New York 27 Febbraio 2010 (Corsera.it)
Abbiamo imparato che ci sono molti modi per speculare sulle tragedie altrui,sappiamo che durante il terremoto abruzzese,alcuni imprenditori della "cricca "legata ad Angelo Balducci,se la ridevano.Ma oggi durante il terremoto che ha sconvolto le popolazioni cilene,La Repubblica,antepone la pubblicità del conto arancio alle fotografie della tragedia.Uno spregevole modo di vendere la notizia e l'informazione alla pubblicità.Credo che sarebbe opportuno,in talune occasioni,come la tragedia di un terremoto,alle volte rinunciare al profitto,o almeno la pubblicità che vada alla fine della notizia.(Corsera.it)
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