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CAPODANNO 2016 TERRORISMO ALLARME SU NEW YORK FBI  INFORMA BARACK OBAMA POSSIBILI ATTENTATI TERRORISTICI

CAPODANNO 2016 TERRORISMO ALLARME SU NEW YORK FBI INFORMA BARACK OBAMA POSSIBILI ATTENTATI TERRORISTICI

31 Dicembre 2015  I vertici dell'Fbi avrebbero informato il presidente americano, Barack Obama, di minacce su "possibili attacchi terroristici" negli Usa. Nel mirino, in questi giorni, sarebbero finite le tre principali città statunitensi: New York, Los Angeles e Washington. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione alla Cnn, precisando che le minacce provenienti dall'estero al momento "non sono confermate" e che "si basano su una singola fonte".L'allerta terrorismo non coinvolge solo gli Stati Uniti ma anche molte metropoli in Europa che preparano al capodanno tra la voglia di fare festa e il timore di nuovi devastanti attacchi. 

Parigi festeggia "blindata" - Nonostante lo stato di emergenza ci saranno i tradizionali festeggiamenti sugli Champs Elysees, prima grande manifestazione autorizzata dopo gli attentati del 13 novembre. La sorveglianza, però, sarà massima: oltre agli abituali divieti di portare bottiglie o bicchieri di vetro e di usare petardi o fuochi d'artificio, nell'area sarà aumentato il numero di agenti in pattuglia. Le tradizionali proiezioni di luci e immagini sull'Arco di Trionfo saranno inoltre più brevi del solito per "evitare un eccessivo raggruppamento di persone per troppo tempo nello stesso luogo". 

A Londra schierati 3mila agenti in più - I due maggiori eventi in programma sono i fuochi d'artificio a capodanno lungo il Tamigi, che illuminano il London Eye e Westminster, e la consueta parata del primo dell'anno, nel centro della capitale, che passerà per Piccadilly Circus e Trafalgar Square. Scotland Yard si prepara a dispiegare 3mila agenti per proteggere cittadini e turisti. Nelle ultime settimane inoltre è stata raddoppiata la presenza di poliziotti armati nelle vie della capitale.  Leggi la notizia
CAPODANNO 2015 DA VIENNA ALLARME ATTENTATI NELLE CAPITALI EUROPEE

CAPODANNO 2015 DA VIENNA ALLARME ATTENTATI NELLE CAPITALI EUROPEE

27 Dicembre 2015

Per diverse capitali europee c’è il rischio di un attentato terroristico con esplosivi o armi tra Natale e Capodanno. L’allarme trapela dalla polizia diVienna che ha fatto sapere di aver inasprito le misure di sicurezza senza tuttavia annullare alcun evento previsto. L’allerta arriva sei settimane dopo le stragi di Parigi del 13 novembre, ma soprattutto nel giorno in cui il capo dell’Isis torna a far sentire la sua voce. Abu Bakr al Baghdadi assicura che il suo ‘Califfato’ non ha subito conseguenze dai raid aerei della Coalizione internazionale. E minaccia anche Israele.

Parole che si incrociano con l’allarme diffuso dalla polizia di Vienna, che in una nota fa sapere come la soffiata sia arrivata pochi giorni prima del Natale da un non meglio identificato “servizio di intelligence amico”. Alle autorità – continua la nota – è stato consegnato inoltre un elenco con i nominativi di potenziali terroristi, anche se finora l’esame di questo elenco e altre liste non hanno portato “a ulteriori risultati concreti”.

Tornando invece all’audio-messaggio di 24 minuti del califfo, che si è rifatto vivo dopo 7 mesi, non si può dire con certezza quanto sia autentico anche se è stato diffuso da siti e account twitter già usati in passato per rilanciare le minacce dell’Isis. “Siate fiduciosi – ha affermato – che Dio garantirà la vittoria a coloro che lo adorano, e ascoltate la buona notizia che il nostro Stato è forte. Più si intensifica la guerra contro di esso, più si fa puro e forte”.

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CAPODANNO 2015 POLIZIA VIENNA ALLARME TERRORISMO SULLE CAPITALI EUROPEE

CAPODANNO 2015 POLIZIA VIENNA ALLARME TERRORISMO SULLE CAPITALI EUROPEE

27 Dicembre 2015

Per diverse capitali europee c’è il rischio di un attentato terroristico con esplosivi o armi tra Natale e Capodanno. L’allarme trapela dalla polizia diVienna che ha fatto sapere di aver inasprito le misure di sicurezza senza tuttavia annullare alcun evento previsto. L’allerta arriva sei settimane dopo le stragi di Parigi del 13 novembre, ma soprattutto nel giorno in cui il capo dell’Isis torna a far sentire la sua voce. Abu Bakr al Baghdadi assicura che il suo ‘Califfato’ non ha subito conseguenze dai raid aerei della Coalizione internazionale. E minaccia anche Israele.

Parole che si incrociano con l’allarme diffuso dalla polizia di Vienna, che in una nota fa sapere come la soffiata sia arrivata pochi giorni prima del Natale da un non meglio identificato “servizio di intelligence amico”. Alle autorità – continua la nota – è stato consegnato inoltre un elenco con i nominativi di potenziali terroristi, anche se finora l’esame di questo elenco e altre liste non hanno portato “a ulteriori risultati concreti”.

Tornando invece all’audio-messaggio di 24 minuti del califfo, che si è rifatto vivo dopo 7 mesi, non si può dire con certezza quanto sia autentico anche se è stato diffuso da siti e account twitter già usati in passato per rilanciare le minacce dell’Isis. “Siate fiduciosi – ha affermato – che Dio garantirà la vittoria a coloro che lo adorano, e ascoltate la buona notizia che il nostro Stato è forte. Più si intensifica la guerra contro di esso, più si fa puro e forte”.

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CAPODANNO 2015 LONDRA PSICOSI TERRORISMO ASSALTO A COLPI DI MACHETE ALLO SHOPPING CENTER

CAPODANNO 2015 LONDRA PSICOSI TERRORISMO ASSALTO A COLPI DI MACHETE ALLO SHOPPING CENTER

27 Dicembre 2015 Un gruppo di ragazzi con coltelli e con un machete hanno seminato il panico fra le persone che affollavano un centro commerciale alle porte di Londra, causando una psicosi da attentato terroristico, con testimoni che riferiscono di bambini travolti nel fuggi fuggi disordinato. Ne parlano i media britannici, che riferiscono che la polizia ha fermato un giovane e sta cercando gli altri adolescenti. Non è chiaro se si sia trattato di un pessimo «scherzo» o di una rissa fra giovani delinquenti nel centro commerciale di Bromley, nel Kent. Secondo Sky News, che cita fonti della polizia, si propende per quest'ultima ipotesi. Leggi la notizia
SMOG MILANO COME SAIGON GLI ORRORI DI UNA GUERRA DI CUI NESSUNO CONOSCE LA FINE

SMOG MILANO COME SAIGON GLI ORRORI DI UNA GUERRA DI CUI NESSUNO CONOSCE LA FINE

27 Dicembre 2015

Milano come Saigon una citta' che muore vittima dell'inquinamento corrosivo delle polveri sottili.Gli orrori di una guerra di cui nessuno conosce quando ne sara' la fine.

La citta' funerea cimitero della societa' civile, che corre verso il progresso, ma che forse oggi si deve interrogare, se i suoi cittadini sono ad un bivio per evitare la collisione con l'imponderabile .Qui non e' la paura della tragedia nucleare come Chernobyl, qui siamo difronte al virus letale dell'inquinamento del pulviscolo immateriale che genera tumori, infezioni, pandemie, che puo' fare un massacro della popolazione, silenziosamente come gas letale.Milano come Saigon una citta' moderna che piega le ginocchia difronte alla massa opaca fuiligginosa delle scorie industriali del troppo riscaldamento perche' la societa' moderna e' incapace di fronteggiare la vita senza le sovrastrutture della civilta' :acqua calda, riscaldamento, fuoco per cucinare . Acqua calda e riscaldamento sono le prime cause dei nostri malanni, dei raffreddori, delle febbri.Il corpo umano si indebolisce  al freddo ed e' costretto a sovralimentarsi e poi a iperriscaldarsi lasciando che agenti esterni riproducano le difese che l'organismo umano produce autonomamente.L'effetto serra comunemente noto di cui siamo vittime coscienti, che ogni giorno autoalimentiamo, causa dell' inferno sulle terra.

Il caos di Milano, il riflesso di una citta' accecata da un gas letale, come molti anni fa era Saigon mito leggenda della devastazione, della cecita' umana, di cio' che noi definiamo progresso.

 

Matteo Corsini

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SONDAGGI PRESIDENZIALI USA VOLA DONALD TRUMP SCHIAFFI E INSULTI A HILLARY CLINTON

SONDAGGI PRESIDENZIALI USA VOLA DONALD TRUMP SCHIAFFI E INSULTI A HILLARY CLINTON

24 Dicembre 2015 Quando manca poco più di un mese e mezzo dalle primarie, Donald Trump si conferma il frontrunner repubblicano a livello nazionale dopo un nuovo sondaggio Cnn/Orc che lo piazza al primo posto con il 39% dei consensi. Il magnate avrebbe quindi acuito il vantaggio sul senatore Ted Cruz, secondo con il 18% delle preferenze e rivale più diretto nella corsa alla Casa Bianca. Il vantaggio di Trump su Cruz è dunque di 21 punti percentuali, il doppio rispetto all'ultima indagine. Più distanziati gli altri due candidati: l'ex neurochirurgo Ben Carson e il senatore Marco Rubio sono accreditati entrambi del 10%. 

Complessivamente, il 46% degli elettori repubblicani sostiene che il partito ha le migliori chance di vincere le presidenziali del 2016 con Trump come candidato, contro il 50% che vorrebbe un altro al suo posto. Anche in questo caso, l'ascesa del miliardario è innegabile: ad agosto "solo" il 38% lo preferiva come frontrunner. In base al sondaggio, inoltre, il 33% sostiene che Trump si è comportato meglio al dibattito del 15 dicembre, al secondo posto Cruz con il 28% e Rubio al terzo con il 13%. Il governatore del New Jersey, Chris Christie, è al 6% mentre Jeb Bush continua a perdere consensi e solo l'1% ritiene che abbia avuto una buona prestazione al dibattito.

Entrando nel merito del sondaggio Cnn/Orc, condotto dopo il dibattito repubblicano ospitato dalla Cnn il 15 dicembre scorso, il tycoon è percepito come il candidato più in grado di affrontare le principali problematiche del Paese. Il 57% lo ritiene l'unico capace di gestire l'economia, seguito da Cruz (8%) e Rubio (7%). Il 55%, inoltre, ha fiducia in Trump per quanto riguarda il contrasto all'immigrazione illegale. Infine, nonostante Trump non abbia mai ricoperto incarichi politici, il 47% lo preferisce come "commander in chief" nella lotta contro lo Stato Islamico in Siria e in Iraq.

Usa: Trump usa frasi volgari per parlare di H

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HOLLANDE FRANCIA GUERRA ALL'ISIS I MIRAGE PRONTI A COLPIRE AL CUORE I TERRORISTI ISLAMICI

HOLLANDE FRANCIA GUERRA ALL'ISIS I MIRAGE PRONTI A COLPIRE AL CUORE I TERRORISTI ISLAMICI

08 Settembre 2015

Anche la Francia dichiara guerra all'Isis: i Mirage d'Oltralpe hanno iniziato in Siria i primi voli di ricognizione che preludono a raid aerei contro obiettivi scelti. E anche la Raf britannica (i cui droni hanno comunque già partecipato ai raid) si unisce al fronte anti-Isis. Si sfila, invece, l'Italia: "Occorre - spiega il premier Matteo Renzi - un progetto di lungo termine. Le iniziative spot servono e non servono".

Il Presidente della repubblica francese dichiara guerra all'Isis i macellai islamici che da mesi massacrano uomini donne e bambini.Mi domando come mai il mondo occidentale sia ancora impassibile difronte a tale orrore di macellai taglia teste che uccidono massacrano devastano famiglie popolazioni.Fa bene Hollande finalmente i Mirage faranno la loro parte.Si attende da Europa e Usa un intervento militare via terra contro questo branco di fanatici macellai aguzzini nazisti la cui azione presenza terroristica e' intollerabile per l'essere umano.

 

 
 
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GRECIA VOTO TSIPRAS COUNTDOWN ORE 18.00 SI CHIUDE IL REFERENDUM NO ALL'EURO ADESSO SI BALLA

GRECIA VOTO TSIPRAS COUNTDOWN ORE 18.00 SI CHIUDE IL REFERENDUM NO ALL'EURO ADESSO SI BALLA

05 Luglio 2015 VOTO GRECIA REFERENDUM DOVREBBE AVER VINTO IL NO CON UNO SCARTO MINIMO 53% DEI VOTI E ADESSO SI BALLA SE LA GRECIA ESCE DALL'EEURO SEGUIRANNO ALTRI PAESI TRA CUI SPAGNA PORTOGALLO E NATURALMENTE L'ITALIA.IN EUROPA SI RESPIRA UNA CERTA EUFORIA TUTTI SONO CONI FIATO SOSPESO PERCHE' TANTI VOGLIONO USCIRE DALL'EURO QUELLA STESSA EUFORIA CHE FECE GRANDE L'EUROPA E CHE OGGI APPARE COME UN ABBAGLIO UN MIRAGGIO AGGHIACCIANTE DOVE LA LOCOMOTIVA GERMANIA HA FATTO I SUOI INTERESSI.TSIPRAS CON IL VOTO DI OGGI ROMPE IL FRONTE EUROPEO SCHIAFFEGGIA LA MERKEL RITROVA DIGNITA' PER IL SUO PAESE RIDA' CORAGGIO ALLA GRECIA E AGLI ALTRI POPOLI EUROPEI VESSATI DALLO STRAPOTERE ECONMICO TEDESCO.LA GRECIA SI SGANCIA DAL SISTEMA EURO ALMENO COSI' COME CONCEPITO TSIPRAS EROE GRECO SARA'0 RICORDATO NELLA STORIA EUROPEA COME UN CONQUISTATORE UN RIVOLUZIONARIO UN UOMO CHE HA RIPRESO LA LIBERTA' PER I GRECI  Leggi la notizia
G7 ELMAU BAVIERA BARACK OBAMA VLADIMIR PUTIN VUOLE L' IMPERO DEL MALE

G7 ELMAU BAVIERA BARACK OBAMA VLADIMIR PUTIN VUOLE L' IMPERO DEL MALE

08 Giugno 2015

(AGI) - Roma, 8 giu. - Toni inflessibili del G7 con Mosca. Al castello di Elmau, in Baviera, nell'appuntamento annuale (il secondo consecutivo con la Russia fuori dal forum), i 7 'grandi del mondo' hanno alzato la vocecontro la Russia oltre a prendere un impegno stringente contro il cambiamento climatico.

I leader di Usa, Germania, Regno Unito, Francia, Giappone e Canada oltreche' Italia, hanno condannato l'intervento di Mosca in Ucraina e annunciato che potrebbero aumentare le sanzioni contro Mosca se la violenza in Ucraina aumentera'.

I toni piu' forti li ha avuti il presidente,Barack Obama: "Deve prendere una decisione", ha detto rivolto al capo del Cremlino, Vladimir Putin. "Se continuare a distruggere l'economia del suo Paese e isolare la Russia nel rincorrere il desiderio sbagliato di ricreare le glorie dell'impero sovietico, o riconoscere che la grandezza della Russia non dipende dalla violazione dell'integrita' territoriale e sovranita' degli altri Paesi".

 

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FRANCIA ELEZIONI IL RITORNO DI NICOLAS SARKOZY UMP STRAVINCE CONTRO OGNI PRONOSTICO

FRANCIA ELEZIONI IL RITORNO DI NICOLAS SARKOZY UMP STRAVINCE CONTRO OGNI PRONOSTICO

22 Marzo 2015

Secondo gli exit poll delle elezioni amministrative in Francia con il 38% Nicolas Sarkozy fa il suo grande ritorno con l'Ump, alleato con il centro Udi. Tiene il Partito socialista al governo (28,5%), ma non c'è il ciclone Marine Le Pen, che puntava a portare il suo Front National al primo posto in Francia, ma si ferma intorno al 24,5%. "Stasera l'estrema destra non è il primo partito in Francia", ha detto il primo ministro, Manuel Valls.

 

"Stasera, i partiti della Repubblica hanno tenuto", ha aggiunto, sottolineando di essersi "impegnato personalmente per questo risultato". 

Tutti gli exit poll confermano la vittoria del centrodestra - Tutti i primi exit poll delle amministrative in Francia confermano la vittoria dell'Ump di Nicolas Sarkozy. Il Front National ottiene fra il 23 e il 26% secondo gli istituti di sondaggio, il Ps e i suoi alleati attorno al 27%.

Sarkozy: "L'alternanza si è ormai messa in moto" - Il grande vincitore del primo turno delle amministrative, Nicolas Sarkozy, presidente dell'Ump ha annunciato che al ballottaggio di domenica prossima "non ci sarà alcun accordo locale con il Front National". Visibilmente soddisfatto, Sarkozy ha confermato di puntare alle presidenziali 2017, sottolineando che "l'alternanza si è ormai messa in moto, nulla la fermerà". 

Fn: "Siamo soddisfatti, è risultato storico" - "Siamo soddisfatti, realizziamo un risultato assolutamente storico per il Front National": lo ha detto il numero due del partito di estrema destra, Florian Philippot, intervenendo al tg delle 20 di France 2. Davanti alle primissime stime che piazzano il partito anti-euro al secondo o al terzo posto, mentre invece voleva imporsi come primo partito di Francia, "La nostra formazione è in testa perché gli altri sono aggregati".

Le Pen: "Per Fn un exploit, ci radichiamo per sempre" - "Il voto massiccio per il Front National, che si radica elezione dopo elezione, mostra che i francesi vogliono ritrovare la libertà": lo ha detto Marine Le Pen commentando i risultati nel suo quartier generale di Nanterre, alle porte di Parigi.

Elezioni anche in Andalusia, exit poll: in testa il Psoe - Le elezioni in Andalusia, comunità autonoma del sud della Spagna, hanno segnato la vittoria del Psoe, che avrebbe ottenuto fra i 41 e i 44 seggi, secondo l' exit poll della tv andalusa Canal Sur. Al secondo posto, il PP, con 32-35 seggi, seguito dal partito degli "indignados" Podemos, che al suo esordio si attesta come terza forza politica, con 19-22 seggi.

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DUBAI INFERNO DI CRISTALLO INCENDIO SUL GRATTACIELO TORCH UNA DELLE TORRI PIU' ALTE DEL MONDO

DUBAI INFERNO DI CRISTALLO INCENDIO SUL GRATTACIELO TORCH UNA DELLE TORRI PIU' ALTE DEL MONDO

21 Febbraio 2015 (AGI) - Dubai, 21 feb. - E' stato spento in meno di tre ore l'incendio scoppiato in uno dei piu' famosi grattacieli di Dubai che ha portato all'evacuazione di migliaia di persone.
  Non ci sono state vittime. I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme sprigionatesi alle due di notte al 51mo piano del Torch, la torcia, che non i suoi 361 metri e' fra le torri residenziali piu' alte al mondo.
  Il rogo nel grattacielo di Dubai Marina, negli Emirati Arabi, ha raggiunto il 70mo piano (su 79), alimentato dal forte vento. All'inizio il suono della sirena dell'allarme anti-incendio sarebbe stato sottovalutato perche' nei giorni scorsi c'erano stati diversi falsi allarmi. Sono stati gli abitanti dei palazzi vicini a segnalare il fumo che fuoriusciva. Le fiamme hanno mandato in frantumi centinaia di vetri, provocando una pioggia di detriti dai piani piu' alti.
  La zona e' stata completamente isolata e sul posto sono intervenuti una decina di mezzi dei pompieri. Leggi la notizia
CHARLIE HEBDO I TERRORISTI IN UN COVO NEL CUORE DI PARIGI LA BEFFA DELLA CARTA DI IDENTITA' DEI FRATELLI KOUACHI

CHARLIE HEBDO I TERRORISTI IN UN COVO NEL CUORE DI PARIGI LA BEFFA DELLA CARTA DI IDENTITA' DEI FRATELLI KOUACHI

09 Gennaio 2015 La piu' grande caccia all'uomo della storia contemporanea e' fallita.La polizia francese  beffata dal ritrovamento di una carta di identita' che ha indotto le autorita' a lanciare 88 mila uomini alla ricerca di due killers fantasma forse gia' morti seppelliti da qualche parte.Una beffa dunque il ritrovamento della carta di identita' di uno dei due fratelli Kouachi.Un atto diabolico per depistare la caccia all'uomo delle autorita' francese che a quanto pare hanno abboccato lanciandosi nelle perquisizioni delle case di Reims dei due fratelli.Dove sono i terroristi? Nessuno lo sa.La grande beffa e' per il momento riuscita.Il giallo della carta di identita' preoccupa adesso le autorita' francesi che devono prendere tempo capire dove hanno sbagliato dove in realta' i terroristi siano finiti e chi siano realmente gli autori della strage. Leggi la notizia
MASSACRO CHARLIE HEBDO FALSE LE CARTE DI IDENTITA' DI SAID E CHERIF KOUACHI I TERRORISTI IN FUGA REIMS IL BLITZ BUFALA TV  DELLE TESTE DI CUOIO

MASSACRO CHARLIE HEBDO FALSE LE CARTE DI IDENTITA' DI SAID E CHERIF KOUACHI I TERRORISTI IN FUGA REIMS IL BLITZ BUFALA TV DELLE TESTE DI CUOIO

08 Gennaio 2015 Sarebbero false le carte di identita' di Said e Cherif Kouachi lasciate appositamente in una delle automobili dai veri terroristi per depistare le ricerche sui veri autori della strage nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo.Non si spiegherebbe altrimenti che dei professionsti capaci di uccidere 12 persone con un piano perfetto organizzato nei minimi dettagli portassero le loro vere carte di identita'.Il piano di fuga seguito da altri complici che coprivano il commando stragista. I terroristi ancora non identificati sono in fuga per la Francia e forse al sicuro in un covo segreto.Il blitz mediatico delle teste di cuoio a Reims e' una bufala servita alle televisioni di tutto il mondo si tratterebbe della casa di uno degli attentatori. Leggi la notizia
ATTENTATO CHARLIE HEBDO I DUE SOSPETTI SAID E CHERIF KOUACHI BRACCATI A  VILLERS-COTTERETS A NORD-EST DI PARIGI

ATTENTATO CHARLIE HEBDO I DUE SOSPETTI SAID E CHERIF KOUACHI BRACCATI A VILLERS-COTTERETS A NORD-EST DI PARIGI

08 Gennaio 2015  Selon nos informations, deux suspects auraient été localisés ce jeudi matin dans l'Aisne, à proximité de Villers-Cotterêts, sur la RN2. Ils auraient braqué une station-essence vers 10h30, toujours selon nos informations. Un impressionnant dispositif de sécurité a été déployé dans la zone, notamment à Crépy-en-Valois.

Les deux hommes, correspondant au signalement des deux suspects en fuite, circulaient à bord d'une Renault Clio blanche aux plaques minéralogiques masquées et portaient des cagoules. Des armeslongues étaient visibles à l'arrière du véhicule. Ils circuleraient en direction de Paris. 

Le gérant de la station-essence a «formellement reconnu les deux hommes soupçonnés d'avoir participé à l'attentat de Charlie Hebdo», a expliqué une source proche du dossier. «Les deux hommes sont cagoulés, avec kalachnikov et lance-roquettes apparentes», a confirmé une autre source.

Des témoins évoquent sur Twitter une concentration de forces de gendarmerie à proximité de Vauciennes, où la route était fermée à la circulation. Les gendarmes bouclaient toujours le site à la mi-journée et le plan Epervier a été déclenché, selon l'Union. Une voiture Skoda grise abandonnée sur place a été examinée, précise le quotidien régional. Leggi la notizia
ASSALTO AL CHARLIE HEBDO VIDEOSHOCK 12 MORTI STRAGE DI GIORNALISTI VENDICHEREMO IL PROFETA ALLAH U AKBAR

ASSALTO AL CHARLIE HEBDO VIDEOSHOCK 12 MORTI STRAGE DI GIORNALISTI VENDICHEREMO IL PROFETA ALLAH U AKBAR

07 Gennaio 2015 Attacco armato contro la redazione parigina di Charlie Hebdo. Due uomini incappucciati e vestiti di nero sono penetrati nella sede del giornale satirico francese, noto per il suo stile ironico e provocatorio e per le vignette anti-Islam, aprendo il fuoco con kalashnikov e urlando "Vendicheremo il profeta". Sul posto è giunta la polizia. Secondo la procura ci sono 12 vittime, tra cui due poliziotti, e almeno 4 feriti. Leggi la notizia
ISIS SIRIA TERRORISMO ORRORE DECAPITATO EMIRO DELLA FORZA DI AL HESBAH

ISIS SIRIA TERRORISMO ORRORE DECAPITATO EMIRO DELLA FORZA DI AL HESBAH

06 Gennaio 2015 Beirut, 6 gen. - Una figura di spicco della cosiddetta 'polizia' dello Stato Islamico e' stato trovato decapitato in Siria orientale. Lo ha reso noto l'Osservatorio Siriano dei Diritti Umani. L'uomo era un cittadino egiziano, noto come il vice-emiro della forza di al-Hesbah nella provincia siriana di Deir-el-Zor: il suo corpo, che mostrava segni di tortura, e' stato rinvenuto nei pressi di una centrale elettrica nella citta' di al-Mayadeen. 'Non sappiamo se sia stato ucciso dallo Stato Islamico o da locali o altri combattenti', ha dichiarato Rami Abdulrahman, direttore dell'Osservatorio, che ha una rete di informatori sul terreno. 'In ogni caso e' una notizia importante, perche' si tratta di un uomo molto importante. . Leggi la notizia
THE INTERVIEW  GUERRA NEL CYBERSPAZIO NORD COREA  PRONTI A COLPIRE USA FOGNA DEL TERRORISMO

THE INTERVIEW GUERRA NEL CYBERSPAZIO NORD COREA PRONTI A COLPIRE USA FOGNA DEL TERRORISMO

21 Dicembre 2014  - Gli Usa stanno considerando l'ipotesi di inserire la Corea del Nord nella lista dei Paesi sponsor del terrorismo. Lo ha detto il presidente Barack Obama dopo il cyberattacco ai danni della Sony che ha portato alla cancellazione del film "The Interview". Dal canto suo Pyongyang, che era stata tolta dalla lista sei anni fa, ha minacciato rappresaglie contro la Casa Bianca se gli Stati Uniti prenderanno misure nei suoi confronti. Leggi la notizia
EBOLA NIENTE SESSO PER 3 MESI IL VIRUS SI TRASMETTE ATTRAVERSO LO SPERMA

EBOLA NIENTE SESSO PER 3 MESI IL VIRUS SI TRASMETTE ATTRAVERSO LO SPERMA

29 Novembre 2014 Ginevra, 28 nov. - Gli uomini che riescono a sopravvivere a ebola non debbono avere rapporti sessuali per almeno 3 mesi dopo la scomparsa dei sintomi o possono farlo solo usando rigorosamente il profilattico se non vogliono contagiare il partner. Lo ha sancito l'Organizzazione Mondiale della Sanita dopo aver accertato che il virus sopravvive per almeno 82 giorni nel liquido seminale che e' altamente contagioso. Lo stesso vale per rapporti orali o per la masturbazione in quanto il virus ebola si trasmette solo attraverso il contatto con i liquidi, come appunto lo sperma, a prescindere da come ci si entri in contatto. L'Oms ha infatti scoperto che su 43 pazienti maschi malati di ebola, tra i tre sopravvissuti al virus, in uno ebola era presente nel liquido seminale ancora 40 giorni dopo la fine dei sintomi, nel secondo dopo 61 e nel terzo dopo 82 giorni. . Leggi la notizia
PAPA FRANCESCO IN TURCHIA LUOGO DI PACE E DIALOGO CONTRO IL FANATISMO

PAPA FRANCESCO IN TURCHIA LUOGO DI PACE E DIALOGO CONTRO IL FANATISMO

28 Novembre 2014 Papa Francesco è in Turchia, dove è atterrato all'aeroporto di Ankara, per la visita apostolica di tre giorni nel paese musulmano, che si concluderà domenica. Al suo arrivo, Jorge Mario Bergoglio è stato accolto da un ministro delegato dal governo, da autorità civili e militari e dal nunzio apostolico, monsignor Antonio Lucibello. Prima tappa al mausoleo di Ataturk, dove ha deposto una corona di fiori e sostato in silenzio. Nella sala 'Tower of National Pact', il Papa ha poi firmato il Libro d’Oro, scrivendo: "Formulo i voti più sinceri perché la Turchia, ponte naturale tra due Continenti, sia non soltanto un crocevia di cammini, ma anche un luogo di incontro, di dialogo e di convivenza serena tra gli uomini e donne di buona volontà di ogni cultura, etnia e religione". Leggi la notizia