Roma 27/10/2009 (Corsera.it) di Renato Corsini
Scandalo Marrazzo. Berlusconi sarà ascoltato dai P.M. di Roma quale persona informata dei fatti. E’ un atto dovuto.Rischia l’incriminazione il direttore della rivista “ Chi” insieme con il fotografo mediatore della agenzia “Photo “ Masi”. L’ipotesi di reato si ravvisa nella omissione della denuncia del corpo di reato, se i fatti emersi fossero confermati e le loro rispettive responsabilità accertate.La Procura della Repubblica di Roma procederà sicuramente ad ascoltare il presidente del consiglio Silvio Berlusconi...
sulla circostanza emersa della sua telefonata a Marrazzo presumibilmente effettuata il 21 ottobre. Berlusconi informava il presidente della Regione Lazio di un video hard che lo ritraeva a letto con un trans. Una galanteria politica di cui i pubblici ministeri ne chiederanno i motivi. Il direttore di “Chi” rischia l’incriminazione, come il fotografo Masi, 0ve si rilevasse l’omissione della denuncia del corpo di reato, la prova che ha determinato l’arresto dei quattro carabinieri. Il fatto accertato che il video è opera di uno dei quattro indagati e che sia stato offerto alla agenzia “Photo Masi” li coinvolge entrambi, almeno allo stato dei fatti delle rivelazioni rese note. Occorre appurare se Signorini e Masi fossero consapevoli della attendibilità della fonte e della sua provenienza da appartenenti all’Arma. In questo caso potrebbe scattare l’omissione della denuncia, perché la fonte proviene da pubblici ufficiali nell’esercizio apparentemente legittimo delle loro funzioni di polizia giudiziaria. E allora oltre al presidente del consiglio anche la figlia Marina e l’amministratore delegato Maurizio Costa si troverebbero nella scomoda posizione di persone informate dei fatti. Atti dovuti necessari per capire i silenzi,le omissioni, i comportamenti dei personaggi coinvolti nella vicenda. Il boomerang ha colpito Marrazzo e chi lo ha lanciato e che se lo ritrova tra le mani.
Renato Corsini.
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