ROMA 20 NOVEMBRE 2012 CORSERA.IT
SI ALLARGA LO SCANDALO DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA,ISTITUTO SULL'ORLO DEL DISSESTO FINANZIARIO,LE AUTORITA' DI VIGILANZA DEVONO INTERVENIRE.IL CDA DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA HA AUMENTATO LE RICHIESTE DI 500 MILIONI PER I TREMONTI BONDS.BUCO SU OPERAZIONI REALIZZATE SUI DERIVATI POSTE IN ESSERE IN ESERCIZI PRECEDENTI,COSIDDETTI SWAP SUI TITOLI DI STATO,CHEHANNO CREATO UNA PERDITA DEVASTANTE.
ROMA, 28 novembre (Reuters) - Il Cda del Monte dei Paschi ha dato il via libera all'emissione dei cosiddetti Monti bond fino a 3,9 miliardi, valore superiore di 500 milioni rispetto a quanto precedentemente
comunicato, che emetterà entro il 28 dicembre una volte ricevute le autorizzazioni.
Lo rende noto l'istituto senese spiegando che l'incremento, che porterà l'emissione fino al massimo autorizzato, è legato a problemi di redditività del suo portafoglio finanziario strutturato.
In particolare, spiega il comunicato è "motivato dai possibili impatti patrimoniali derivanti dagli esiti dell'analisi in corso di talune operazioni strutturate poste in essere in esercizi precedenti".
La banca spiega poi che, "vista la redditività negativa di tali operazioni, oggi incluse nel portafoglio di attività finanziarie aventi per sottostante titoli di Stato .. procederà alla rinegoziazione della struttura di funding delle stesse con l'obiettivo di migliorarne la redditività".
Mps ha aperto in Borsa in calo del 2% circa e alle 9,50 quota 0,1980 euro in calo dell'1,69%.
La banca non ha dato ulteriori dettagli sulle possibili operazioni allo studio che hanno determinato la maggiore richiesta di Monti bond. Secondo un analista la banca intende "smontare il portafoglio di swap sui titoli di Stato su cui ha oggi una perdita potenziale rilevante, per abbassare il costo di finanziamento che oggi serve a sostenere quel portafoglio".
Mps al 30 settembre ha una perdita potenziale sul portafoglio AFS (available for sale) di circa 3 miliardi in gran parte per l'esposizione in titoli di Stato coperta da derivati.
Il contribuito al margine di interesse dei circa 25 miliardi di titoli di Stato che Mps ha in portafoglio è di 65 milioni di euro, ma il costo di finanziamento di quel portafoglio "rende probabilmente negativo il cash flow legato a questa posizione", ipotizza l'analista
Secondo Banca Akros "la rinegoziazione della struttura [della copertura del portafoglio titoli di Stato] determinerà una perdita di 500 milioni entro fine anno]". Per questa ragione, spiega l'analista di Akros, includendo questa perdita nelle stime, il target price sul titolo scende a 0,18 da 0,22 e la raccomandazione passa a Reduce da Hold.
Smontare queste posizioni farebbe dunque emergere una perdita in conto economico e richiederebbe maggior capitale che verrebbe da un aumento dell'emissione di Monti bond.
"Strategicamente l'operazione è intelligente perché smonta una operazione che genererebbe ancora perdite future. In questo modo però aumenterà la cedola che Mps dovrà pagare al Tesoro e, in caso di pagamento in azioni, aumenterà l'effetto diluitivo per gli attuali soci", commenta il primo analista.
Se Mps non ha i soldi per pagare le cedole al Tesoro, come sarà sul bilancio 2012, dovrà emettere probabilmente azioni al prezzo di mercato riservate allo Stato per l'ammontare degli interessi da corrispondere.
Per il 2012 il Tesoro dovrà ricevere le cedole solo su 1,9 miliardi (oltre a un rateo calcolato dal momento dell'emissione dei restanti nuovi 2 miliardi fatta entro il 28 dicembre).
Se il capitale sale a 3,9 miliardi e l'interesse fosse del 10% stimato finora, in caso di perdita nel 2013 la quota da riservare al Tesoro salirebbe ben sopra il 15% diluendo su tutti la Fondazione.
Mps ricorda che 1,9 miliardi dell'intero ammontare saranno utilizzati, previo via libera di Bankitalia, per il riscatto e l'integrale sostituzione dei cosiddetti Tremonti bond.
I cosiddetti Monti bond sono titoli speciali emessi dalla banca a favore del Tesoro per coprire il deficit di capitale calcolato dall'Eba.
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