ed è già finito in quarantena”, racconta il Corriere.
I giocatori del Napoli e della Lazio, invece dopo il primo tampone, sono tutti negativi. Secondo il Corriere della Sera “il calcio resta in mezzo al guado”.
La testata giornalistica a tal fine ripropone le parole del Ministro dello Sport Spadafora:
«In questo momento è impossibile stabilire una data certa per la ripresa del campionato perché dobbiamo verificare come reagirà la curva dei contagi tra due settimane», ha spiegato il ministro dello Sport Spadafora durante il question time alla Camera prima di ribadire la road map:
«Il 18 maggio avremo auspicabilmente la ripresa degli allenamenti», ha detto Spadafora.
Leggi la notiziaTorino 9 maggio 2020 CorSera.it b y Ettore Rossi ( redazione piemonte info@corsera.it )
Due dannatissimi mesi difficili e strani per tutti. Il primo mese nel centro sportivo, in quarantena e poi sono riuscito a passare il successivo con la mia famiglia. Ho avuto tanto di quel tempo da passare con moglie e figlie, che sono pronto per il divorzio. Giornate intense, che ti fanno riflettere sulla vita quotidiana. Noi giocatori trascuriamo la vita famigliare, ma d'altronde con il lavoro viaggiamo e non dormiamo quasi mai a casa. Giorni che tanto più erano difficili,tanto si trasformavano in emozioni sempre diverse.
Così Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, ospite a Sky Sport. «I rischi in caso di ripartenza saranno altissimi, però è il compromesso che bisognerà trovare. Tutti vorremmo giocare, ma lo vorremmo fare in condizioni di sicurezza, sia a livello fisico che sanitario».
«Ho fatto un percorso bello, lungo e difficile. Sono orgoglioso di quello che ho fatto, ancora non è finita ma ho pensato che fosse il momento di fare il punto della situazione e poter parlare di me a 360 gradi. Dentro ci sono dei sentimenti interni, e come vive una persona tante situazioni. Ho vissuto quella che è stata la mia vita», ha aggiunto in relazione al libro 'Io Giorgio', autobiografia di prossima uscita. «La cosa che mi piacerebbe fare è un percorso dirigenziale. Bisogna capire se ne sono capace. Mi vedo comunque su quel ramo che non magari come allenatore. Il calcio è per me una passione, è la mia vita. E sarà difficile staccarsene. Per ora voglio godermi gli ultimi anni. Penso di avere ancora qualcosa da dare in campo», ha continuato.
Leggi la notiziaROMA 16 APRILE 2020 CORSERA.IT dr.Matteo Corsini redazione sportiva info@corsera.it
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La pandemia in Italia? Forse una opportunità per il nostro campionato di Serie A. Turno di ritorno in Australia, ciclo olimpico per tutte le squadre.
Campionato di Calcio apertura, si teme effetto Mestalla, assembramento dei tifosi fuori dallo stadio, come accadde per Valencia Inter, e sarebbe caos virale.Inimmaginabile pensare di far ripartire il Campionato di Seria A in Italia, con tifosi lombardi e padani in giro a seminare terrore pandemico al resto della popolazione.La mia idea è quella di giocare un Australia, stadi a porte aperte, un giro di ritorno con effetto Olimpiade per il mondo intero. L' Australia e la Nuova Zelanda non sono state investite dalla pandemia, le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state rinviate, nei palinsesti televisi italiani e in tutta Europa c'è un colossale buco. Se il Campionato di Serie A va in Australia per un ciclo olimpico, il business sarebbe da almeno 1 miliardo di Euro per i soli diritti televisivi e il Viperetta potrebbe salvare la Sampdoria dal buco di bilancio.
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Leggi la notiziaCorsera, il ministro dello sport Spadafora ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato di ripartenza come punto fondamentale per tutto il mondo sportivo, quello calcistico in primis.
NO AI SODAGGI- «La maggioranza degli italiani non vede di buon occhiola ripresa del campionato. Ma io non bado in questo momento ai sondaggi. Il calcio è un mondo importante del Paese, lo conosco bene a differenza di chi vuol far passare un messaggio diverso».
SURREALE DEMONIZZARE- «Sarebbe surreale per un ministro dello Sport demonizzare il calcio. Mi auguro di ripartire, ma lo deciderà il governo. Dal 18 maggio riprenderanno gli allenamenti di squadra. Sul campionato ci baseremo su elementi scientifici, oggi non disponibili. A metà maggio si potrà fare una previsione realistica».
Leggi la notiziaCorsera, il ministro dello sport Spadafora ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato di ripartenza come punto fondamentale per tutto il mondo sportivo, quello calcistico in primis.
NO AI SODAGGI- «La maggioranza degli italiani non vede di buon occhio la ripresa del campionato. Ma io non bado in questo momento ai sondaggi. Il calcio è un mondo importante del Paese, lo conosco bene a differenza di chi vuol far passare un messaggio diverso».
SURREALE DEMONIZZARE- «Sarebbe surreale per un ministro dello Sportdemonizzare il calcio. Mi auguro di ripartire, ma lo deciderà il governo. Dal 18 maggio riprenderanno gli allenamenti di squadra. Sul campionato ci baseremo su elementi scientifici, oggi non disponibili. A metà maggio si potrà fare una previsione realistica».
Leggi la notiziaROMA 4 MAGGIO 2020 CORSERA.IT by dr.Matteo Corsini
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Dopo il danno la beffa, per il Campionato di Calcio di Serie A italiano. Noi abbiamo avuto per primi l'idea di andare a giocare il giro di ritorno in Australia, nessuno ci ha creduto e adesso vanno gli inglesi della Premier League. Roberto Spadafora ha bloccato il campionato di Calcio di Serie A e gli inglesi partono al posto nostro per un ciclo olimpico in Australia.
Leggi la notiziaROMA 4 MAGGIO 2020 CORSERA.IT by redazione sportiva dr.Matteo Corsini ( redazione mobile Milano 335291766)
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Il presidente di FIGC Gabriele Gravina l'aveva detto " non voglio diventare il becchino del calcio italiano", eppure è proprio quello che è diventato. La soluzione ce l'aveva tra le mani Fin dal 16 aprile il CorSera.it aveva pubblicato una serie di articoli, con i quali abbiamo proposto di trasmigrare in Australia. Abbiamo inutilmente bussato alla porta della FIGC proponendo di organizzare il girone di ritorno in Australia e in Nuova Zelanda, le ultime partite a ciclo olimpico, dunque quasi senza interruzione. A copiarci l'idea adesso un agente inglese Gary Williams, che dall'Australia ha contattato i vertici della Premier League per spostare la baracca del circo calcistico inglese nella terra dei canguri. Per noi italiani sarebbe la beffa dopo il danno, se gli ....
Leggi la notiziaROMA 2 MAGGIO 2020 CORSERA.IT
Emergenza Coronavirus Covid-19. Come cambieranno gli stadi dopo la pandemia? Se lo chiede il CorSera e ce lo chiediamo anche noi. L'afflucco sarà regolato soltanto da chi avrà scaricato la app Immuni, i divisori in plexiglas saranno presenti tra le file delle sedie e divideranno i settori per garantire le distanze di sicurezza sociale tra le persone. la tecn ologia No contact sarà presente all'ingresso così come i termoscanner . AI rifosi non sarà consentito di saltare e urlare negli spalti. Le regole saranno severe e consentiranno agli stewart di multare i responsabili delle violazioni che succesivamente saranno allontanati con un daspo dallo stadio.
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Leggi la notiziaROMA 30 APRILE 2020 CORSERA.IT redazione Napoli
Urbano Cairo contro la riapertura del campionato di Calcio di Serie A . Chi è Urbano Cairo, cosa vuole e chi lo comanda?
Noi del CorSera.it abbiamo sempre espresso perplessità circa la reale indipendenza del Corriere della Sera rispetto al suo editore Urbano Cairo, che come tutti sappiamo , vive sommerso dai debiti bancari del suo gruppo editoriale. Cairo non vuole far ripartire il Campionato di Calcio di Serie A e il Corriere della Sera segue pedissequamente la linea del suo editore.
Leggi la notiziaROMA 29 APRILE 2020 CORSERA.IT Campionato di Serie A. Gabriele Gravina non sa più che pesci prendere, è ormai certo che sul territorio nazionale il campioniato di Serie A non potrà riprendere. Le condizioni di Dybala destano inoltre preoccupazioni tra i campioni di calcio. Roberto Spadafora è stato piuttosto chiaro, in alcune sue recenti dichiarazioni " sarà il mondo del calcio a chiedermi di fermarmi " . Il ministro dello Sport non ci sta a recitare la parte del becchino del calcio italiano e non ha inteso assumere alcuna posizione in proposito. Sono settimane che gioca di melina con il Presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, tra i due fanno a chi si passa il cerino acceso in mano. Ma come abbiamo anticipato noi del CorSera.it, non c'e' alcuna altra soluzione che spostare il circo del Campionato di Serie A in un altro paese, tipo in nuova Zelanda, che ha dichiarato di aver debellato il covid-19.
Leggi la notiziaPARIGI. 26 APRILE 2020 CORSERA.IT FREDERICK O'NEAL
La vicenda clinica del giocatore del Montepellier Junior Sambia, la terapia intensiva e dopo il coma indotto, probabilmente metterà la parola fine a qualsiasi idea di riprendere i campionati di calcio nel mondo.La storia del contagio da covid-19 di Junior Sambia è come fosse il verdello finale alel polemiche degli ultimi mesi per la ripresa del calcio giocato, in piena emergenza coronavirus. Il campionato di Calcio di Serie A, non potrà riprendere, il carosello di 124 partite, costituirebbe un carrier formidabile per la diffusione del Covid-19 in Italia e costituirebbe un cattivo esempio per tutti. In coma indotto, le condizioni di Junior Sambia restano stabili. Il calciatore 23enne del Montpellier sta
Leggi la notiziaROMA 21 APRILE 2020 CORSERA.IT b y Redazione sporiva CorSera Milano ( redazione mobile in emergenza covid-19 335291766)
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Calcio Serie A . Le melina intentata del ministro dello Sport Roberto Spadafora, sono il preludio al baratro per il calcio italiano.Ma peggio di lui sono le incertezze gestionali evidenziate da Gabriele Gravina e Paolo dal Pino. I due manager non sanno che pesci pigliare, eppure soluzioni , exit strategy ce ne sono moltissime, come quella di trasferire il circo del calcio in un paese senza normative stringenti sul distanziamento sociale. Australia, Nuova Zelanda, Islanda e Portogallo , ad esempio. Il calcio italiano deve fare le valigie e riprendere in mondo visione la fase finale del girone di ritorno o il risultato del Campionato di Seria A rischia di essere falsato .
Nessuno provi a scippare lo scudetto alla Lazio, a Simone Inzaghi Ciro Immobile e a tutti gli altri.Il Campionato di Calcio di Serie A 2019/2020 è stato caratterizzato dal gioco di una squadra formidabile, la Lazio di Simone Inzaghi e del suo leggendario patron Lotito.Prima dello stop per emergenza da Covid-19, La Lazio era in corsa per vincere lo scudetto, una vittoria dietro l'altra l'aveva avvicinata alla Juve di Ronaldo e di Sarri, una sorta di copia sbiadita di quella di Allegri. L'arrivo del coronavirus, ha strappato dagli occhi dei tifosi biancocelesti, il sogno di un meritato scudetto.
Il dovere della FIGC, e dei suoi organi amministrtivi come Gabriele Gravine e Paolo dal Pino, è quello di tutelare gli interessi delle squadre, dei giocatori, ma sopratutto delle tifoserie. E' necessario proseguire nella fase di ritorno del Campionato di Calcio di Serie A ad ogni costo. Nulla può ancora rallentare la ripresa dei match, o i risultati per ovvietà potrebbero risultare falsati. La paura troppo prolungata , ad esempio potrebbe portare beneficio ai giocatori della Juve, tecnici e spompati, e arrecare pregiudizio alla squadra biancoceleste, che aveva giocatori in perfetta forma, forse ineguagliabile per tutte le altre squadre del torneo di Serie A. Il ministro Roberto Spadafora, non ci pare essere all'altezza di un compito così gravoso, mi pare che soltatno dopo aver letto gli articoli del CorSera.it, si siano accorti al Governo che per la ripartenza del Campioniato di Calcio ci sarebbero anche " problemi giuridici ". Oggi alla
Leggi la notiziaROMA 22 APRILE 2020 CORSERA.IT by REDAZIONE SPORTIVA
IL CLAMOROSO SCIPPO STORICO DELLO SCUDETTO DELLA LAZIO.LA MELINA DEL MINISTRO ROBERTO SPADAFORA, L'INCAPACITA' GESTIONALE DI GRAVINA E DAL PINO, LA SPONDA TONTA DI GIOVANNI MALAGO'.CHE COSA SUCCEDE AL CALCIO ITALIANO?
NESSUNO AVREBBE POTUTO BATTERE LA LAZIO QUEST'ANNO NEANCHE LA JUVE CHE HA PERSO NEGLI SCONTRI DIRETTI.
Il campionato di Serie A rischia di finire in un cimitero con tutte le squadre dei gironi di Serie A B C D. Come già anticipato dal CorSera.it , la ripresa del campionato di Calcio di Serie A è impossibile anche per ragioni giuridiche. Il calcio italiano deve espatriare con velocità verso quei paesi che non sono sotto la pressa delle normative da distanziamento sociale. Portogallo, Islanda, Australia, Nuova Zelanda. I campionato di Calcio di Serie A potrebbe proseguire nel ritorno del torneo a Ciclo Olimpico, 40 giorni di match ad altissimo livello,tra le altre cose con un budget miliardario, poichè i diritti televisivi potrebbero ricevere un over budget, un maggior introito, per via dell'esclusività del road show internazionale. In questo momento lo sport mondiale è fermo, cancellate le olimpiadi, il rugby, la pallacanestro, il campionato europeo di Calcio, la Champions. Per il calcio italiano deve essere l'occasione per prendere la palla al balzo e proporre la fase " del ritorno del campionato di Calcio di Serie A italiano . L'introito si aggirerebbe intorno al miliardo di euro , poco più o poco meno. Le partite sarebbero trasmesse i mondo visione, i calcio italiano darebbe spettacolo mondiale. Sfide memorabili di tutti i nostri club. Chi prima arriva prima alloggia.
proroga dei divieti fino a metà maggio sembra più probabile di un via libera già il 4 maggio. Tra alcune società c'è infatti il timore che il ministro Spadafora possa fare 'melina' respingendo al mittente i protocolli perché giudicati difficilmente applicabili. Di certo, alla vigilia della delicata videoconferenza, Paolo Dal Pino è riuscito a ricompattare la Serie A, unanime nell'affermare "l'intenzione di portare a termine la stagione, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza". Aprendo l'assemblea, il presidente di Lega ha richiamato i club alla coesione e all'unità- In sintesi, ha avvertito che fanno male al sistema documenti come quello circolato lunedì, con le perplessita' e i quesiti sulla ripresa sollevati da 7-8 club.
Leggi la notiziaROMA 21 APRILE 2020 CORSERA.IT by THE STREET LAWYER
#COVID-19 – IL GOVERNO NON PUO’ FAR RIPARTIRE IL CALCIO DI SERIE A. I DPCM SONO FONTE GERARCHICAMENTE SUBORDINATA ALLA LEGGE. IL D.L. 19/2020 CHE IMPONE IL RISPETTO DEL DISTANZIAMENTO SOCIALE
Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Spadafora, ha fissato per domani, 22.4.2020, un incontro in videoconferenza per un confronto sul protocollo medico sanitario per l'eventuale riavvio degli allenamenti e delle competizioni calcistiche.
Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, qualche giorno fa ha affermato “Non posso essere il becchino del calcio italiano. Quella di fermarsi è una responsabilità che lascio al governo”.
A parte l’evitabile quanto irrispettoso richiamo alla figura del “becchino” del tutto inappropriato in un momento di tale sofferenza per il popolo italiano che soprattutto in Lombardia il becchino, quello vero, lo ha visto entrare in migliaia di case a causa del COVID-19, il presidente della FIGC sbaglia di gran lunga sia nel pretendere di voler far ripartire il favoloso mondo del calcio professionistico nazionale sia nello scaricare l’eventuale mancata ripartenza sul governo.
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