Roma 8.1.2009(corsera.it)
Piero Fassino è uno che quando si incazza si incazza.Ecco perchè è l'unico leader rimasto dentro il PD che ha ancora qualche chance di rimettere in discussione la leadership politica di questo paese.
La scena va in onda dentro al Transatlantico davanti ad una platea incredula. Piero Fassino accusa il collega di partito Pierluigi Mantini di aver rilasciato delle dichiarazioni sui conti del Partito Democratico al giornale di Vittorio Feltri Libero , che testualmente gli rimprovera essere " delle cazzate." Non contento rinvigoriva la vis polemica con una serie di: "mi hai rotto i coglioni."
Pierluigi Mantini aveva contestato nell'intervista a "Libero" la gestione economica del partito perchè molti circoli del Pd sono delle ex sezioni dei Ds, che ora sono diventate proprietà delle fondazioni della Quercia, siamo al paradosso per cui il Pd paga i Ds, li finanzia, fa in modo che continuino ad esistere». Per Mantini l'alchimia finanziaria è uno dei motivi che impedisce il nascere del Partito Democratico,come anche la decisione di Piero Fassino di firmare il manifesto del nuovo PSE come segretario dei DS.Un fatto assolutamente sintomatico della salute del Partito Democratico.
Il nervosismo è chiaro,nasce dalle fiamme delle inchieste giudiziarie che martellano il PD,sopratutto la questionie Romeo che minaccia di affondare la metà della barca coinvolgendo esponenti di primo piano della ex Margherita come Lusetti & company ha fatto saltare il tappo della botte e dentro il fetore è nauseabondo.I risultati elettorali non aiutano nessuno,Walter Veltroni è andato in Vacanza alle Maldive.Nessuno governa la barca che affonda,nessuno è in grado di ripristinare la corrente nel centro sinistra italiano ormai in balia dei semplici colpi di tosse.
08 gennaio 2009
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