Roma 18.1.2009(corsera.it)
Riccardo Villari a differenza dei Michele Santoro e dei Marco Travaglio non guarda in faccia a nessuno è più Terence Hill e Bud Spencer che le suonano a tutti di santa ragione che il finto giornalista imparziale alla Anno Zero.La sua personalità è ormai quella,indipendentista,fuori dagli schemi,la sta dando da bere a tutti,una realtà rocciosa che si sta formando lentamente nel panorama appiattito della politica italiana.La sua personalità è garanzia di imparzialità,fondamentale per un paese democratico dove i Petruccioli di turno affilano le unghie sporche per segreti propositi di partito.L'italia come Napolitano ha bisogno di personalità specchiate,trasparenti,unicum politici che devono dimostrare di resistere a qualsiasi condizionamento,nel torto o nella ragione le posizioni vanno mantenute.Se pensiamo poi a Capezzone che da leader dei radicali ieri in diretta dal telegiornale di Rete 4 osannava il lavoro giornalistico del simpaticissimo Emilio Fede mentre costui faceva la reprimenda a Michele Santoro per la sua parzialità e lo menava per lo sconquasso dell'ultima puntata di Anno Zero,è tutto dire cosa sia la politica in Italia. Capezzone recitava una parte squallida e ridicola,quasi incredibile.Ma l'Italia dei politici al soldo dei più grandi dice tutto,ha il volto dell'exmembro del partito di Marco Pannella .
Nel paese del voltagabbana .Riccardo Villari interpreta l'eroe silenzioso,quello a cui anche il gelo e il freddo non lo staccano dalla sua posizione.E' l'eroe che tiene quando tutti sbandano,l'eroe dietro le trincea che muore pur di ritirarsi e in un paese di vigliacchi e correntisti di turno,questa interpretazione di politica è vincente,ispira simpatia proprio...
...ai non elettori,quelli che alle urne non ci vanno mai,ma per Riccardo Villari andrebbero fino in fondo a scrivere il suo nome sulla scheda elettorale.
Riccardo Villari inviso al mondo dei boiardi politici resiste,e' una bandiera italiana,chissà cosa dirà di lui nei prossimi giorni lo psichiatra spaventato e zifanato Massimo DONADI di IDV .Già lo vedo davanti alle telecamere mentre lo minaccia di lasciare la poltrona,le labbra tese,la pelle tirata,la mano tremante del boia che vorrebbe calargli la scure sulla nuca,senza magari capire che la tensione che sempre traspare dal suo viso in diretta televisiva è forse la mancanza di una buona scopata spalma tensione,prenda esempio dal capo del suo partito che malgrado la pellaccia da molisano luccica sempre della porporina .......
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