Roma 31 Ottobre 2010 (CORSERA.IT)
Quando il Bunga Bunga non basta più.Silvio Berlusconi ha perduto il fascino del dominatore con Gianfranco Fini.IL PDL si è sfasciato per troppo Bunga Bunga e mentre ai Leghisti piace,ai finiani soltanto il ricordo deve nausearli.Hanno imparato il sistema e adesso lo mettono in pratica in proprio.Un sistema efficace.Ormai è chiaro che Gianfranco Fini venne ammaliato dalla pratica del Bunga bunga,infatti decise con Silvio Berlusconi,il suo più intimo corteggiatore,...
di fondare il PDL.Evidentemente quella pratica erotico tribale ha finito per demoralizzarlo e inorridirlo,fino al punto di abbandonare il PDL,con toni efferati e cipiglio da battaglia.Ma se il dado è tratto,si evince che il sistema purgativo o prostitutivo è stato per lungo tempo tollerato da Gianfrancone Fini,che adesso immagina di sferazare le platee italiche.
ROMA - «Il Paese è fermo e dilaniato da mille polemiche». Gianfranco Fini non usa mezzi termini, e, sulla scia dell'intervento di sabato della leader degli industriali, lancia l'allarme, parlando ai circoli romani di Futuro e Libertà al teatro Adriano di Roma. «Il paese è fermo - spiega il leader di Montecitorio - e ha ragione la presidente Marcegaglia: il nostro esecutivo stenta ad indicare le linee di ripresa». Su quale sarà la posizione di Futuro e Libertà nel futuro prossimo e sul possibile ostruzionismo all'attività del governo, Fini ha le idee chiare: «Interdizione sul pacchetto fiscale? No, perché non è stato presentato. Interdizione sul piano per il Mezzogiorno? No, perché non è stato presentato. Interdizione sulle leggi che servono unicamente per Berlusconi? Sì». Questo, ci tiene tuttavia a sottolineare il presidente della Camera, «non significa non affrontare i problemi della giustizia e della legalità».
Comments (0)