New York 13.12.2008 (corsera.it)
Peggio di così George W.Bush non poteva finire per lui,a Baghdad subisce anche l'umiliazione di una scarpa in faccia da parte di un reporter iracheno che subito dopo urla : questo è il tuo bacio d'addio,cane.Poi un'altra scarpa quasi lo prende sul viso.Tafferugli con le guardie del corpo che si gettano contro l'assalitore.Scentta che finisce in tragedia per l'immagine del Presidente americano uscente,ai limiti della sopportazione anche in America,bassisimo il suo gradimento tra i concittadini che lo additano come il responsabile della crisi finanziaria e del costo altissimo pagato dagli Usa in Iraq anche in termini di vite umane.
New York (Corsera.it)
dal Corriere della Sera on line.
SCHIVATE - Bush si è chinato per evitare la prima scarpa mentre la seconda l'ha evitata per un pelo. Il presidente ha tentato di sdrammatizzare l'accaduto ironizzando: «L'unica cosa che posso dirvi che si trattava di scarpe taglia 10 (una 42 in Italia, ndr)». Nella cultura islamica l'insulto «cane» con cui Bush è stato apostrofato dal giornalista è considerato uno tra i più pesanti perché quello che in occidente è considerato il miglior amico dell'uomo dai musulmani è visto come un animale impuro. Allo stesso modo essere colpito dalla suole delle scarpe è un altro affronto. Quando il 9 aprile del 2003 le truppe Usa entrarono a Baghdad abbattendo una grande statua di Saddam Hussein molti tra gli iracheni presenti si scagliarono sull'effigie del rais colpendola con le scarpe per sfregio.
CHI È -Il giornalista iracheno è stato individuato come Muntazer al-Zaidi del canale tv «Al-Baghdadia», di proprietà irachena ma diffuso dal Cairo. Altri giornalisti iracheni presenti nella sala si sono alzati in piedi per scusarsi con Bush che ha ringraziato minimizzando: «Vi ringrazio... ma in realtà non ho capito cosa volesse quel tizio».
LA GUERRA NON È ANCORA FINITA - L'incidente dopo che il presidente aveva affermato, parlando davanti ai giornalisti che «la guerra in Iraq non è ancora finita». Scambiando alcune battute con la stampa al suo seguito dopo avere incontrato il premier iracheno Nuri al-Maliki, Bush ha aggiunto: «C'è ancora lavoro da fare», prima di precisare che l'accordo di sicurezza firmato tra Usa ed Iraq, garantisce al paese mediorientale «una solida base, per oggi e per il futuro». L'accordo, che prevede la fine di una presenza militare americana di ampio respiro entro il 2011, è stato raggiunto nei giorni scorsi
LA VISITA - Era stata una visita a sorpresa. Come sempre è avvenuto, per ovvie ragioni di sicurezza. Ma la sicurezza non è mai troppa. Il presidente americano George W. Bush è giunto domenica in Iraq, ha precisato la Casa Bianca, per incontrare i leader iracheni, ringraziare le truppe e per celebrare il nuovo accordo sulla sicurezza raggiunto con il governo iracheno.
La visita arriva all'indomani del via libera nel Parlamento iracheno dell'intesa siglata con gli Usa, che prevede il ritiro di tutte le truppe statunitensi entro la fine del 2011.
George W. Bush (a destra) con il presidente dell'Iraq Jalal Talabani (Afp)
Si tratta della quarta visita di Bush dall'invasione americana del paese nel 2003.
Tutti avranno visto il moltiplicarsi, in questi giorni, dell'aumento, considerevole, di autisti di automobili con targa straniera che, prepotentemente, si fanno aprire le sbarre dei Telepass autostradali. Le stesse automobili si vedono poi sfrecciare incuranti dei limiti orari. Quando potremmo vedere questi automezzi sequestrati alla frontiera?
Basterebbe elevere le contravenzioni in misura del redito dichiarato moltiplicato il valore dell'auto guidata. Nel caso di nullatenenti alla guida di macchine estremamente costose si dovrà provvedere con la confisca dell'auto e accertamento tributario immediato.
Tutti sanno che se viaggi lungo un'autostra a 130 km orari ti sorpassano anche macchine di piccolissima cilindrata, camion ecc. La risposta sarebbe: togliamo subito la patente a chi fa le infrazioni, magari la prima volta solo per una settimana ... Ho sentito troppe volte dire "Che me ne frega se mi fanno la multa?" Posso permettermelo.