Una somma enorme che i soci della Lega calcio intendono gestire con una impostazione e una mentalità d’impresa. Con tanto denaro a disposizione da dividersi senza sbranarsi e da investire si sta profilando la proposta di ricorrere ad un tecnico esterno che dia garanzia di competenza con i poteri di amministratore delegato nominato da un consiglio di amministrazione eletto dalla assemblea dei soci. L’industria calcio ha bisogno di imprenditori di professione dove i dilettanti, come Mataresse ,hanno fatto il loro tempo. Il calcio di serie A produce ricchezza con un fatturato annuo che si aggira intorno ai 7 miliardi di euro. La lega calcio si profila come un’azienda composta in quanto produce e consuma ricchezza , da qui la necessità di un management per il perseguimento delle finalità economiche e non economiche e per la formulazione e l’esecuzione delle decisioni adottate dal consiglio di amministrazione nominato dalla assemblea dei soci. Non è più tempo di dilettantismo. Matarrese è una brava persona,ma obsoleto e impreparato. Potrebbe accontentarsi di presiedere l’assemblea dei soci rimuovendo le sue ambizioni e il suo ruolo di vertice nella lega calcio.
Renato Corsini.
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