Roma 17 Ottobre 2010 ore 10.30 (Corsera.it)Il Commissario Bruto.
Dobbiamo esser cauti noi del Corsera.it,abbiamo sistematicamente anticipato ogni notizia,anche il movente della gelosia,(Leggi art. del 15/10/10 Sarah una cugina troppo bella-leggi in cronaca),come quella ad esempio della lite furibonda tra Sabrina e Sarah nel garage(Leggi articolo ore 13.57 del 16/10/10 Sarah Scazzi urlava e scappava nel garage-vedi in cronaca).Finalmente ad un giorno di distanza esce la notizia ufficiale degli interrogatori di Michele e tutti ...
i giornali ne parlano.Ma c'è ancora qualcosa che si deve aggiungere:Michele Misseri è arrivato dopo nel garage,quando anche lui ha sentito le urla strazianti di Sarah.Cosima Spagnolo la moglie era probabilmente nella veranda ed è stata proprio lei a dire al marito : "Vai a vedere che fanno quelle due ." E questa versione sarebbe quella più semplice e naturale,quella di una famiglia normale,dove psicodrammi e sevizie sessuali non sono mai esistite,questa sarebbe la famiglia di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini,come ama descriversi Cosma Spagnolo.C'è un solo neo,la gelosia di Sabrina per la cugina,che più cresce e più diventa bella,e' una bambina adorabile,a cui tutti vogliono bene.Una ragazzina che si è abituata a vivere con persone più grandi e ne ha forse assimilato ogni malizia prima delle ragazzine della sua età.
E' lei dunque,senza ogni dubbio a trascinare nel garage Sarah,perchè voleva darle una lezione,una di quelle che non si dimenticano.Questo motivo scagiona il Michele Misseri da una partecipazione diretta nell'omicidio e dal punto di vista penalistico questa è una differenza sostanziale.
Sabrina è furibonda,una miccia accesa,dopo mesi a cui pensava al momento in cui avrebbe avuto la resa dei conti con la cugina.Sabrina che probabilmente le ha strappato il telefonino di dosso,Sabrina che l'ha sbattuta contro il muro,che l'ha presa a schiaffi,e forse qualcosa di simile alla metropolitana di Roma è accaduto.Forse Sarah è caduta colpita a morte,o qualcosa di simile che ha fatto credere a Sabrina che fosse morta.Michele Misseri il padre è arrivato mentre tutto accadeva.Poi la messa in scena di un delitto atroce,un padre che si getta a capofitto nella tragedia della figlia per salvarla,tenerla fuori,lasciarle il tempo di vivere ancora un pò la vita.
Se questa sarà la ricotruzione definitiva di Michele Misseri,il mostro di Avetrana potrebbe uscire dal delitto e sarebbe il vuoto intorno a Sabrina,che infatti rompe qualsiasi relazione con il padre,cerca di distruggerlo,non ne accetta alcuna ricostruzione.Eppure quell'uomo per 42 giorni ha cercato di salvarla,continua a collocarsi all'interno della scena del delitto,se voleva scaricare la figlia,avrebbe potuto raccontare una versione più radiclae:E' stata Sabrina a trascinare nel garage Sarah.Hanno litigato,io ho sentito quelle urla spaventose,sono andato a vedere cosa accadeva per sedare gli animi,poi ho visto sarah a terra,abbiamo pensato fosse morta.A quel punto ho preso una corda e l'ho strangolata.Strangolare un morto non è un'omicidio,ma una finzione,la messa inscena di un delitto per depistare gli inquirenti.Sabrina sbaglia la sua difesa,si pone alle spalle del padre che cerca di venirle incontro.O Sabrina riuscirà ad ingannare tutti ,come ha fatto fino adesso,riuscirà a salvarsi,ma se altri elementi delle indagini,la incastreranno,probabilmente il suo accanimento nei confronti del padre potrebbe rivelarsi un'arma a doppio talgio,un boomerang,ma questo Sabrina non lo sospetta ancora.Lei gioca con se stessa,con la tv,con la gente.Finalmente la sua vita è al centro del mondo e i sentimenti di odio,gelosia e invidia,li condivide con quella parte di mondo che fino a ieri neanche la guardava.
Michele Misseri rompe lmertà tra i complici,la sua è una vita di sacrificio,fatta di passione e di duro lavoro nei campi,di responsabilità nei confornti della famiglia,della moglie e delle figlie.Dobbiamo credere alla gente,credere a Concetta Serrano,quando dice che nessuna notizia mai era uscita dalla bocca della sorella su episodi di pedofilia famigliare.Per me ad oggi quel disgraziato di Michele Misseri non è un pedofilo.Ha ragione ilcriminologo Francesco Bruno,l'appetito di Michele Misseri per la nipote,stona in questa storia più di ogni altro comportamento.Per Michele Misseri il rimorso di quella morte innocente è troppo forte ed è forse questo il motivo che lo rende migliore della figlia,e lo tira fuori dalla scena del delitto,almeno agli occhi del Signore.(CORSERA.IT)
P.s. I nostri articoli sono frutto di informazioni che provengono da alcune nostre fonti, frutto di analisi e logica del delitto.Scriviamo nella sola ed unica intenzione di affermare la verità,per il bene dei protagonisti di questa vicenda.
Il Commissario Bruto.
«L'ha presa per le braccia» - Dice lo zio-mostro: «Io ero in garage che trafficavo con un trattore da sistemare quando Sarah è arrivata. Sabrina l'ha costretta a scendere giù trascinandola e tenendola per le braccia». Michele racconta di «una lezione da dare» a quella ragazzetta bionda ed esile come un fuscello. Era Sabrina, secondo lui, a volerle dare la lezione: per la gelosia morbosa che provava verso di lei e verso il rapporto Michele-Sarah, per fare in modo che nessuno venisse a sapere degli abusi sessuali di Michele su Sarah e perché Sarah aveva litigato con lei anche la sera prima a causa di Ivano, un ragazzo del quale Sabrina era infatuata e che piaceva molto anche a Sarah.
La trappola e la lite - La trappola scatta in un attimo. Sabrina trascina Sarah giù. A questo punto Michele racconta di una lite sempre più violenta, non è chiaro se fra Sabrina e Sarah o fra tutti e tre. Dice che siccome a un certo punto Sarah ha urlato allora lui è dovuto intervenire: mentre Sabrina la teneva stretta, («cinturandola», si legge nel decreto di fermo), «io la strangolavo con una corda». Sarah è uno scricciolo di ragazzina, viene sopraffatta in un paio di minuti, anche se Michele racconta che continua a tenere stretta la corda «per cinque, sei minuti». Quando Sarah cade a terra esanime, spiega sempre Michele, Sabrina scappa via sconvolta. Non vede il padre che la carica sulla Seat Marbella, non lo segue mentre vaga per le campagne attorno ad Avetrana perché «non sapevo dove metterla», non lo vede mentre (sempre secondo il suo racconto) la spoglia per violentarla.
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