Sanremo 20 Febbraio 2010 (Corsera.it)
Pierluigi Bersani un comunista al Festival di Sanremo,strappa il palcoscenico a Silvio Berlusconi,che questa volta rimane a guardare alla televisione.Populismo e popolare,sono le due logiche politiche che oggi si scontrano per la prima volta,nella stessa arena.Adesso ad Antonella Clerici tocca gestire l'imbarazzante ombra di un leader calvo,simile in tutto e per tutto a Silvio Berlusconi,ma molto più semplice e diretto.Forse potrebbe cantare e anche ballare.(Corsera.it)
"Basta col senso di colpa, basta a chi dice 'ma come, c'è la crisi e tu vai a Sanremo? Nella storia del nostro partito ci sono le feste dell'Unità, quelle di parrocchia, e le montavano i licenziati, le persone umili. C'era l'idea dei partiti popolari". Il leader del Pd, Pierluigi Bersani, risponde alle critiche di chi considera la partecipazione al Festival di Sanremo una mossa poco seria per un partito di sinistra. "D'altronde
la malinconia - aggiunge Bersani - è sempre stata il lusso dei ricchi". Stasera il segretario seguirà il Festival "in terza fila, il più lontano possibile dalla prima", dice scherzando. Quanto alla presenza al Festival di una delegazione di operai di Termini Imerese, il leader del Pd commenta: "Mi fa molto piacere che siano stati invitati, perchè farli andare sui tetti? Portarli qui è un gesto importante perchè si dimostra che non ci si dimentica dei lavoratori e che questi problemi non vanno cancellati".
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