Roma 11 Febbraio 2010 (Corsera.it)
Rosaria Lupo il gip dell'inchiesta che ha scatenato l'Inferno sulla Protezione civile, non ha dubbi,quella a cui si è assistito è una storia di ordinaria corruzione,la cui miscela esplosiva era a base di sesso e rock and roll.Diego Anemone,l'imprenditore romano,avrebbe organizzato una "cena megagalattica a base di sesso " in favore di Guido Bertolaso,l'austero capo della Protezione civile,lo stesso avrebbe usufruito di massaggi e prestazioni sessuali presso il Salaria Sport Village.
Fonte il Corriere della Sera. Lo scrive il gip di Firenze nella sua ordinanza, sulla base dei testi di alcune intercettazioni. Emergono così nuovi particolari sull'inchiesta che ha travolto i vertici della Protezione civile e le persone coinvolte negli appalti della Maddalena. Una "storia di ordinaria corruzione", come l'ha ribattezzata il gip Rosario Lupo, "gravissima per la sistematicità delle condotte e dei rapporti illeciti". Per l'avvocato Filippo Dinacci, difensore appena nominato da Guido Bertolaso, "siamo in presenza di un grande equivoco che sarà quanto prima chiarito".
Le "prestazioni sessuali" al centro benessere. Secondo quanto ricostruito dal gip, il capo della Protezione civile avrebbe goduto di "prestazioni sessuali" presso il "centro benessere riconducibile all'Anemone". "Il tenore delle conversazioni intercettate non consente interpretazioni diverse", si legge nel provvedimento: a Bertolaso erano state messe a disposizione "prestazioni sessuali presso il suddetto centro". La "festa megagalattica" - risulta dalle intercettazioni - è poi saltata a causa di un impegno del capo della Protezione civile. "Un'occasione, peraltro, che verrà sfruttata dal Bertolaso solo in un momento successivo", precisa il gip.
Nell'ordinanza si ribadisce che nel "centro benessere Salaria sport village, riconducibile alla stessa famiglia Anemone", Bertolaso usufruì "non solo di 'massaggi', ma anche di vere e proprie prestazioni sessuali", come proverebbero diverse conversazioni intercettate.
Interrogatori per i quattro arrestati. E proprio Diego Anemone verrà interrogato domani insieme ad Angelo Balducci, Mauro della Giovampaola e Fabio De Santis, tutti arrestati ieri nell'ambito dell'inchiesta della procura di Firenze. De Santis, arrestato a Milano e assistito dall'avvocato Remo Pannan, sarà sentito per rogatoria nel capoluogo lombardo; Balducci (assistito da Franco Coppi e Gabriele Zanobini), della Giovampaola (assistito da Antonio Albano) e Anemone (assistito da Adriana Boscagli e Gianluca Riitana) saranno invece interrogati nel carcere di Regina Coeli a Roma dal gip fiorentino Rosario Lupo, che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. Per l'autorità giudiziaria fiorentina, il provvedimento dell'arresto è stato reso necessario "dall'insidiosità delle condotte degli indagati", che avrebbero potuto "reiterare i reati, inquinare le prove e fuggire". Dalle indagini, infatti, è emerso che "sia Balducci che Anemone avevano in programma una partenza, il che rende concreto e attuale il pericolo di fuga".
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