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ITALIA SPAGNA CESARE PRANDELLI LA SCONFITTA DEI GLADIATORI

ROMA 2 LUGLIO 2012 CORSERA.IT

ITALIA DIVORATA VIVA DALLA SPAGNA SULL'ARENA DEL COLOSSEO.PERCHE' CESARE PRANDELLI NON HA MAI INCONTRATO MOHAMED ALI'.

CESARE PRANDELLI CT DELLA NAZIONALE DI CALCIO,HA FORSE SBAGLIATO TUTTO NELLA SUA ULTIMA PARTITA AI CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO.LA SUA SQUADRA DI GLADIATORI E' GIUNTA STREMATA ALL'INCONTRO CON LA BLASONATA SQUADRA SPAGNOLA E HA VOLUTO SFIDARE IL DESTINO,OLTRECHE' LA BRAVURA DEGLI IBERICI.CESARE PRANDELLI HA CERCATO LA SCONFITTA,ANZI,SI E' FATTO BEFFARE DAL DESTINO.

LA NAZIONALE ITALIANA TUTTA,E CON LEI GIGI BUFFON,E FORSE ANCHE GLI ITALIANI,SI ERA ILLUSA DI POTER COMPETERE AD ARMI PARI CON GLI SPAGNOLI E FORSE SAREBBE POTUTA ANDARE ANCHE COSI',SE LE FORZE PSICOLOGICHE E QUELLE FISICHE,DEI GIOCATORI ITALIANI  FOSSERO STATE INTEGRE.MA A BEN VEDERE, LA NAZIONALE ITALIANA E' ARRIVATA ALL'APPUNTAMENTO DELLA FINALE DEL CAMPIONATO EUROPEO,ACCIACCATA E CON ALCUNI TITOLARI IN PESSIMA CONDIZIONE FISICA.ATTACCARE GLI SPAGNOLI FIN DAL PRIMO MINUTO DELLA PARTITA, E' STATO UN ERRORACCIO DEL MISTER CESARE PRANDELLI,FORSE ILLUSO DELLA FORZA E VIRILITA' DEI SUOI GLADIATORI,A COMINCIARE A ANDREA PIRLO E MARIO BALOTELLI.MA I DUE GLADIATORI SUL CAMPO SI SONO FATTI INCORNARE,HANNO VISTO I TORI SPAGNOLI,ROTEARGLI INTORNO COME MATADOR CINICI E VELENOSI.

LA NAZIONALE DI CALCIO,AVREBBE DOVUTO ASSUMERE UN TONO PIU' BASSO,GIGI BUFFON NON AVREBBE DOVUTO ESASPERARE IL SIGNIFICATO DELL'ULTIMA SFIDA E NOI ITALIANI,RICORDARCI CHE ERAVAMO PARTITI SFAVORITI IN QUESTO TORNEO DI CALCIO EUROPEO.TUTTI SI SONO DIMENTICATI TROPPO PRESTO DELLE NOSTRE LACUNE CALCISTICHE,DI UNA SQUADRA GIOVANE E ANCORA POCO RODATA.E' VERO,AVEVA FATTO MIRACOLI,MA AL PRIMO TURNO DI ELIMINAZIONE,AVEVA INFILATO TRE PAREGGI CONSECUTIVI.

CESARE PRANDELLI DOVEVA RICORDARSI FORSE DEL CATENACCIO ALL'ITALIANA,METTERE LA SQUADRA IN DIFESA,LASCIAR ANDARE ALLA CARICA I PICADORES SPAGNOLI E ASPETTARLI NELL'ATTACCO FINALE,RILANCIARE IL CONTROPIEDE DEI SUOI MIGLIORI GLADIATORI, COME CASSANO E BALOTELLI E FINIRE DI STREMARE IL TORO IMPAZZITO.MA COSI' NON E' ANDATA,TUTTO IL CONTRARIO.CESARE PRANDELLI HA VOLUTO SFIDARE IL TORO SUL SUO TERRITORIO,ATTRAVERSARE BALDANZOSO L'ARENA, BRANDENDO LA MULETA,IL PANNO ROSSO, E NASCONDENDO LA SPADA,PRONTO AD UCCIDERLO.MA SU QUELLA  ARENA SI E' CONSUMATA UNA SCONFITTA COLOSSALE,QUASI UMILIANTE PER QUELL'ITALIA,CHE FINO ALLA SEMIFINALE SI ERA FATTA RISPETTARE DA TUTTI.

LA SFIDA EPOCALE CONTRO LA SPGNA CAMPIONA DEL MONDO E CAMPIONE D'EUROPA,NON HA AVUTO L'ESITO SOSPIRATO DA TUTTI GLI ITALIANI,CHE ERANO QUASI PRONTI A FAR FESTA,PRIMA ANCORA DI ESSERE SCESI IN CAMPO.CESARE PRANDELLI NON HA MAI CONOSCIUTO UN CERTO MOHAMED ALI',CASSIUS CLAY,IL PIU' GRANDE PUGILE DI TUTTI I TEMPI,COLUI CHE EBBE MODO DI ABBATTERE LA FURIA JOE FRAZIER,CON LA SOMMA DELLE SUE RISORSE FISICHE E ABILITA' MENTALI,SPINGENDO IL NEMICO VERSO UNO SCONTRO OSSESSIVO,UN ATTACCO MICIDIALE,CHE ROUND DOPO ROUND,FECE EVAPORARE LE SUE FORZE,FINO AL MOMENTO TRAGICO,IN CUI CASSIUS CLAY,COLPENDOLO LO TRAMORTIVA,LASCIANDO CHE IL TORO INFURIATO STRAMAZZASSE AL TAPPETO.

CESARE PRANDELLI DOVEVA GIOCARE IN DIFESA, CON UNA ITALIA MALRIDOTTA,CHIUDERSI E PUNGERE DI CONTROPIEDE,ASPETTARE I PIACADORES NELLA SUA ARENA,NEI SUOI ANFRATTI,GIOCARE SEMMAI ANCHE DI MELINA,LASCIARE INSOMMA CHE IL TORO,ALLA FINE STREMATO PER SOMMA DI TENTATIVI DI SFONDAMENTO,CAPITOLASSE,STREMATO DALLE ENERGIE FISICHE ESAURITE,DALLA LUCIDITA' ANNEBBIATA,DAL CUORE IN GOLA,PER VEDERSI SFILARE IL PALLONE DA SOTTO IL NASO DEI GLADIATORI,ANDREA PIRLO E IL SUO AMICO GLADIATORE NERISSIMO,QUEL GIOVANOTTONE SIMPATICO AL SECOLO BALOTELLLI.

MA COSI' NON E' ANDATA.COSI' FINISCONO I SOGNI.COSI' SI E' GETTATO AL VENTO QUANTO FATTO DI BUONO NELLE GARE PRECEDENTI DAI GLADIATORI ITALIANI.

Cracovia, 2 lug. - "Siamo un Paese vecchio, con tante cose da cambiare. Noi siamo venuti qui per cambiare, per perseguire un'idea senza farci condizionare dal risultato". Lo ha detto il ct azzurro Cesare Prandelli all'indomani della finale degli Europei. "C'e' la volonta' da parte nostra di coinvolgere tutte le componenti" ha detto il ct. "Bisogna avere una sensibilita' nei confronti della Nazionale, quando dico che non frega niente a nessuno e' la verita', poi dopo ci sono tutti. I famosi stage erano un modo per cercare di valorizzare il lavoro dei club, noi possiamo verificare i giovani e cosi' si crea un movimento, si crea la voglia di interagire". "Sono stato bravo a non sentire nessun commento e a mantenere sempre equilibrio nel dare dei giudizi". Cosi' il ct Cesare Prandelli, all'indomani della finale di Euro2012, ha risposto a una domanda sui suoi meriti nel corso della competizione. "Forse nell'ultima partita - ha continuato - avrei dovuto avere un po' di coraggio nel rivoluzionare la squadra ma sarebbe stata una mancanza di rispetto e di riconoscenza nei confronti di chi mi aveva portato alla finale". "I giocatori pronti per l'immediato futuro? Siamo partiti con un'idea e la squadra ha risposto subito bene, sono tutti ragazzi di una professionalita' straordinaria. Complimenti ad Antonio Conte perche' i ragazzi del gruppo Juve sono arrivati con grande dedizione, capacita' di soffrire, la Spagna riesce ad avere due blocchi e questo aiuta molto, noi abbiamo dovuto lavorare su giocatori provenienti da diverse squadre". Lo ha dichiarato il ct azzurro Cesare Prandelli in conferenza stampa all'indomani della sconfitta nella finale di Euro2012 contro la Spagna. "La vittoria avrebbe fatto bene a tutti ma perdere l'equilibrio a tanti - continua Prandelli -. Ci vuole tempo per arrivare alla continuita', se vogliamo rinnovare dobbiamo farlo per lungo tempo e non vivere per un risultato. Forse non siamo ancora pronti a vincere e quando lo saremo saremo pronti per rivincire, altrimenti avremo sempre picchi e anni bui". "Non chiediamo di modificare i programmi, ma di avere la possibilita' ogni 40, 50 giorni, due mesi di potere valutare la crescita dei nostri ragazzi. Cosi' come ha fatto il nostro settore giovanile. Altrimenti che progetto e', che obiettivo abbiamo?". Lo ha detto il ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli, all'indomani della finale dei campionati europei tra Spagna e Italia, a proposito della difficolta' di riunire gli azzurri per gli allenamenti. Prandelli risponde anche a chi gli chiede come sostituire Pirlo, in caso di addio alla Nazionale da parte del giocatore bianconero. "Quando c'e' un'idea e c'e' la volonta' di iniziare un percorso e un progetto - ha aggiunto Prandelli - devi cercare di programmare e valutare questi giocatori, che eventualmente devono prendere il posto di Andrea, anche se mi auguro che Pirlo abbia la volonta' di continuare a giocare. Penso di saper fare il mio lavoro, ma se devo fare un allenamento dopo tre o otto mesi..." A chi gli ha chiesto del contributo di Zeman nuovo allenatore della Roma, il ct ha risposto. "Conoscendo Zeman vorra' fare calcio propositivo, quindi molti dei suoi giocatori saranno giovani. Ho letto che avrei dovuto avere rapporti con le societa', ma io ho avuto rapporti con giocatori e allenatori, perche' tra tecnici non ci sono mai problemi, perche' si parla della stessa voglia di migliorare questo calcio. Questa nostra passione e' stata contagiosa, la squadra e' partita senza grandi aspettative e ha fatto sognare l'Italia".


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