Roma 2.9.2009(corsera.it) di Renato Corsini
Le responsabilità del governo. Intervenga il garante Antonio Catricalà.
Il manifesto della Fondazione lancia un messaggio pubblicitario sulle finalità che intende perseguire. “ Insieme costruiamo il PDL nel mondo, insieme rilanciamo il Made in Italy nel mondo” Un messaggio verosimilmente ingannevole e potrebbe rivelarsi una copertura per il raggiungimento di altre finalità o comunque non trasparenti. Le responsabilità del governo sono palesi in riferimento all’art. 25 del codice civile. Sul punto però osserviamo che il PDL sostiene la Fondazione e quindi ne condivide gli scopi.
Il manifesto che a Roma ha invaso le strade e le piazze può rivelarsi suscettibile di un intervento del garante dell’ufficio sulla pubblicità ingannevole Antonio Catricalà. La normativa al riguardo è contenuta nel decreto legislativo n.145/2207 e nel Dpr 284/2003. E’ indubbio che la Fondazione si muova in un contesto economico concorrenziale nel settore del made in Italy con il vantaggio di ricevere finanziamenti dal governo e l’appoggio delle stesse strutture governative. Nel settore degli armamenti, delle auto, della tecnologia, dell’aviazione civile e da combattimento, che aprono mercati all’estero, è fattibile che si creino situazioni a vantaggio o in danno delle aziende concorrenti. Per altro profilo, il manifesto rivolgendosi indistintamente al pubblico potrebbe verosimilmente palesarsi come un sistema di copertura alla luce del sole per altre finalità da quelle reclamizzate. Così come si prospetta, il manifesto con le effigie a tutto corpo di quattro senatori e di un deputato tutti del PDL, è un intento di trasmettere serenità e trasparenza. E ‘ per questo aspetto che il garante Catricalà dovrebbe intervenire per scoprire le reali finalità della Fondazione.
Renato Corsini
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