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ECONOMIA GRECIA DEFAULT IL GHIGNO FAMELICO DEL CIGNO NERO THE BLACK SWAN

Atene 20 Giugno 2011 CORSERA.IT

The Blackswan.Perchè i vostri soldi presto saranno carta straccia,i vostri investimenti dimezzati.

L'incubo di un ennesimo disastro finanziario è tornato sul pianeta.Anche se Jean Claude Junker,Presidente dell'Eurogruppo,cerca di rassicurare i mercati,lui come tutti noi,siamo vittime di interessi diversi,dalla stabilità finanziaria globale.Vittime dell'interesse primario,quello della speculazione.E' chiaro che malgrado ogni nostro sforzo,malgrado ogni statistica,ogni buon proposito di prevedere....

....e organizzare il futuro,eventi imprevedibili,di portata straordinaria,sono in grado di colpire il nostro futuro ordinato e scomporlo,in mille pezzi,coriandoli,disintegrarlo,farlo vacillare.Creare un buco nero,dove la corsa che impazza è quella di gettare i soldi nei rifiuti,pur di liberarsi degli investimenti,che fino a ieri erano....  considerati i migliori.Questa forza magica,centrifuga,che aggredisce ogni pensiero ragionevole e ogni respiro di tranquilllità,sta pompando la corsa all'oro giallo,quale ultimo rifugio dopo il sogno infranto del mattone.Quello a cui assistiamo è chiaramente il volo di un Cigno Nero,di un evento straordinario che sta interrompendo i sogni sicuri di Eurolandia,perchè il default della Grecia,sarà micidiale,un colpo di ala imprevisto,la coda di un uragano che farà crollare i mercati azionari.

La borsa italiana affonda inesorabilmente,trascinandosi via con sè gli istituti di credito impegnati nell'aumento di capitale.Oggi la nuova vittima è il Monte dei Paschi di Siena,affondata in borsa,ormai ridotta ad una penny stock.Il suo destino sembra segnato.Quanto ancora potrà resistere la fondazione Monte dei Paschi di Siena?Le banche italiane sono entrate nel mirino dei grandi gruppi francesi,tedeschi e americani.C'è qualcuno....

.....che ha interesse a far fallire la Grecia,ad esempio i grandi edge funds,gli Imperatori della finanza globale,che divoreranno la privatizzazione dell'industria pubblica greca,che mangeranno le nostre banche.

Mi domando se sia la Grecia a spaventare i mercati finanziari mondiali o la grande lente speculativa che si potrebbe abbattere con il suo fascio di luce incolore,sui nostri investimenti,spazzandoli via,bruciandoli,disintegrandoli.Perchè è ovvio che il default della Grecia....

....condurrebbe i famelici avvoltoi degli edge funds a colpire duramente sui mercati azionari e quelli obbligazionari.Uno scenario che inquieta le notti insonni dei principali leader europei e ormai.... ....anche negli States.Possibile mai che uno stato come la Grecia,con poche industrie e molto mare,impesierisce l'economia globale nel su complesso?

Quali sono le catastrofi che si intravedono nel futuro,quale e quando arriverà il collasso? Oppure come credo,il default della Grecia,aprirebbe il recinto alla disillusione dell'euro,moneta forte si,ma che ha creato molti problemi alle nazioni esportatrici.

Disillusione che farebbe traformerebbe il default della Grecia in una micidiale miscela esplosiva,causando una contaminazione del virus antieuro,una disfatta per i paesi dell'Unione,che non saranno riusciti a contenere i danni di una mancata aggregazione economica da parte di una nazione importante come la GRECIA. 

Chi non cambierebbe l'euro ancora una volta con la propria moneta.Anche se può sembrare follia,quando la crisi economica morde ai fianchi le famiglie,si comincia a pensare tutto e il contrario di tutto,a voler uscire dalla gabbia per matti nella quale si è finiti,a correre lontano dalla crisi,della penuria di denaro,dalla crisi di un intero paese.

(AGI) Washington - La crisi greca ha provocato un "vento contrario" alla ripresa economica globale ma gli Stati Uniti ritengono che l'Europa lavorando con Atene possa risolvere la situazione. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca Jay Carney. I ministri dell'Eurozona hanno dato alla Grecia due settimane di tempo per approvare le misure di austerita', dopo daranno il via libera alla tranche di 12 miliardi di prestito. .

I listini europei chiudono negativi dopo che l'Eurogruppo ha deciso di rinviare a luglio la concessione della V tranche da €12Mld del vecchio pacchetto di aiuti ad Atene. Il nulla osta è condizionato al voto favorevole da parte del Parlamento greco alle nuove misure di austerity e al programma di privatizzazioni, (domani si vota la fiducia al nuovo esecutivo dopo il rimpasto di settimana scorsa), fissando al 3 luglio un nuovo vertice straordinario dei ministri finanziari per esaminare i progressi realizzati da Atene. I ministri delle finanze UE hanno poi approvato il lancio del fondo permanente salva-stati (l’ESM avrà una dotazione complessiva di €700Mld e sarà operativo dal giugno del 2013) aumentando il volume dell'attuale EFSF a €440Mld. Dopo le dichiarazioni di Alan Greenspan, ex Governatore della Fed, secondo cui “l’ormai probabilissimo default della Grecia potrebbe spingere l'economia USA in recessione“ ed il warning di venerdì scorso da parte di Moody’s sull’Italia, il presidente dell’Eurogruppo Junker, nel tentativo di rassicurare i mercati, ha precisato di non considerare la situazione di Italia e Belgio a rischio e di vedere prossima un’intesa sulla Grecia. Il FMI mette inoltre in guardia la Bce invitandola ad attuare un processo di normalizzazione della politica monetaria graduale che limiti lo stress dovuto all’innalzamento del costo del denaro specialmente per le economie già in stato di difficoltà. Sul fronte macro la BuBa prevede per il 2011 una crescita del 3,1% e all’1,8% nel 2012; in decelerazione il PPI tedesco di maggio. Ad aprile deludono gli ordini industriali italiani (+5,8% a/a vs il +22% atteso) mentre il fatturato accelera. Piazza Affari, tra i listini più penalizzati in Europa, cede il 2,01%.

Wall Street apre positiva dopo le rassicurazioni del presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Junker sulla ormai prossima soluzione alla crisi del debito ellenico. In una giornata priva di dati macro, cresce l'attesa degli operatori, per la prossima riunione del FOMC in programma mercoledì, cui seguirà la conferenza del presidente Bernanke. Intanto Goldman Sachs ha abbassato le sue previsioni sul Pil statunitense del II trimestre del 2011 portandolo dal 3% t/t annualizzato al 2%.


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