Roma 15 ottobre 2010 (Corsera.it)
Sono convinto che Concetta Serrano sia andata a trovare la sorella Cosima,su consiglio degli investigatori,per depistare il sospetto dei familiari di Michele,che gli inquirenti stessero indagando su di loro,all'interno del nido del Mostro,nella sua stessa famiglia.Quella che ormai assume una connotazione precisa anche nelle parole dell'avv.Daniele Galloppo:"Michele Misseri mente, vuole coprire...
... ....persone a cui vuole molto bene."
Basta rileggere gli articoli di Corsera.it per capire che le indagini sono andate verso la sola direzione logica possibile.una verità che si fonda su intercettazioni telefoniche e contraddizioni dei suoi protagonisti.Perchè sulla scena del delitto c'erano soltanto tre attori:MICHELE MISSERI,la Moglie Cosima e la figlia Sabrina.
Eppure la logica nei fatti e nelle dichiarazioni,conduceva soltanto sulla scena del delitto e ne attraeva inesorabilmente altre due protagoniste:la moglie di Michele Misseri e sua figlia Sabrina.Nessun altro si trovava nelle vicinanze del luogo del delitto,nessun altro poteva sapere a nessun altro Michele avrebbe potuto chiedere aiuto.
Ma nelle dichiarazioni di Sabrina,come sempre messo in risalto dai cronisti della nostra redazione,si evidenziavano smaccate incongruenze,sopratutto sulle dinamica delle telefonate,che non trovavano riscontro dagli stessi racconti di Sabrina e del padre Michele.I due protagonisti della scena,non incrociavano le deposizioni,finendo forse per tradirsi definitivamente.Ma d'altrone è stato proprio il difensore di Michele Misseri,l'astuto Daniele Galoppo,a dichiarare che:" Zio Michele copre qualcuno a cui vuole molto bene."
Ormai la strada sembra assolutamente chiara.Sabrina è entrata a pieno titolo nella scena del crimine,vedremo presto a quale titolo.(Corsera.it)
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