Roma 15 FEBBRAIO 2010 (Corsera.it)
Fini: "Chi ruba è solo un ladro" "Oggi chi ruba non lo fa per il partito ma perchè è un ladro", ha spiegato Fini intervenendo a un convegno alla Luis e rifiutando un parallelo fra gli episodi di corruzione attuali e quelli di Tangentopoli. "Non so se oggi c’è una questione morale, indubbiamente il malvezzo e la corruzione ci sono, ci sono sempre stati e ci saranno", ha aggiunto la terza carica dello Stato. "Non condivido la tesi di chi dice che è più o meno come era prima di Tangentopoli quando chi raccoglieva le tangenti diceva che servivano alla politica - ha continuato Fini - spero che nessuno voglia sostenere che la politica è marcia perchè ha bisogno di tanti soldi. La realtà è diversa. I grandi partiti del passato avevano in ogni città decine di impiegati e strutture che non esistono più. C’era il peso mastodontico di questi apparati. Oggi non c’è più". Secondo il presidente della Camera "oggi ci sono tanti episodi di tangenti e corruzione", ma coloro che li compiono "devono essere chiamati come meritano: volgari lestofanti. Evitiamo paragoni impropri".
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