Roma 16 Novembre 2012 Corsera.it di Renato Corsini
scrivi a redazione@corsera.it
Le perle dell’ing. Obrist. Un lettera circolare di due pagine, datata 14 novembre 2012,indirizzata ai presidenti delle sezioni di tiro a segno. Corsera Magazine pubblica la lettera presidenziale pervenuta da un associato,integralmente. E’ un atto di minaccia nei confronti degli oppositori, del dissenso diffuso, del padrone del vapore.Non accetta le critiche, l’evidenza dei fatti, soffre evidentemente di una crisi di nervi per tutto quello è stato pubblicato sulla sua gestione dell’unione.Non mostra di avere un quadro d’insieme del suo operato sentendosi protetto da una sorta di immunità indefinibile....
.Ora è il tempo delle epurazioni, delle intimidazioni, delle minacce,l’ostracismo degli oppositori. Basta soltanto leggere questa lettera per rendersi conto del meschino concetto che Obrist ha della democrazia interna e del sacrosanto diritto della contestazione. I fatti pubblicati da Corsera Magazine devono essere valutati per il profilo dell’attendibilità sostanziale e non pare che si possa farne una diversa lettura.Obrist non conosce la lotta politica tanto più quando si agisce in un ambito monopolistico sovvenzionato con risorse della collettività. Ogni centesimo deve essere speso alla luce del sole. Ogni atto della gestione deve essere reso pubblico immediatamente. La casta padrona non può assolutamente ricorrere ai meschini mezzucci del deferimento degli associati per sbarazzarsene.No . Così non va egregio ingegnere. Questa lettera mostra di lei un brutto carattere. Ciò che lei ha scritto può essere interpretato diffamatorio nei confronti della libertà associativa dei tesserati costretti in un sistema monopolistico che tarpa le ali di chi vuole volare e finisce per essere impallinato dalla casta padrona. I presidenti di sezione possono rispondere non con le parole. Hanno la strada aperta dalla proposta di legge dell,on Napoli per intraprendere i primi passi di un distacco dall’Unione in termini di autonomia e di organizzazione per collocarsi in modo concorrenziale nella prospettiva di una ineludibile liberalizzazione delle certificazioni per il maneggio delle armi.
Renato Corsini.
UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO
EFEDERAZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTA DAL
PRESIDENTE Roma, 14 novembre 201 2
Ai Sigg. Presidenti delle Sezioni TSN
Ai Sigg. Presidenti dei Comitati Regionali
LORO SEDI
Cari Presidenti,
con profondo dispiacere devo registrare che, su alcuni continua il perseverarsi di
pubblicazioni denigratorie della figura della UITS e del suo Presidente, aventi per oggetto i
medesimi fatti già da tempo chiariti in ogni sede.
Gli episodi richiamati negli ultimi articoli, con il solo intento "diffamatorio", attengono
ad una serie di avvenimenti ampiamente illustrati negli incontri con voi Presidenti di
Sezione e chiariti esaustivamente con prove documentali ai nostri organi vigilanti
(Ministero della Difesa -CONI), nonché agli altri organi interessati dagli esposti (Ministero
delllEconomia e Finanze -Corte dei Conti).
Questa opera di "denigrazione" e di "disturbo", posta in essere da uno sparuto
gruppo di persone, tra ben identificate e spesso "rappresentate" dal medesimo
studio legale, è un vero e proprio atto di ostilità, verso la mia figura di Presidente della
UITS, della Federazione e delle stesse Sezioni TSN.
I bilanci della UITS sono sempre stati regolarmente approvati dalle Assemblee
Nazionali delle Sezioni TSN, predisposti in ottemperanza alle disposizioni di legge e
verificati dal collegio dei Revisori dei Conti UITS, composto anche da due membri esterni
in rappresentanza del CONI e del Ministero Economia e Finanze ed infine, approvati dal
CONI e dal Ministero della Difesa. Gli stessi bilanci consuntivi della UITS, in questi anni,
hanno evidenziato un positivo risultato contabile con un elevato avanzo di
amministrazione.
Per quanto concerne i Campionati Europei di Brescia 201 1, volte richiamati a
sproposito dai "detrattori" come un evento improprio e nefasto, al contrario hanno offerto
alla UITS una straordinaria visibilità internazionale ed hanno riscosso un plauso da tutti gli
intervenuti come una manifestazione di Tiro a Segno di grandissimo prestigio mai
riscontrato in precedenza in Europa. Va detto anche che, pur avendo assorbito un
notevole impegno economico, non hanno inciso in maniera negativa sul bilancio annuale
che, anche per il 201 1, si è chiuso in attivo.
In merito alla mia professione di ingegnere, esercitata presso lo Studio Obrist
Partners, posso confermare senza ombra di dubbio alcuno e così come già ampiamente
dimostrato agli organi competenti, che dal momento della mia elezione a Presidente della
UITS, nessun progetto di realizzazione di impianti per le Sezioni TSN è stato presentato
alla Federazione dallo Studio Obrist Partners, né tantomeno è stato mai dato alcun
contributo della UITS su documentazione presentata a firma Obrist.
L' indennità che percepisco in qualità di Presidente, inferiore a quella stabilita in
passato per i miei predecessori e ridotta per due volte del 10% nell'ultimo biennio , è
fissata per Decreto dal Ministero della Difesa. Gli emolumenti, al netto delle ritenute,
ammontano a circa € 4.200,OO mensili e sono rapportati, così come condiviso anche dal
Consiglio Direttivo UITS, all' incessante impegno posto per
Segno di circa 220 giorni l'anno oltre ai continui viaggi effettuati lungo tutta la penisola ed
all'estero, come membro della Confederazione Europea e Mondiale di Tiro.
Ribadisco ancora una volta che
doverosamente nel rispetto e nel dettato dei regolamenti e delle disposizioni statutarie,
cosa che è anche avvenuta negli interventi per i fatti riguardanti le Sezioni TSN di Eboli e
Fidenza.
A tutela della mia onorabilità e dell'immagine della UITS, ho immediatamente e
decisamente contrastato queste azioni nelle sedi opportune (Giustizia Sportiva, Giustizia
Ordinaria) e fiducioso ne aspetto gli esiti.
Dobbiamo contrastare le persone che si rendono partecipi di questi attacchi e
circoscrivere le loro esternazioni, evitando di farci trascinare in una polemica comunque
dannosa alla immagine ed all'attività della UITS.
E' ora di dire basta alle insinuazioni e alle maldicenze. E' ora di smetterla con le
diffamazioni e falsità, pubblicate sui vari blog e10 mezzi di stampa dai nostri detrattori con il
fine unico di arrecare nocumento alla UITS, al suo Presidente ed all'intero Tiro a Segno.
Sono anche infastidito per il tempo inutilmente perso per dare formalmente riscontro a tali
"pianificati attacchi delatori" che, inevitabilmente, sottraggono energie destinate alle
attività ben più importanti, che investono il mondo del Tiro a Segno e che attengono al suo
sereno cammino ed alla sua crescita.
Le ultime notizie sono di un ricorso presentato dal Sig. Unio Lorenzino, candidato a
Presidente UITS nell'ultima assemblea di Mestre (ricorso presentato sempre tramite il
consueto Studio legale), che evidentemente cerca delle scorciatoie, non volendo
riconoscere il chiarissimo ed inconfutabile esito elettorale sancito dalla volontà degli
elettori che si sono democraticamente espressi .
Abbiamo moltissimi impegni e sfide, non ultimo il contrasto ad un recentissimo
progetto di leqqe che di nuovo tenta di estendere le attività di maneggio armi ai poligoni
privati ed alle federazioni sportive del tiro e sullo sviluppo del quale, presto, verrete
puntualmente informati.
Per tutti questi presupposti che attengono alla salvaguardia del bene comune e del
Tiro a segno è ora che si dica "BASTA. Lo dobbiamo dire tutti assieme e lavorare
congiuntamente, sia per affrontare le serie necessità istituzionali che per bissare i nostri
recenti successi olimpici.
Con stima,
I l Presidente @Q Obrist Ing. Ernfried
Comments (0)