COSENZA 29 OTTOBRE 2012 CORSERA.IT
MORMANNO ABBIAMO PAURA DI MORIRE SEPPELLITI VIVI.I CITTADINI PREFERISCONO DORMIRE IN AUTOMOBILE.COME NON CONDIVIDERE QUESTO LORO PENSIERO STRAZIANTE?
TERREMOTO NEL POLLINO,IL TERREMOTO DIMENTICATO.A MORMANNO SI DORME ANCORA IN AUTOMOBILE,LA POPOLAZIONE E' ATTERRITA.LA NOTTE FA FREDDO,PIOVE,I DISAGI PER LA POPOLAZIONE SONO ENORMI.
ROMA - Notte di scosse nell'area del Pollino, colpita due giorni fa da un terremoto di magnitudo 5. Al confine tra Basilicata e Calabria sono stati registrati, dalla mezzanotte alle 5, sette eventi sismici, il.più forte dei quali di 3.1 gradi della scala Richter. Non sono stati segnalati danni. Una leggera scossa di terremoto, di magnitudo 2 è stata registrata invece nella nottesui monti Reatini, al confine tra la provincia laziale di Rieti e quella marchigiana di Ascoli Piceno.Notte dentro le auto. La paura si è ormai trasformata in psicosi tra la popolazione del Pollino. Sono in molti tra gli abitanti dei centri interessati dallo sciame sismico che si rifiutano ancora di fare rientro nelle loro case e che preferiscono dormire in auto. Solo a Mormanno sono stati oltre 500 a fare questa scelta. «Abbiamo ancora troppa paura - ha detto uno di loro - e fino a quando questa situazione non sarà del tutto superata continueremo a dormire in auto. I disagi che ne derivano rappresentano un problema secondario rispetto a quello principale: il terrore di dormire in case che potrebbero crollare a causa di una scossa più forte, seppellendo noi ed i nostri figli».
La vicinanza del Pontefice. «Assicuro un ricordo nella preghiera per le popolazioni della Basilicata e della Calabria che hanno subito un terremoto nei giorni scorsi» ha affermato Benedetto XVI al termine dell'Angelus, durante il saluto ai pellegrini di lingua italiana, esprimendo così la sua vicinanza ai terremotati dell'area del Pollino.
Cgil: il governo dichiari lo stato d'emergenza. La Cgil della Calabria chiede al Governo, in una nota, di «dichiarare lo stato di emergenza nelle zone del Pollino colpite dal terremoto». Il segretario generale della Calabria, Michele Gravano, e quello comprensoriale, Angelo Sposato, esprimono «vicinanza e solidarietà alle popolazioni del Pollino, duramente provate da mesi per il continuo ripetersi di scosse di terremoto. In queste ore il territorio, già colpito dal terremoto è percosso anche da forti piogge che ne mettono a rischio l'assetto idrogeologico».
«La terra continua a tremare, tanto che la notte scorsa si sono registrate sette scosse, e centinaia di famiglie si vedono costrette a dormire in auto perchè non si sentono sicure nelle loro abitazioni. Alla luce della grave situazione territoriale che sta emergendo dalle verifiche in corso da parte dei vigili del fuoco e della Protezione civile, è doveroso che il Governo centrale proclami lo stato di emergenza, come previsto dalla legge 100 del 2012, per procedere da subito con un piano di messa in sicurezza delle aree strettamente colpite dal terremoto in modo da rendere agibili le strutture ospedaliere, le scuole e i centri abitativi, individuando le misure e le risorse economiche e finanziarie per un intervento straordinario». «La Cgil, a ogni livello, - concludono Gravano e Sposato - è e resta vicina alle popolazioni e ai sindaci del territorio per ogni azione volta a garantire il sostegno alle persone colpite dall'evento sismico»
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