Il colpo di scena raccontato da La Repubblica on line.
La giornata si era aperta con un colpo di scena. Azouz Marzouk aveva rivelato che uno sconosciuto avrebbe confidato ai suoi genitori che Olindo e Rosa non sono gli assassini. Poi, aveva di nuovo parlato Olindo. Che aveva espresso "il nostro più sincero dolore per le persone che sono morte", ribadendo: "Ma noi non siamo colpevoli". Parole accolte dal pubblico in aula con le gruda "vergogna", "assassini".
Le rivelazioni di Marzouk. "Un tunisino si è presentato ai miei genitori dicendo che Olindo e Rosa non sono i responsabili". Marzouk, attualmente detenuto per una vicenda di droga, padre, marito e genero di tre delle quattro vittime, ha detto nel corso dell'udienza che uno sconosciuto si sarebbe presentato, un paio di giorni fa, a casa dei suoi familiari, in Tunisia, per scagionare i Romano. "Gli hanno chiesto un numero di telefono - ha raccontato - ma lui non ha voluto darglielo. Ha chiesto il mio numero di cellulare ma i miei genitori hanno preferito tacere. Ho detto queste cose a un agente della polizia penitenziaria lungo il trasferimento ieri l'altro dal tribunale al carcere. Ma resto convinto che Olindo e Rosa sono colpevoli". La difesa avrebbe voluto approfondire la testimonianza, ma dopo una breve camera di consiglio i giudici hanno respinto la richiesta.
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