Roma 25 Ottobre 2009(Corsera.it)
Piero Marrazzo un uomo impazzito per i suoi viados,i suoi amici,le sue amiche.Natalì ,Tamara,Brenda e tanti altri.Incontri assidui,ricorrenti,febbrili,che pagava a caro prezzo.Poi le feste,festini,un clan di transessuali che lo avevano divorato vivo con le proprie attenzioni.Piero Marrazzo invaghito,forse anche felice quando si incontrava con loro,chiudeva la porta dietro i suoi affari di uomo politico.Voleva essere come tanti altri uomini,abbracciato dal senso della vita che non trovava nel quotidiano della sua esistenza.Una passione quella per i viados che Natalì racconta come avventure temerarie audaci,incontrollabile istinto che...
....ha radici profonde nell'uomo,nasce e si sviluppa nell'infanzia,ci aiuta a coesistere con le cose del mondo,a ritrovare l'equilibrio della natura che alle volte perdiamo.La natura di Piero era il sorriso audace di un trans,una carezza affettuosa,il miracolo della sintesi,della doppia identità di essere uomo e donna,trovarsi immersi nel tutto.
Un uomo che ci fa pena e a cui rivolgiamo un saluto affettuoso.Il dramma umano di un uomo che viveva diversamente da cosa in realtà era.Un uomo che si fingeva padre e marito premuroso,mentre fuggiva da se stesso e dal suo ruolo istituzionale,per trovare la pace,l'equilibrio della vita.Un uomo,un ragazzo che forse fuggiva dal danno psicologico dell'infanzia o di una adolescenza tradita dall'autorità di un padre violento?
Piero Marrazzo adesso vuole sparire dalla circolazione,ma non lasciatelo solo,perchè potrebbe suicidarsi.Troppo forte e violento lo scandalo,improvviso,fuori dalla prospettiva della sua vita.Per un uomo abituato a vivere sovraesposto mediaticamente,perdere tutto significa quasi morire.Troppo feroce lo scontro politico e la sete di ...
notizia dei media,che proiettano l'immaginario collettivo e sopratutto l'inconscio dei tanti frequentatori di viados in Italia.
Le indagini. I video sono due e quello che si cerca potrebbe ritrarre Piero Marrazzo in atteggiamenti scabrosi con due viados.Brenda intanto escono le fotografie che come accennato è di colore,tipico rapporto di sottomissione che l'uomo di potere cerca disperatamente nelel sue viscere per trovarsi da solo,imprecare il perdono,fingere di essere uguale agli altri.I figli degli schiavisti,trovavano rifugio alla violenza dei padri,tra le gambe de muscolosi schiavi neri,cercavano la sottomissione per tornare all'equilibrio naturale dell'essere.Lapo Elkan docet
Le indagini si concentrano sulla possibilità che esista un secondo filmato dove il governatore della Regione Lazio è ripreso in un’occasione diversa e con lui ci sono due transessuali.
Altri ricatti
Adesso le indagini dovranno verificare perché, mentre trattavano con il governatore, i carabinieri poi arrestati abbiano tentato in ogni modo di vendere le immagini a giornali e televisioni. Se il loro obiettivo era quello di tenerlo sotto scacco, dovevano essere consapevoli che la pubblicazione — anche parziale — avrebbe fatto svanire la possibilità di ottenere da lui nuovi vantaggi. E dunque non si può escludere che si fossero messi al servizio di qualcuno e stessero eseguendo nuove disposizioni, anche con la speranza di ricavare maggiori guadagni. Max Scarfone — il fotografo noto per aver ritratto il portavoce del governo Prodi Silvio Sircana mentre si avvicina con l’auto ad un transessuale — li conosceva bene, tanto da aiutarli a prendere contatti con «testate giornalistiche ed agenzie » . Durante l’interrogatorio ha evidenziato «i loro innumerevoli contatti negli ambienti criminali della città», ma soprattutto «le rilevanti risorse patrimoniali che hanno a disposizione ». Gli stipendi dei sottufficiali dell’Arma si aggirano sui 1.500 euro al mese. Da dove arrivavano gli altri soldi? L’ipotesi esplorata dagli inquirenti è che altri ricatti possano essere stati portati avanti, altri clienti minacciati. Almeno due militari arrestati hanno ammesso di avere buoni confidenti nell’ambiente dei transessuali di quella zona. Persone disposte a fornire la «soffiata» giusta pur di poter continuare a svolgere le proprie attività illecite come lo sfruttamento e lo spaccio di droga. Dunque a segnalare la partecipazione di personaggi pubblici a incontri e festini. Ed è proprio questa certezza investigativa ad avvalorare l’ipotesi che ci siano vittime di altri ricatti. Del resto l’eventualità di finire
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