New York 9 Maggio 2011 CORSERA.IT di Matteo Corsini
Se pensiamo che ci sono voluti dieci anni per snidare e uccidere Osama Bin Laden,oggi ci viene il sospetto,che forse nessuno all'interno dell'amministrazione americana,avesse avuto il coraggio di esporsi fino in fondo su questa decisione.
BARACK OBAMA adesso teme per la sua vita,sopratutto quella dei suoi familiari.Non lascia dubbi,la decisione assunta per chiudere la partita con Osama Bin Laden,espone lo stesso Presidente americano a qualsiasi tentativo di
rappresaglia da parte dei fantatici di Al Qaeda,ma sopratutto espone la sua famiglia,sua moglie e le sue figlie alla vendetta terroristica.
Barack Obama svela i suoi pensieri alla televisione americana CBS.Pensieri di vittoria per la morte dello Sceicco del Terrore Osama Bin Laden,ma anche velati da preoccupazione.Il Presidente americano dichiara che nessuno sapeva della sua decisione e meno che mai la moglie Michelle.
Si intravede nelle dichiarazioni,la preoccupazione del Presidente di mettere al sicuro i suoi famigliari,di solcare un confine intorno a loro.Ma la decisione è stata dura,difficile,pericolosa,perchè l'America si trova difronte ad una organizzazione temibile e pronta a tutto,adesso per vendicare il suo leader,ormai simbolo del fanatismo religioso.
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LA FOTO - Obama ha visto le foto di Osama Bin Laden. «Non c'era dubbio che fosse lui. Non c'è dubbio che bin Laden sia stato ucciso. Ci siamo presi maggiore cura noi del suo corpo di quanto non abbia fatto lui», uccidendo oltre 3.000 persone. Ma sulla decisione di non diffondere le immagini dello Sceicco del terrore morto, Obama ha detto di non aver avuto dubbi. La scelta di sferrare l'attacco finale, inoltre, ha dichiarato il presidente, era sconosciuta alla maggior parte degli consiglieri della Casa Bianca e anche alla «mia famiglia»: «pochi ne erano a conoscenza. La maggioranza della Casa Bianca non lo sapeva». «Lo ha detto a Michelle?», ha chiesto il giornalista ma Obama non ha risposto.
LA DECISIONE - La decisione, che ha «portato ai 40 minuti più lunghi della mia vita, eccetto quando Sasha è stata male e aspettavo che i medici mi dicessero che era tutto a posto», è stata presa da Obama «giovedì e comunicata il venerdi», dopo aver valutato che le possibilità di prendere bin Laden erano superiori ai rischi. La domenica mattina dell' azione Obama ha giocato a golf, in attesa che facesse notte in Pakistan. «C'era tensione nella Situation Room, si parlava ma si ascoltava anche molto. Non sapevamo cosa accadesse nel compound» ha osservato Obama, il quale, nell'apprendere la notizia che «Geronimo» (il nome usato per indicare bin Laden) era stato ucciso, si è sentito «sollevato; volevo solo - ha detto - che i nostri ragazzi rientrassero e atterrassero sani e salvi». «La morte di bin Laden - ha aggiunto Obama - non mi ha tolto il sonno: ha ucciso sul suolo americano e ha meritato quello che ha avuto». (fonte: Ansa)
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