Roma 5 Marzo 2011 CORSERA.IT
Muammar Gheddafi attaccato nel suo covo superprotetto di Bab Al-Aziyaya,scampa alla morte per miracolo.Un conflitto a fuoco scatenato dagli insorti e i suoi mercenari africani,che hanno anche ottenuto la cittadinanza libica.Il bunker dove Gheddafi ripara con la sua famiglia,il nucleo centrale del dittatore,protetto con i denti e con le unghie dalla sua milizia personale.(CORSERA.IT)
Da Leggo.it TRIPOLI - Una violenta sparatoria è stata sentita ieri all'interno della caserma di Bab al-Aziziya, considerata il quartier generale di Muammar Gheddafi e della sua famiglia, a Tripoli. Secondo quanto riporta il quotidiano arabo 'al-Sharq al-Awsat', la sparatoria è durata una ventina di minuti ed è stata molto intensa. Fonti locali sostengono che al conflitto a fuoco hanno preso parte alcuni miliziani africani che hanno ottenuto la cittadinanza libica. Tre ufficiali libici sarebbero morti. Al momento non si conosce l'identità delle vittime della sparatoria, ma da ieri non si hanno più notizie del generale Abdullah al-Senoussi, capo
dei servizi segreti militari, che potrebbe essere stato ucciso nella sparatoria. Sempre lo stesso giornale sostiene che nel conflitto non sarebbero stati coinvolti i figli del colonnello, che ieri erano impegnati a guidare le brigate che difendono la città, mentre fonti locali sostengono che la figlia di Gheddafi, Aisha, avrebbe tentato effettivamente nelle scorse settimane di espatriare, ma non avrebbe trovato nessun Paese disposto ad ospitarla.SCONTRI A ZAWIYA Le brigate fedeli a Muammar Gheddafi hanno ripreso questa mattina l'offensiva contro i ribelli di al-Zawiyah, in Tripolitania, per conquistare il centro della città. Secondo quanto ha rivelato un testimone locale nel corso di una telefonata alla tv araba 'al-Jazeerà, i militari fedeli al regime saebbero riusciti a sfondare le difese dei rivoltosi lungo la porta orientale della città e starebbero avanzando verso il centro. Nella giornata di ieri la tv di stato libica aveva annunciato che il regima aveva riperso il controllo di al-Zawiyah.
TV DECINE DI MORTI" Sarebbero decine i morti a Zawiya, secondo al Jazira e al Arabiya, città centro ieri sera di furiosi combattimenti e dove oggi testimoni riferiscono di nuovi scontri con i rivoltosi che avrebbero respinto un attacco delle forze pro-Gheddafi. In particolare al Jazira parla di 26 morti tra i rivoltosi, otto tra le forze pro-Gheddafi.
RIBELLI: "CITTÀ IN MANO NOSTRA" Fonti dei ribelli oggi hanno dichiarato che Ras Lanouf è saldamente nelle loro mani e che il fronte si è spostato a ovest della cittadina petrolifera.
AL JAZIRA: "FORZE GHEDDAFI CANNONEGGIANO ZAWIYA" Le forze fedeli a Muammar Gheddafi stanno cannoneggiando la città libica di al-Zawiya, vicino a Tripoli, teatro stamani di violenti combattimenti. Lo si legge sul blog di Al Jazira, che, citando testimoni oculari sul posto, afferma che le forze governative - truppe regolari e mercenari -, che all'alba hanno attaccato la città con i carri armati, sono usciti dal centro abitato e lo stanno bersagliando con l'artiglieria dei carri armati. Al Jazira riferisce anche che i cecchini, rimasti in città, stanno sparando a casaccio sulla gente. Al Arabiya, intanto, conferma quanto riferito da un'inviata di Al Jazira in inglese, cioè che i ribelli hanno ripreso il controllo di al-Zawiya. L'emittente araba riferisce che alcuni soldati filogovernativi si sono arresi agli insorti.
RIBELLI: "ATTACCO RESPINTO" Un'inviata di Sky a al-Zawiya, Alex Crawford, ha detto che alcuni minuti fa i ribelli hanno annunciato di aver respinto l'attacco delle forze governative e che ora festeggiano nelle strade la vittoria. La giornalista scrive che 25-30 carri armati stamani hanno attaccato all'alba da est la città, che si trova a una quarantina di chilometri a ovest di Tripoli, e che la battaglia è durata circa due ore e mezzo. «Ma alla fine i ribelli hanno vinto. La gente sta ora festeggiando nella piazza principale, cantando e sparando in aria». La giornalista dice anche di vedere «una dozzina di cadaveri di combattenti pro-Gheddafi in terra» e almeno «tre carri armati distrutti» dai ribelli. Un blogger da al-Zawiya dice che in città sono tuttavia presenti dei cecchini.
CATTURATI UOMINI DI GHEDDAFI I rivoltosi di al-Zawiyah hanno distrutto due carri armati delle brigate fedeli a Muammar Gheddafi ed hanno catturato alcuni dei loro uomini. Lo ha annunciato un capo dei rivoltosi della città libica della Tripolitania, alla tv araba 'al-Jazeerà. Secondo l'esponente dei ribelli, si starebbe ancora combattendo in città ed i rivoltosi stanno cercando di resistere agli attacchi delle brigate di Gheddafi rispondendo con i razzi Rpg.
ALMENO 27 MORTI A BENGASI È di almeno 27 morti il bilancio dei raid aerei compiuti nella notte dai caccia libici contro alcuni obiettivi presenti fuori Bengasi, in Cirenaica. Secondo quanto riferisce la tv satellitare 'al-Arabiyà, i caccia hanno preso di mira alcuni depositi di armi presenti nell'area di Wadi al-Qatara, a poca distanza da una zona residenziale abitata da lavoratori asiatici. I caccia hanno anche colpito l'aeroporto della città e altri obiettivi considerati importanti per i rivoltosi.
OGGI PRIMO VERTICE DELL'OPPOSIZIONE È prevista per oggi la prima riunione del Consiglio nazionale creato nei gorni scorsi dall'opposizione libica e dai rivoltosi che controllano Bengasi. Per motivi di sicurezza i leader della rivolta non hanno reso noto dove si terrà la riunione, anche se tutti i membri del Consiglio si trovano nella provincia libica della Cirenaica. Tema dell'incontro sarà la gestione della sicurezza nelle zone liberate dal regime di Muammar Gheddafi e un'eventuale offensiva da lanciare verso la Tripolitania.
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