Washington 10.2.2009 (corsera.it) di Matteo Corsini
Gli occhi del mondo sono puntati al Senato Usa che oggi dovrebbe approvare il nuovo piano di stimoli per l'economia a stelle e strisce. Al dream team di Barack Obama è venuta l'idea meravigliosa di coinvolgere anche i capitali privati nella acquisizione di aziende in difficoltà e nell'assunzione dei rischi dell'acquisto di gran parte dei crediti sintetici.
Gli americani,i loro hedge funds saranno dunque i partner principali di questa rinascita economica del paese e delle aziende dilaniate dalla paralisi dei flussi finanziari.
Il matrimonio del secolo in cui Stato e cittadini diventano partners per sbrogliare l'indecifrabile matassa del collasso finanziario più devastante che la storia ricordi.
Dunque Barack Obama scende in campo alleato dei suoi stessi elettori,guarda al futuro nell'unico modo possibile,tornare a sperare che la macchina del capitalismo e le sue logiche riescano a venire a capo di operazioni di recupero che rischierebbero di statalizzare una consistente fetta dell'economia liberal americana.
La ricetta è semplice ma sicuramente ben diversa dal programma della vecchia amministrazione Bush che ha guardato alla crisi infilando lo Stato nei gangli vitali della macchina collassata,ma che avrebbe rischiato di peggiorare gli effetti e le conseguenze.
Il mondo del capitalismo si ribella a qualsiasi soluzione etica e statalista, i managers di AIG malgrado abbiano ricevuto aiuti di Stato hanno continuato nelle loro malversazioni gettando i soldi dei contribuenti acquistando viaggi premio nelle beauty farm alla moda oppure confermando l’acquisto dei jet aziendali da 50 milioni di dollari.
IL capitalismo viziato non ha certo anticorpi esterni,deve trovarli nella sua stessa natura perché dalle sue disgrazie nasce e rinvigorisce una generazione di nuovi managers e affaristi forse più agguerriti e disposti a qualsiasi sacrificio per togliere lo scettro alle leggende decadute.
La miscela che consiglia dunque Obama ha individuato i suoi anticorpi proprio nel virus stesso che ha attecchito il corpo della vittima che oggi è morente. Il capitalismo puro che scaccia il capitalismo della vecchia guardia,il capitalismo del new deal che rifugge dagli orrori della miscela esplosiva del credito sintetico o della bolla internet. Il capitalismo dell’innovazione che dovrà scollegarsi dagli effetti devastanti della crisi immobiliare,capire che la logica delle conseguenze economiche sono ormai proiettate nel futuro,energie rinnovabili,metropoli ecocompatibili,universo stesso come altro traguardo.
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