Taranto 14 Novembre 2010 CORSERA.IT
"Siamo tutti fregati." Sabrina Misseri giocava con un fantasma,quello della vita,quasi fosse all'interno di uno strano teatro,forse quello di Alice nel paese delle meraviglie,dove anche la morte è finzione,forse un gioco di carte,di personaggi raccontati e non reali.Sabrina Alice nelle meraviglie,fantasma insieme alla cugina Sarah,a cui per un attimo,quasi fosse una carta da gioco,le ha tolto la vita.Stupisce la sua estraneità ai fatti,quasi fossero....
....una parte aggiunta al suo mistero infantile,alle contraddizioni di adolscente,alla follia di una mente malata.Sabrina Misseri era preoccupata che il padre Michele Misseri alla fine cedesse,coinvolgendola nel delitto della cugina Sarah Scazzi.Durante gli interrogatori del padre Michele Misseri,emergono altre verità raccontate:"Mia figlia mi diceva:"Papà è troppo bravo,non lascia piste."
RICOSTRUZIONE DEL CORRIERE DELLA SERA. SIAMO TUTTI FREGATI» - Emerge anche che Sabrina comprese che le chance di evitare di rimanere coinvolta nell'inchiesta si erano ridotte al lumicino dopo che il genitore aveva fatto ritrovare agli investigatori il cellulare di Sarah. «Speriamo che il cellulare risulti da 45 giorni là, sennò siamo tutti fregati», avrebbe detto a Michele il 29 settembre scorso, come ha raccontato lo stesso Misseri nell'interrogatorio. Per «tutti», ha spiega to poi il contadino di Avetrana, Sabrina intende riferirsi a lui stesso e alla stessa Sabrina; «là» indica invece tra i resti delle stoppie bruciate in cui Misseri simulò il ritrovamento del cellulare della nipote.
Sabrina Misseri aveva il suo gioco dunque,la piccola cuginetta Sarah,Alice nel paese delle meraviglie e lei troppo grossa e impacciata per seguirla in quel paesaggio fantastico,la guardava dal buco della serratura,come quel gattone che forse vleva mangiarla.Sabrina Misseri aveva costruito una favola di cartoni,un immenso lago di acqua turchese e cielo cobalto,dove rifugiare la sua vita triste,l'insoddisfazione dell'esistenza,la nevrosi,l'infelicità del tutto e della delusione del suo grande amore.SI era rifugiata dentro quel cuore che batteva,quello della cugina,troppo bella,troppo vivace,una bambola soffice da poter accarezzare nei momenti di tristezza e lanciarla nel vuoto di una favola,che non avrebbe mai avuto un liero fine.Sabrina troppo crudele,troppo bestiale,troppo voluttuosa,desiderosa e avida di conquistare ogni cosa a scapito degli altri.La favola di Alice nel paese delle meraviglie è finita,per sempre dietro le sbarre di un carcere.(CORSERA.IT)
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