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BABBO NATALE E INFLAZIONE TUTTI I DATI.

ROMA 15.12.2008(CORSERA.IT) Arriva Natale e Babbo con le strenne e l'inflazione comincia a diminuire in Italia con sollievo di tutti.Ecco i dati forniti da fonte Ansa per l'ultimissima news di oggi ore 20.16.

L'inflazione a novembre è scesa dal 3,5% al 2,7%. Lo conferma l'Istat nel dato definitivo, precisando che i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,4% rispetto a ottobre.

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo, precisa l'Istat, ha registrato una variazione di -0,5% a livello congiunturale e di +2,7% in termini tendenziali. Il rallentamento dell'inflazione di novembre, spiegano all'Istat, riflette in primo luogo il brusco ridimensionamento della dinamica tendenziale dei prezzi dei beni (dal +3,6% al +2,6%) e, in particolare, di quelli energetici. Un rallentamento del tasso tendenziale si registra anche per i prezzi dei prodotti alimentari, nonostante gli aumenti registrati sul piano congiunturale.

Il tasso di inflazione 'acquisito' per il 2008 è pari al 3,4%. A novembre gli aumenti congiunturali più significativi si sono avuti nei capitoli comunicazioni (+0,3%), mobili, articoli e servizi per la casa e servizi sanitari e spese per la salute (+0,2% per entrambi); una variazione nulla si è registrata invece nel capitolo ricreazioni, spettacoli e cultura, mentre in calo sono stati i capitoli trasporti (-2,3%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili e servizi ricettivi e di ristorazione (-0,4% per entrambi). Gli aumenti tendenziali più elevati si sono invece registrati nei capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6,4%), bevande alcoliche e tabacchi (+5,3%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4,7%); l'unica variazione tendenziale negativa si è invece verificata nel capitolo comunicazioni (3,6%). Il tasso di inflazione di novembre è il più basso dal dicembre 2007 (2,6%).

BRUSCA FRENATA ENERGETICI, BENZINA -10,4%
- Brusca frenata dei prezzi energetici a novembre. Secondo i dati comunicati dall'Istat, il mese scorso il tasso di inflazione su questo comparto è sceso dal 10,4 al 3,3%, mentre rispetto al mese di ottobre i prezzi hanno registrato una contrazione del 4,8%. Buone notizie per le tasche degli italiani arrivano in particolare dal fronte dei carburanti: i prezzi della benzina verde, in primis, sono diminuiti addirittura del 10,4% rispetto ad ottobre e del 7,5% a livello tendenziale (contro il +5,5% del mese precedente). Quanto invece al gasolio, il calo dei prezzi é stato dell'8,6% a livello congiunturale e del 2% rispetto a un anno prima (+10,6% ad ottobre).

NAPOLITANO: FIDUCIA MA NON NASCONDERE PROBLEMI

ROMA  - La qualità che l'Italia esprime nei propri prodotti e nelle proprie attività più avanzate "é sorgente di fiducia" davanti alla crisi economica, anche se "non possiamo nasconderci le difficoltà " della congiuntura internazionale. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la cerimonia di consegna dei premi "Leonardo" 2008 per la qualità al Quirinale.

Il Presidente Napolitano ha riferito di "aver trovato testimonianza della qualità italiana" in numerosi Paesi da lui visitati. A tal proposito ha citato l'opera dei restauratori italiani impegnati in Egitto nel recupero dei manoscritti nella Biblioteca di Alessandria o a Gerusalemme per il restauro dei Rotoli del Mar Morto. "La qualità d'Italia è grande - ha proseguito Napolitano - ed è sorgente di fiducia verso il futuro, nonostante le difficoltà che ci si presentano e che non possiamo nasconderci se vogliamo affrontare con successo" la congiuntura internazionale che si presenta "con un futuro denso di incognite".

DECRETO ANTICRISI, MODIFICHE IN VISTA
Arrivano le modifiche al decreto anti-crisi. Intanto il leader del Pd, Walter Veltroni, chiede che si aiuti anche in Italia l'industria automobilistica, Massimo D'Alema attacca il Governo e il numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia, chiede un impegno forte al Governo per rafforzare gli ammortizzatori sociali. Le proposte del Pd, si apprende intanto, saranno illustrate domani da Pierluigi Bersani al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso di un incontro al Tesoro. Per quanto riguarda il decreto è fissato alle 18 di oggi il termine per presentare gli emendamenti al testo attualmente all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze di Montecitorio. Non dovrebbero però ancora arrivare - spiega uno dei due relatori del decreto, Massimo Corsaro - né le proposte di modifica degli stessi relatori, né quelle del Governo che avranno tempo fino al 23 dicembre per presentare i propri testi. La discussione generale sul decreto - informa sempre Corsaro - partirà alla fine della prossima settimana per chiudersi all'inizio della settimana successiva e licenziare il testo in commissione a ridosso della vigilia di Natale, entro il 23 dicembre appunto.

Poi ci sarà la pausa festiva e si riprenderà con l'esame in aula a Montecitorio a partire dal 12 gennaio. Le modifiche dovrebbero arrivare solo nell'esame alla Camera anche perché, spiega Corsaro, deputati e senatori stanno lavorando insieme proprio per evitare di allungare i tempi. Per quanto riguarda i contenuti da quanto si apprende il Governo starebbe lavorando ad una serie di modifiche, a partire dalla norma blocca-tariffe. Si specificherebbe meglio quanto già affermato giorni fa dal Tesoro: "in materia di Autostrade, energia elettrica, gas, etc, non si applica il blocco". Questo perché il blocco riguarderebbe anche il caso in cui l'autorità per l'energia decidesse di rivedere al ribasso le tariffe a fronte dei recenti cali del petrolio. Tariffe di gas ed energia potrebbero così essere ritoccate al ribasso. In ogni caso un quadro più chiaro degli interventi si avrà in settiana quando si dovrebe svolgere un incontro tra i parlamentari del Pdl e il Governo. Veltroni apre alla possibilità che si aiuti l'industria automobilistica: "il mio invito al governo - dice - é quello di mettere in campo un'azione per gli incentivi al settore auto". Ma questo solo se analogo provvedimento sarà adottato da altri Paesi. Confindustria invece chiede al Governo che vengano finanziati "in modo consistente gli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori, indistintamente". E Marcegaglia sottolinea la necessità "che siano estesi ai contratti atipici e alle piccole imprese". Infine D'Alema attacca: "L'Italia è l'unico grande Paese europeo, e non solo europeo, che non ha un programma per affrontare la crisi economica. Non ha un piano".

LE IPOTESI DI MODIFICA:
Ecco intanto alcune ipotesi di modifica già emerse nei giorni scorsi:

 - BONUS FAMILIARE RIMODULATO. Si va verso una rimodulazione del bonus familiare. L'obiettivo sarebbe quello di riequilibrare la platea di beneficiari, oggi più single che famiglie numerose. La Lega chiede di specificare che la misura sia destinata "alle famiglie italiane".

- IVA CASSA CON INDICAZIONE VOLUME AFFARI. Si ipotizza di specificare nel testo del provvedimento il volume d'affari dei contribuenti nei cui confronti sarebbe applicata la disposizione. Oggi la fissazione del tetto è affidata ad un futuro provvedimento.

- MUTUI, ATTENZIONE ALLA DISPARITA'. I tecnici della Camera hanno avvertito: la disparità tra mutuatari, quelli a tasso variabile che sono tutelati e quelli a tasso fisso, può essere foriera di contenzioso. Il sottosegretario all'economia, Luigi Casero ha però difeso la scelta: "La scelta di circoscrivere la misura ai mutui a tasso variabile - ha spiegato - tiene conto dell'effettiva differenza nella quale si sono venuti a trovare i soggetti mutuatari a seguito della repentina esplosione dei tassi".

- ACCERTAMENTI, AGGIO ESATTORI IN MIRINO
. Per il Pdl troppo oneroso l'aggio al 10%; a studio modifiche.

- AUTO, PER IL MOMENTO SI GUARDA A UE, VELTRONI APRE
. Una proroga della rottamazione potrebbe però essere inserita nel milleproroghe. Veltroni apre all'ipotesi di aiuti e invita il governo a mettere in campo incentivi per il settore se questo provvedimento verrà adottato anche dagli altri Paesi.

- CLASS ACTION:
Tre le misure che potrebbero spuntare, o nel ddl sviluppo al senato, oppure nel decreto milleproroghe, c'é anche una norma sulla Class Action che il governo verrebbe restringere solo agli "illeciti comp


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