Venerdi' 01 Dicembre 2023
HOTLINE: +39 335 291 766
  • Home
  • Esteri
  • AIG. BARACK OBAMA ALLA PROVA DI FORZA DEL CORPORATE AMERICANO....

AIG. BARACK OBAMA ALLA PROVA DI FORZA DEL CORPORATE AMERICANO.

New York 2.3.2009(Corsera.it) di Matteo Corsini con la collaborazione redazione di Aosta e Torino.

 

Con i suoi 60miliardi di dollari di rosso nell’ultimo trimestre dell’anno 2008,forse AIG ha controgarantito  la tempesta di molti CDS che hanno inzuppato gli USA e il mondo intero .Salvare AIG come Citigroup è la prova di forza che l’amministrazione Obama ha il dovere di vincere per mantenere integro il potere della corporate americana.

Contrariamente a quanto pensa Nouriel Roubini l’amministrazione USA ,tra cui alcune delle sue massime autorità ,come la FED e  il Tesoro hanno adottato una strategia perfetta per il salvataggio delle aziende americane ,poiché coincide nelle esigenze del sistema evoluto e dinamico del capitalismo alle modalità di garanzia di ogni mercato sano ,quello che da anni permette agli americani di soddisfare un tenore di vita molto agiato,malgrado il debito pubblico sia enorme.

Ma il mondo del capitalismo avanzato è suscettibile proprio a questi sbalzi di temperatura,che sono l’origine stessa del benessere,perché derivano dalla evoluzione della ricchezza,che alle volte può come in questo caso andare in cortocircuito.

Sposo appieno dunque la filosofia del Premier Silvio Berlusconi che lascia ad altri fare le cassandre del pessimismo ,mentre per come appaiono le cose oggi sul parterre dei mercati finanziari i mercati hanno scontato moltissimo di questa crisi,anzi hanno previsto talmente fosco che soltanto gli speculatori più attenti e gli astuti usciranno fuori da questa debacle più ricchi e forti di prima.

Ottimismo dunque è la strategia delle autorità governative e federali USA  che non si preoccupano soltanto di salvaguardare le aziende ma di proteggere l’immagine del corporate americano nel mondo,perché il successo del capitalismo è nella sua continuazione e non nella sua limitazione. Quando Noriel Rubini parla che le nazionalizzazioni sono utili,dovrebbe anche comprendere che il loro effetto nel pianeta globalizzato sarebbe di pessimo auspicio,poiché nazionalizzare alle volte significa ingessare o congelare le iniziative dei privati che devono fiutare il mercato,come cambia e adottare provvedimenti in grado di anticipare questi movimenti se vogliono portare a casa utili.

L’amministrazione Obama nel caso di AIG non soltanto non ha nazionalizzato l’istituto assicurativo ma ha fatto di più,ha acquistato le partecipazioni delle sue controllate ben pagandole rispetto alle offerte miserande dei concorrenti che tendevano ad acchialapparsi fette enormi della torta assicurativa nel mondo confidando sulla disgrazia altrui.

 

AIG con i suoi 74 milioni di clienti continuerà a vivere e a far sventolare in alto la bandiera americana a stelle e strisce,quasi un monito che la sua corporate come nazione è indistruttibile e garantisce se stessa,gli altri e soprattutto l’origine stessa di qualsiasi errore umano.

 


Comments (0)

DI' LA TUA SCRIVI UN COMMENTO A QUESTO ARTICOLO

Per commentare gli articoli è necessario essere loggati a Corsera Space. Fai log in oppure, se non sei ancora un utente della Community di Corsera, registrati qui.