“ Io distruggerò questo tempio fatto da mani di uomo e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani di uomo” ( Marco 14,58). Le accuse dei farisei a Gesù che riferivano ciò che non avevano compreso. La sua allusione alla morte e alla resurrezione al terzo giorno. Berlsuconi in questa drammatica vicenda ha avvertito l’afflato dello Spirito Santo, a modo suo. Ha fatto i conti con i sondaggi, con il voto dei cattolici e con la Santa Sede. Paragonarsi a Gesù Cristo, un colpo di scena, che ha estasiato la Curia romana e galvanizzato i sanfedisti scesi immediatamente a manifestare la loro gioia. Si è assicurato i voti del centro e l’assenso incondizionato del partito di Casini. Peccato che nel suo delirio abbia inciampato nella Costituzione e nel suo servitore, il presidente della Repubblica, che ha l’obbligo di salvaguardare lo Stato di diritto e la sua laicità, ciò che è sostanzialmente il debito a Cesare.
Renato Corsini.
Comments (0)