Roma 1 Novembre 2009(Corsera.it)
Prende corpo anche a livello mediatico,l'anticipazione del Corsera.it a firma del giornalista Renato Corsini,circa le ipotesi di reato ravvisabili nella trattativa per la vendita del video di Piero Marrazzo,in evidenza contenuto di una estorsione.
L'intero gruppo editoriale Mondadori Berlusconi è coinvolto nel nell'orrendo banchetto,quello della vendita di un video dal contenuto evidentemente illegale,perchè estratto in una casa privata ,ottenuto fraudolentemente da due carabinieri,prova ineluttabile di un ricatto,che inopinatamente non...
....viene denunciato dai protagonisti della vicenda:Vittorio Feltri(che dice di non aver visto il video),Maurizio Bel Pietro,Alfonso Signorini,Marina Berlusconi e Silvio Berlusconi. Eppure sulla testa di un uomo ,al secolo Piero Marrazzo,si svolge una delle più tenebrose trattative di cui io mi ricordi,un orribile banchetto che ospita i volti noti della televisione,a partire da Alfonso Signorini,direttore di Chi che il 5 ottobre ottiene una copia dall'agenzia Photomasi e poi avverte Marina Berlusconi,e ne mette al corrente direttamente anche Silivo Berlusconi.Alfonso Signorini come si legge sul Corriere della Sera-gestiva in esclusiva la vendita del video,perchè pur avendolo rifiutato non ne aveva restituito la copia alla Carmen MAsi.Lo stesso Signorini lo veicola poi all'interno del gruppo editoriale-scrive ancora il Corriere della Sera-e procura un appuntamento per Maurizio BelPietro il 12 Ottobre che corre a visionarlo negli uffici dell'agenszia Photomasi.Anche Giampaolo Angelucci vola a ispezioinarlo il 14 Ottobre,malgrado l'imprenditore capitolino smentisca decisamente l'avvenimento addirittura querelando La Repubblica.Il 14 Ottobre ALfonso Signorini chiama la Carmen Masi per prospetarle l'ipotesi che Panorama avrebbe pubblicato la storia e di bloccare ogni altra trattativa.Ma cinque giorni dopo lo stesso Silvio Berlusconi chiama personalmente Piero Marrazzo per avvertirlo che negli ambienti editoriali girano delle fotografie compromettenti che lo ritraggono insieme ad alcuni trans.Che cosa è successo e perchè sono trascorse due settimane?
Noi di Corsera.it identifichiamo nella telefonata avvenuta tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e Piero Marrazzo,la prova del 9 ,inequivocabile che l'attendibilità del video sia stata verificata per vie istituzionali,perchè una telefonata del Premier ad un avversario politico,sulla vicenda di un video bufala,sarebbe suonata,quella sì come l'orchestrazione di un ricatto.Silvio Berlusconi dunque ha dovuto verificare l'attendibilità del video per vie istituzionali,ovvero risalendo ai rapporti di polizia giudiziaria sulle indagini in corso.
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