ASCA) - Roma, 7 set - A Silvio Berlusconi ''l'altra sera abbiamo detto che dopo il preannuncio dato a luglio va fatto un annuncio. Deve essere lui a scegliere la circostanza e i modi, ma in tempi rapidi. Tutta questa somma di contraddizioni del centrosinistra richiede un centrodestra con un centravanti e una squadra schierata''. Lo afferma, intervistato dal ''Corriere della Sera'', il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
Alfano, prosegue, ''era in prima fila nel caso di un accordo con l'Udc. Ma Casini non ha colto la possibilita' di un'intesa che avrebbe costituito una coalizione moderata e riformista e l'ha sabotata. Ora che la partita riguarda solo il Pdl, e' chiaro che ricorreremo al leader storico''.
Sull'ipotesi ''Marchionne'', Cicchitto chiarisce: ''Leggende metropolitane. I leader non si inventano a tavolino''.
Infine, una parola sulla legge elettorale che preferirebbe Berlusconi, tra sistema tedesco e grande coalizione: ''La grande coalizione non la vedo, allo stato non c'e' proprio.
Sui modelli Berlusconi non si e' pronunciato, ma anche lui e' perplesso riguardo a un premio cosi' alto. Non e' una linea rigida o provocatoria e siamo pronti a ragionare, basta che non si arrivi a un livello che stravolge i rapporti di forza.
Se questa cosa si sblocca, siamo pronti a confrontarci su tutto''.

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