Avetrana 16 Ottobre 2010 (Corsera.it)
Dentro il carcere si sono frantumati i delicati equilibri tra Michele e Sabrina Misseri,tra i due complici di un delitto mostruoso.Il padre Michele accusa la figlia Sabrina di un omicidio terribile e la figlia nega tutti gli addebiti e lo scarica:"Mio padre mi calunnia."Ma cosa succede tra questi due famigliari che fino all'omicidio di Sarah hanno forse condiviso troppo della loro vita affettiva?
Il pentimento del padre Michele Misseri è forse ...
...uno dei maggiori episodi di rottura della relazione padre figlia,in questa drammatica vicenda.Quando infatti Michele Misseri cerca di mettere sulle tracce gli inquirenti sul vero assassino della nipote,si appropria del telefonino di Sarah.
Dove era nascosto il telefonino? Perchè venne conservato e non gettato da qualche parte per impedire qualsiasi collegamento tra la vittima e i suoi assassini?
Forse il telefonino era nelle mani di Sabrina che ne ascoltava le canzoni?
Quel telefonino diventa ad un certo punto della storia della morbosa relazione tra padre e figlia,l'elemento di rottura dell'omertà tra complici.Michele Misseri,forse divorato dal rimorso,decide di impossessarsene per farsi individuare,lasciare che gli inquirenti vengano ad arrestarlo.Michele Misseri vuole confessare ogni azione,non è un assassino,non ha il cuore.Sabrina al contrario regge la tremenda pressione della stampa e partecipa ai talk show televisivi,come protagonista assoluta e scarica da lei ogni responsabilità e spesso accusa il padre di mentire.
Papà Michele tradisce dunque la figlia,complice nell'efferato delitto e si autoaccusa,ritrovando il telefonino proprio nel suo terreno.
Da quel momento le telefonate tra Sabrina e la madre Cosima ,parlano una lingua chiarissima e accusano Michele Misseri di averla "portata via." Ci sono anche telefonate di Valentina che accusano il padre.La posizione della famiglia è chiara,si condanna il padre e il marito per uscire tutti a testa alta e fuori dai guai.
Michele Misseri viene odiato perchè ha violato l'accordo omertoso tra i suoi famigliari,ha fatto conoscere la storia,ha lasciato che gli inquirenti si avvicinassero ai responsabili di quel delitto efferato.
A Michele Misseri,accusato dalla giustizia e dai suoi famigliari,moglie e figlie, adesso non rimane davvero più nulla della sua vita e si deve forse sentire solo davvero.
(CORSERA.IT)
Comments (0)