ROMA 27 DICEMBRE 2012 CORSERA.IT
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ELEZIONI POLITICHE 2013 CHI VINCE VINCERA' SUL WEB.
RAI IMPERVERSA LA POLEMICA SULLE APPARIZIONI TV DI SILVIO BERLUSCONI CHE PORTA ACQUA AL SUO MULINO:"DA QUANDO HO RIPRESO A PARTECIPARE ALLE TRASMISSIONI TELEVISIVE IL PDL HA RACCOLTO IL 5% DI CONSENSI".SILVIO BERLUSCONI E' IL PROPRIETARIO DI MEDIASET,COSA DOVEREBBE DIRE? MA LA REALTA',COME DIMOSTRA IL SUCCESSO DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE,E' CHE E ELEZIONI POLITICHE SI VINCONO SUL TERRITORIO E SUL WEB.MAGGIORE LA PRESENZA SULLA RETE MAGGIORE IL RAPPORTO DI FIDELIZZAZIONE CON I PROPRI SOSTENITORI,SIMPATIZZANTI,ELETTORI.SENZA UNA CAMPAGNA VIA INTERNET QUALSIASI CANDIDATO SARA' FUORI DALL'AGONE POLITICO.LA GENTE CERCA NOVITA',QUALCUNO CHE SI DISTINGUE DALLA ...
MASSA E LA TELEVISIONE,SE NON SI CONOSCE A FONDO,NON SI SA COME USARLA, FINISCE DI DIVENTARE UN BOOMERANG PER I POLITICI DI PRIMO PELO.MOLTI TALK-SHOW POTREBBERO DIVENTARE DEI PATIBOLI PER CANDIDATI INESPERTI E' QUANTO HA CERCATO DI FAR CAPIRE AI SUOI BEPPE GRILLO.LA TELEVISIONE TAGLIA LA TESTA,CI SONO GLI AGGUATI DEGLI ABILI GIORNALISTI TELEVISIVI,INSOMMA,CHIUNQUE PUO' EMERGERE O MORIRE.
LA RAI E' UN GRANDE PALCOSCENICO,DOVE LE APPARIZIONI SONO CENTELLINATE AGLI AMICI DEGLI AMICI,SI CHIUDONO LE PORTE PER CHIUNQUE POSSA EMERGERE O FAR OSCILLARE LE FORZE POLITICHE GRADITE.
«Negli ultimi giorni l'onorevole Silvio Berlusconi ha chiesto e ottenuto spazio ad una serie ditrasmissioni televisive eradiofoniche. In una ottica di equilibrio, precedente alla "par vondicio", la Rai offrirà analoghi spazi di comunicazione ai leader di altre formazioni politiche». Lo comunica Viale Mazzini con una nota.
LE TRASMISSIONI - Nelle settimane a cavallo del Natale Berlusconi è stato protagonista di interviste sia sulle emittenti Mediaset (da Barbara D'Urso e Paolo Del Debbio, per esempio), sia su quelle Rai (da Vespa, da Giletti, in radio) come altrove. E rivendica il diritto ad altre ore. La Tv di Stato, quindi, si impegna a offrire agli altri schieramenti altrettanto spazio.
DI PIETRO E L'ESPOSTO - Intanto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, annuncia un esposto all'Agcom (l'autorità delle comunicazioni) perché non difende i partiti minori in tv: «Da giorni e giorni se, a qualsiasi ora, un italiano accende la televisione si ritrova di fronte Berlusconi che parla e straparla, racconta balle, attacca le leggi che lui stesso ha votato e un governo a cui ha dato la fiducia più di 50 volte» e «subito dopo gli passa davanti Monti con le sue due facce: quella del presidente del Consiglio, al di sopra delle parti, e quella del capo di una parte. Il Monti presidente del Consiglio racconta le panzane che fanno comodo al Monti candidato».
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