Roma 25 Dicembre 2009(Corsera.it) di Matteo Corsini
Antonio di Pietro evoca il Diavolo,ed ecco che questi si materializza nella persona di una psicolabile svizzera,Susanna Maiolo,che durante la processione cerca di saltare al collo del Papa Ratzinger Benedetto XVI,forse con l'intenzione di ferirlo o più probabilmente di ucciderlo .Un'occasione unica per il Diavolo,quella della notte di Natale,per ricordare al mondo che esiste, trasmuta e assume le forme perfette di una ragazza dall'aria svampita che riesce a passare ogni filtro della sicurezza e trovarsi a pochi metri dal simbolo della...
....cristianità.Un pasto da consumare ad effetto,davanti alle telecamere di tutto il mondo,perchè forse Susanna Maiolo voleva uccidere il Papa,scaraventarlo in terra con tutta la forza che aveva e non lasciarlo andare.La sua missione si estendeva ed era chiara nel salto famelico oltre la staccionata,come quello di una fiera che per lungo tempo ha atteso la preda e davanti a lei era pronta a ferirla per cibarsi del suo corpo.
Il mondo cristiano si interroga sul gesto improvviso,compiuto in un momento magico della tradizione cattolica,che assume significati diversi a secondo di come vogliamo intenderlo,anche al di fuori della specifica sfera psicologica.Cosa accade nel mondo? Quali sono le novità? Cosa ci portiamo dietro? Dove stiamo andando? Cosa faremo quando alienazioni impossibili non saranno più ricucibili?
Sono molti i significati che si possono atribuire al gesto di una psicolabile,anche quelli terrificanti dell'odio che non conosce confini e che si esprime come può fare,singhiozza in uno spasmo di pus che esce da una ferita piena di odio.Sono le circostanze e le mraviglie del mondo insieme che stridono difronte al salto scellerato della ragazza,quel gesto incompiuto che da adesso in poi ottenebrerà la sua vita,quella che nella processione e nella Messa qualcun altro voleva salvare.Appaiono le contraddizioni stridenti del tempo e della storia,insesarubile ocnil suo fiume e il pianto dei fedeli che si accalcano sulle transenne per vedere il Papa del mondo cristiano,quellincedere delicato,come il battito di un gabbiano che porta pace e giustizia sulla Terra.
Su cosa avremo modo di riflettere e di ritrovarci? Quali sono le aspettative per la nostra esistenza? Quali le soluzioni?
Si evoca il diavolo,si guardano le immagini raccapriccianti di Befrlusconi e si assiste al video del marine catturato dei Talebani,quale altro significato dobbiamo cogliere e quale monito? Sono interrogativi micidiali,fatti di ferro arroventato che scendono come lamine negli occhi e nella mente,perchè difronte a quella scena ,ogni uomo nel mondo ha riflettuto su cosa in fondo ci siamo sbagliati,perchè quel salto non è il gesto isolato di un pazzo,ma la considerazione del mondo e di come le cose girano nella testa di molti di noi.
Corsera.it
Comments (0)