ROMA - Sarà una domenica di passione per i voli nei cieli italiani. Questo attende il trasporto aereo stando alle previsioni del Vaac, il Centro di controllo europeo delle polveri vulcaniche per la sicurezza del volo. La nuova nube di cenere generata dall'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokul, dopo aver tormentato gli aeroporti della penisola iberica, è arrivata sullo spazio aereo italiano. E l'Enac ha annunciato la chiusura di tutti gli scali del Nord Italia fino alle 14 di domani, a eccezione di quelli dell'Italia nordordientale, vale a dire Venezia, Trieste e Rimini.
La parte bassa della nube, compresa fra il suolo e circa 6500 metri di quota - si legge nell'ultimo aggiornamento del bollettino Vaac - "è quella più pericolosa per il volo. Invaderà il mar Ligure e Tirreno e poi man mano il resto dell'Italia a cominciare dalla parte occidentale, mentre la parte alta della nube (compresa fra i 6500 metri e circa 11 mila metri) invaderà tutta l'Italia settentrionale ma tenderà a dirigersi sui Balcani". Entro le ore 13 la parte bassa della nube coprirà tutta l'Italia, esclusa la Sicilia e la Sardegna, ma compreso l'Adriatico, per spingersi fino alla Grecia.

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