ROMA 19 SETTEMBRE 2012 CORSERA.IT
LO SCANDALO DELLA REGIONE LAZIO HA INVESTITO IL PDL CON UNA PIOGGIA DI MERDA,QUELLA DE ER BATMAN,FRANCO FIORITO,EX CAPOGRUPPO DEL PDL DEL LAZIO,INDAGATO OGGI PER PECULATO.ARRIVANO ANCHE LE DIMISSIONI DI FRANCESCO BATTISTONI E DA UN MOMENTO ALL'ALTRO POTREBBERO ARRIVARE QUELLE DI RENATA POLVERINI,LA SUA PRESIDENZA E' FINITA INGLORIOSAMENTE,PEGGIO DI QUELLA DEL PREDECESSORE ARRAPATO DI VIADOS PIERO MARRAZZO.
Prime dimissioni alla Regione Lazio dopo il caso del consigliere Pdl Franco Fiorito, indagato per peculato nell'ambito dell'inchiesa sull'impiego di fondi regionali del Pdl. A lasciare è stato oggi il capogruppo del Popolo della libertà al consiglio regionale, Francesco Battistoni. A quanto si apprende, Battistoni ha rassegnato le sue dimissioni ai vertici del Pdl. Rinvia invece a domani qualsiasi presa di posizione la governatrice del Lazio Renata Polverini che smentisce le voci sulle sue dimissioni 'frenate' da Berlusconi: "Qualcuno parla al posto mio, domani c'è un consiglio, voi sapete che ho scelto la sede istituzionale che è il luogo dove mi hanno eletto tutte le persone", afferma. Domani è prevista infatti la riunione del consiglio regionale del Lazio sui tagli ai costi della politica chiesti dalla stessa Polverini, che proprio sull'ok alla sforbiciata aveva condizionato il suo impegno ad andare avanti. "Non è mia abitudine chiedere la testa", di nessuno, ha detto Polverini aggiungendo che il Pdl è un partito che "sostiene la maggioranza" e "ci ha messo nei guai attraverso persone che si sono rivelate poco per bene".
Ma il terremoto politico del Lazio scuote tutto il Pdl. ''Mai più quello che è accaduto nel Lazio'', ha tuonato il segretario Angelino Alfano che in mattinata ha convocato per martedì 25, i capigruppo e i vicecapigruppo di tutti i Consigli regionali d'Italia per fare il punto della situazione.
Non resta con le mani in mano neppure Silvio Berlusconi che ha convocato oggi a pranzo un vertice delle stato maggiore del Pdl, a palazzo Grazioli per affrontare soprattutto il caso Fiorito, ma anche il futuro del partito e la riforma elettorale.
Intanto sul fronte dell'inchiesta, dopo il lungo interrogatorio di Franco Fiorito avvenuto ieri sera, l'attenzione dei magistrati si sposta su una decina di persone. I documenti che Fiorito, indagato per peculato, ha consegnato ai magistrati chiamerebbero in causa tutti i componenti del Consiglio regionale del Pdl e rappresenterebbero la prova di operazioni inesistenti.
Sui fatti accaduti ieri nell'ambito dell'inchiesta l'avvocato Carlo Taormina che assiste Fiorito ha affermato: ''Il mio assistito ha chiesto ai pubblici ministeri di indagare, di andare a guardare se a fronte dei soldi concessi corrisponda o meno l'organizzazione di un convegno, l'affissione di un manifesto, la pubblicazione di un testo. Comunque - ha detto ancora Taormina - Fiorito ai magistrati ha consegnato anche documenti riguardanti le somme e le indennità a lui liquidate''.
Stamane intanto i militari della guardia di finanza sono tornati in Regione per ascoltare alcune persone. Alle fiamme gialle i magistrati hanno affidato il compito di accertare le modalità in base alle quali vengono assegnati i fondi ai partiti rappresentanti insieme al Consiglio regionale. Alla Pisana la Guadia di finanza sta facendo le verifiche anche attraverso l'audizione di funzionari della presidenza del Consiglio regionale e a quanto appreso sarà oggetto del rapporto che immediatamene trasmetteranno al magistrato che sta verificando in generale la bontà delle dichiarazioni fatte ieri nel corso del suo lungo interrogatorio da Franco Fiorito, indagato per peculato.
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