Giovedi' 28 Settembre 2023
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BERLUSCONI :I MIEI AFFARI CON PUTIN.

Mosca 26,Nov.(corsera.it)I due si adorano.Vladimir Putin ha sempre un felice imbarazzo quando incontra il giocoliere italiano,stima la sua abilità politica e per la Russia rappresenta una valida chiave di interpretazione del mondo americano e dei rapporti di forza nei settori chiave come quello dell'energia e del petrolio.Le due anime gemelle che ogni tanto si incontrano nei luoghi più significativi per entrambi come la Certosa di Berlusconi e la baita fuori Mosca di Putin,hanno ormai chiaramente stretto una allenza potentissima che tende a privilegiare quei canali commerciali di cui la Russia dispone .I potenti sommergibili russi solcano i mari con la benedizione del nostro Premier,che si è speso con lungimiranza nell'affettuoso rapporto con George W.Bush e quindi una fetta consistente di quell'America legata al petrolio,alle lobby militari che rappresentano il potere forte.L'anello su cui si gira intorno è il mercato del petrolio e del gas,le risorse energetiche per miliardi di dollari che fluttuano da un capo all'altro del globo.Ma alle volte questi parametri schizzano per aria,costrigendo la materia prima a scivoloni improvvisi.Le redini del gioco si alzano e si piegano secondo le volontà americana e prescindono da quella poca influenza che gli enormi giacimenti russi possono ottenere sui mercati.Il prezzo del petrolio è un prezzo politico,attivo negli scambi commerciali ma nelle alleanze tra potenze arabe e Stati Uniti,come queste si scompongono ecco che i petrodollari diventano carta straccia.

Silvio Berlusconi vuole compensare questo disequilibrio,provare a starci dentro nel vortice,per prestigio personale e sopratutto perchè quel sistema di mercato gli piace e sicuramente cerca di afferrarlo.I rivoli del petrolio sono lingue di fuoco,molti ci hanno provato a toccarle ma si sono bruciati,ricordiamo Mattei l'amministratore dell'Eni che cadde misteriosamente con il suo aereo.La domanda è dunque quella di capire se l'Oligarchia russa del petrolio lascerà entrare nel business qualche società di Silvio Berlusconi,magari legata al fratello.Il Cavaliere è un abile prestigiatore e potrebbe rappresentare la saldatura di questi equilibri,dove conta giocare insieme dalla stessa parte del tavolo.


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