ITALIA SFIANCATA DALLA CRISI ECONOMICA E DALLA CRISI DELL'EURO.MARIO MONTI DOVRA' SALVARE CAINO E ABELE ,IL FRATRICIDIO SOCIALE ITALIANO CHE E' IN ONDA DA CORTINA A PALERMO.LA MANOVRA FINANZIARIA HA RIDOTTO L'ITALIA AD UN LETAMAIO.LA MERDA A SECCHI CE L'AVEVANO SPALMATA PDL E LEGA NORD,CON IL LORO GOVERNO DEI FANTOCCI.MI PARE SIANO ANDATI QUASI TUTTI AL MARE MALDIVE E MIAMI,OPPURE HO VISTO MALE?
CRISI EURO.IL PROFESSOR MARIO MONTI,PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA ITALIANA,VOLA A BERLINO PER INCONTRARE LA CANCELLIERA TEDESCA ANGELA MERKEL.UN BRACIO DI FERRO TRA ITALIA E GERMANIA,SUL FRONTE DEI SACRIFICI E DELLE CONCESSIONI CHE BERLINO SARA' DISPOSTA A CONCEDERE ALL'EUROPA.MARIO MONTI PRIMA DI PARTIRE HA RILASCIATO UN'INTERVISTA AL QUIOTIDIANO TEDESCO DIE WELT,IN CUI PREANNUNCIA LA DURA PRESA DI POSIZONE DELL'ITALIA. ASCA) - Roma, 11 gen - Il presidente del consiglio vola a
Berlino per incontrare il cancelliere Angela Merkel e dalle
pagine del quotidiano Die Welt lancia un chiaro messaggio
alla Germania. Gli italiani stanno facendo pesanti sacrifici
e adesso e' il momento che la Germania e l'Europa diano
segnali concreti sui temi della crescita altrimenti ''temo
proteste anti-europee e anti tedesche nel mio paese. Proteste
contro la Germania, vista come leader dell'intolleranza
targata Ue, e contro la Bce. Io chiedo pesanti sacrifici agli
italiani, posso esigerli solo in cambio di vantaggi concreti.
Noi siamo un paese forte e un'economia che sa essere
efficiente, ammiriamo il modello tedesco di economia sociale
di mercato, ma al momento il maggiore pericolo per me viene
non dalla politica interna bensi' dal resto dell'Europa, se
non ci capira'''.
Mario Monti si presenta nella capitale tedesca con il
dossier dei compiti fatti. Due mesi fa a Strasburgo con la
Merkel e Sarkozy il premier aveva annunciato che l'uscita
dalla crisi passa anzitutto dal fare i compiti a casa. La
manovra di correzione e' stata fatta e il governo sta
spingendo su liberalizzazioni en riforme per favorire la
crescita. Adesso pero' e' necessario che anche la Germania e
l'Europa facciano la loro parte. ''Con la mia politica non
posso avere successo, se l'Unione europea non cambia, e se
cio' non si verifica il mio Paese, che e' stato sempre un
paese molto favorevole all'Europa, potrebbe gettarsi nelle
braccia dei populisti''.
Monti sottolinea che ''quello che chiediamo ed esigiamo
dagli italiani sono grandi sacrifici, sono necessari, per
realizzare le riforme, che porteranno a una nuova, piu' forte
crescita. In questo senso per esempio sono necessarie
liberalizzazioni del mercato del lavoro che chiederanno
sacrifici a molti cittadini. Come ci dicono tutti i sondaggi,
la maggioranza degli italiani lo ha accettato. Ma il problema
e' che in cambio di questi sacrifici noi non abbiamo una
concessione dalla Ue, per esempio sotto forma di un calo dei
tassi d'interesse. I sacrifici che gli italiani sopportano
porteranno benefici tra tre o cinque anni, per i nostri
figli. E purtroppo devo constatare che questa politica non
riceve nella Ue l'apprezzamento e la valutazione che
obiettivamente merita''.
Monti affronta anche il tema dell'asse franco tedesco e
ripete quanto gia' espresso dopo l'incontro con Sarkozy la
settimana scorsa. ''La buona cooperazione del tandem
franco-tedesco e' una precondizione dello sviluppo
dell'Europa. Ma non basta, meno che mai in un'Europa a 27
Paesi membri. Credo che cio' si sappia, anche a Berlino e a
Parigi. Credo che l'Europa intera tragga vantaggi
dall'armonia franco-tedesca''. ''Se Germania e Francia
assumono una funzione di motore, sara' bene, perche' l'intera
Europa ne trarra' vantaggi. Ma allora entrambi i Paesi devono
comportarsi in modo da coinvolgere gli altri Paesi, non da
escluderli, e quest'ultimo pericolo e' presente. I due paesi
leader d'Europa non dovrebbero comportarsi con troppo senso
d'autorita'''.
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