Roma 8 Febbraio 2010 (Corsera.it)
Con il Processo Breve,il PDL ha illuso milioni di italiani,quelli che sono in qualche modo finiti nell'ingranaggio della giustizia penale italiana.Sono milioni di italiani che lavorano e che hanno una residenza stabile,dichiarano i loro introiti al fisco,e dunque non sono come i delinquenti che cambiano la residenza,oppure sono sconosciuti al fisco.Per loro non ci ....
....sono misure diversive da adottare per difendersi,come spesso avviene che i grandi nomi del diritto penale,applicano nei confronti dei loro clienti delinquenti.Quando un Coppi difende un ladro e un grassatore,appare l'immagine del grande avvocato,eppure i mezzi ,anzi i mezzucci della sua difesa sono quelli utili a rimandare,rimandare il processo,per finire di pescare la prescrizione.Giù la maschera ai difensori dei delinquenti,giù l'aureola poi dei principi del foro,mi viene il disgusto soltanto a pensarci.
L'illusione del Processo Breve dunque rappresenta per molti milioni di italiani un trauma,perchè se è vero come sostiene Fini che è finito su un binario morto,vuol dire che si è voluto ingannare il popolo bue ancora una volta e invece il Premier Silvio Berlusconi si è salvato,come sempre.E sappia Gianfranco Fini che siamo coscienti dell'accordo sotto banco tra lui e Berlusconi sul legittimo impedimento,al fine di rimandare i processo Mills nei confronti del Cavaliere.
Gianfranco Fini tiene e cucina a fuoco lento il suo alleato,si serve dei problemi della giustizia a suo libero piacimento,insomma gioca con la corda del boia insieme alla sua brutta principessa del foro Giulia Bongiorno,per castigare Silvio Berlusconi,ma non potrà ingannare milioni di Italiani.
Nessuno di noi partecipa al banchetto del Presidente della Camera,quel certo Gianfranco Fini che nessuno vuole alla Presidenza del Consiglio,che sia chiaro.
Corsera.it
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