Roma 6 Marzo 2010 (Corsera.it)
Non perde colpo Antonio Di Pietro,per contrastare la dilagante azione del Governo di Silvio Berlusconi.All'indomani del Si' del Quirinale al decreto della discordia,il leader dell'IDV rilancia contro il Colle: "E' un vero e proprio golpe di Stato".(Corsera.it)
Il Giornale di Vittorio Feltri.Roma - Dopo la "chiamata alle armi in piazza", l'impeachement per il presidente della Repubblica. Antonio Di Pietro va ancora una volta all'attacco non solo del Pdl, ma soprattutto di Napolitano, bersaglio non nuovo per l'ex pm che ritiene necessario "capire bene il ruolo di Napolitano" sul dl salvaliste, una "sporca faccenda", per "valutare se non ci siano gli estremi per promuovere l'impeachment nei suoi confronti per aver violato il suo ruolo e le sue funzioni". "Ieri sera - afferma il leader di Italia dei valori in una nota - appena ho saputo che Napolitano aveva firmato la legge salva Pdl, che permette a chi ha violato la legge di essere riammesso alla competizione elettorale, ho pensato tra me e me, come già è avvenuto per le altre leggi ad personam, che il presidente della Repubblica si era
comportato da Ponzio Pilato, lavandosene le mani. Poi, stamattina, dalla lettura dei giornali ho appreso che il Colle avrebbe partecipato attivamente alla stesura del testo. Se così fosse sarebbe correo visto che, invece di fare l'arbitro, avrebbe collaborato per cambiare le regole del gioco mentre la partita era aperta". "Lo dico con tutto il rispetto per la sua funzione - sottolinea Di Pietro - ma anche con il dovere che spetta ad una forza politica presente in Parlamento che deve salvaguardare la democrazia. Da subito ci attiveremo per mobilitare i cittadini onesti con una grande manifestazione a difesa della Costituzione contro quest’ennesima legge ad personam".
Pd e Idv scendono in piazza "L’Italia del valori sarà a piazza del popolo, sabato 13 marzo, insieme ai cittadini, a tante associazioni e a tutte le altre forze politiche del centro sinistra. La decisione è stata presa a seguito di un incontro tra gli esponenti dei partiti del centrosinistra del Lazio, svoltosi stamattina". Lo annuncia Leoluca Orlando, portavoce dell’Idv. "Abbiamo deciso di fissare la data già per il prossimo fine settimana. Coma già da noi annunciato, confermiamo che tutto il centro sinistra sarà unito a difesa della Costituzione e contro l’ennesimo decreto vergogna", aggiunge Orlando.
Capezzone: "E' indecente" "Anche stavolta il Pd resterà silenzioso? Ma davvero la sinistra sperava di buttare fuori gara i suoi antagonisti e di correre in beata solitudine, offendendo 15 milioni di italiani?", dice Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, osservando che "ora, Bersani, Bonino, Di Pietro, visto che non sono stati capaci di rispettare i loro avversari, dovrebbero almeno sforzarsi di rispettare gli elettori, a cui viene restituita dal decreto la possibilità di esercitare il loro diritto di voto, e il Quirinale, che si è mosso con scrupolo e senso di responsabilità". "È addirittura indecente - sottolinea - che Di Pietro parli di impeachment. "Gli insulti, le minacce, le evocazioni cupe che vengono dal signor Di Pietro confermano la pericolosità e l’ambiguità della linea politica dell’Italia dei Valori e di tutta la sinistra, che - da Bersani a Bonino - non osa dissociarsi dall’ex pm". «Fallito il tentativo di privare milioni di italiani del diritto di voto - aggiunge - ora qualcuno vorrebbe alzare i toni, agitare le piazze, minacciare il Capo dello Stato. Spero che tutti ricordino che la semina di odio contro Berlusconi ha prodotto i fatti di Milano del 13 dicembre, e l’attentato di Tartaglia. A qualcuno non è bastato? Si vuole ancora scherzare col fuoco?".
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