MILANO - E’ salito a 214 il numero dei morti causati dal violento terremoto che ha colpito le regioni centrali del Cile, ma si tratta di un bilancio destinato a salire, secondo i dati forniti dalla protezione civile cilena, che stima il numero totale delle vittime in oltre 300. La terra continua a tremare: oltre cento scosse dopo la prima, devastante, delle 3.34 del mattino di sabato (7.34 ora italiana). Domenica mattina alle 8.25 (12.25 ora italiana) è stata registrata una scossa di magnitudo 6.1 Richter a 63 km da Talca e 181 dalla capitale del Cile, Santiago, dove gli edifici hanno nuovamente tremato. Al momento, secondo i dati forniti dalla Farnesina, non si ha notizia di vittime italiane; i connazionali presenti in Cile sono circa 50mila, 500 nella sola città di Concepcion. E proprio a Concepcion un centinaio di persone sono intrappolate sotto le macerie di un edificio crollato. Il palazzo, praticamente nuovo e alto 14 piani, si è sgretolato, seppellendo sotto le macerie gli occupanti. Sabato le squadre di soccorso hanno recuperato 22 superstiti e vari cadaveri, ma non è chiaro quante persone abitassero il palazzo(Il Corriere della Sera)

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