Roma 2 Giugno 2009 (Corsera.it)
Migliaia di passeggeri incazzati neri per i ritardi dei treni in Italia a seguito del deragliamento di un treno merci vicino Prato.Ecco le prime informazioni utili.
Nel dettaglio ecco i primi provvedimenti adottati dai Centri operativi attivati da Ferrovie dello Stato a Bologna, Firenze e nella Sala di controllo nazionale di Roma per i treni a media e lunga percorrenza: ES Roma-Venezia: i treni sono instradati via Ancona, per questo motivo non fermano a Firenze. I treni fermano invece a Bologna; ES AV Fast no stop Roma-Milano e viceversa: l'offerta è stata dimezzata del 50%; i convogli percorrono sulla direttrice Tirrenica gli itinerari Roma-Pisa-Genova, oppure Roma-Firenze-Pisa-Genova; ES AV Roma-Milano e viceversa con fermata a Firenze e Bologna: i treni percorrono la linea alternativa via Firenze-Pisa-Genova e non fermano a Bologna Centrale. I tecnici delle Ferrovie dello Stato sono al lavoro per liberare almeno un binario della linea e per stabile la causa dell'uscita dai binari dei due carri sviati.
Fonte il Corriere della Sera.MILANO - L'Italia è spezzata in due, con la linea ferroviaria Bologna-Firenze bloccata per un deragliamento sul tratto Bologna-Prato avvenuto nelle prime ore del mattino e i treni che non possono raggiungere Roma e Napoli, a partire da quelli dell'Alta Velocità.
IL DERAGLIAMENTO - Tutto è cominciato alle ore 5.10 circa sulla linea Bologna-Firenze quando due carri di un treno merci, uno dei quali di una ditta privata, sono usciti dai binari fra Vaiano e Prato per cause in corso di accertamento. È quanto riferiscono le Ferrovie dello Stato in una nota. Nessun danno per le persone, tuttavia la circolazione è interrotta in entrambe le direzioni. Per queste ragioni, in attesa che il traffico ferroviario sia ripristinato, i treni vengono instradati su itinerari alternativi con consistenti aumenti dei tempi di viaggio. I convogli dei pendolari saranno sostituiti con autobus.
DISAGI - La situazione però è drammatica per chi si deve mettere in viaggio. Si registrano infatti in molti casi annullamenti dei convogli o indicazioni di ritardi superiori alle 3 ore a causa del necessario instradamento su vie alternative come la linea tirrenica o quella adriatica. Il problema più grave è per i viaggiatori già prenotati o già arrivati nelle stazioni. La notizia ha colto di sorpresa infatti i viaggiatori giunti alla stazione di Bologna per salire sui primi convogli diretti nel capoluogo toscano, intorno alle 5: convogli annullati e biglietti interamente rimborsati. Alcuni viaggiatori sono stati dirottati sul treno Alta Velocità delle 6 e 37, l'Eurostar 9423, dato invece in partenza, diretto a Roma e Napoli. Una lunga attesa, poi il via libera: il treno delle 6.37 -«il primo utile per raggiungere Roma», veniva precisato dagli altoparlanti della stazione- ha lasciato Bologna alle 7.50, diretto su una linea alternativa: Falconara, Orte, Roma. 180 minuti in più rispetto al tempo normalmente impiegato per arrivare nella Capitale. Orario d'arrivo previsto, le 12.30. A bordo del treno, nessun servizio di ristorazione è in funzione («per disservizi tecnici», avvisa la voce del capotreno). Per i passeggeri diretti a Prato e Firenze è stato invece reso disponibile un servizio sostitutivo di pullman.
Analoga sorte per i viaggiatori del Firenze Milano delle 7.00: il cartellone alle 8.20 segnalava 180 minuti di ritardo. Sulla riattivazione della Bologna-Firenze nessuna notizia certa, solo l'avviso che i treni diretti nel capoluogo toscano subiranno ritardi non definiti o cancellazioni.
I PROVVEDIMENTI - I collegamenti diretti fra Bologna e Firenze, sostitutivi dei treni a media e lunga percorrenza, sono garantiti con autobus, così come sono sostituiti con autobus fra Vernio e Prato i convogli regionali. I viaggiatori che rinunceranno al viaggio avranno diritto al rimborso pieno del biglietto. Nel dettaglio ecco i primi provvedimenti adottati dai Centri operativi attivati da Ferrovie dello Stato a Bologna, Firenze e nella Sala di controllo nazionale di Roma per i treni a media e lunga percorrenza: ES Roma-Venezia: i treni sono instradati via Ancona, per questo motivo non fermano a Firenze. I treni fermano invece a Bologna; ES AV Fast no stop Roma-Milano e viceversa: l'offerta è stata dimezzata del 50%; i convogli percorrono sulla direttrice Tirrenica gli itinerari Roma-Pisa-Genova, oppure Roma-Firenze-Pisa-Genova; ES AV Roma-Milano e viceversa con fermata a Firenze e Bologna: i treni percorrono la linea alternativa via Firenze-Pisa-Genova e non fermano a Bologna Centrale. I tecnici delle Ferrovie dello Stato sono al lavoro per liberare almeno un binario della linea e per stabile la causa dell'uscita dai binari dei due carri sviati.
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